Ecco il secondo volume della trilogia: cosa lo differenzia dal primo e cosa aggiunge?
"Il primo volume trattava dei nomi delle strade entro le antiche mura - intra moenia -; questo secondo volume riguarda invece la periferia, "il silenzioso ambiente extra urbano ricco di fascino antico", come ad esempio Villa Rubini a S. Pietro Intrigogna; Villa Teodora a Maddalene; Villa Trissino detta La Caimpenta; storie di luoghi che ormai stanno sparendo".
Lei afferma, giustamente che Vicenza non è solo Palladio... cosa andrebbe riscoperto secondo lei della città?
"La trilogia Palladiana in centro città riguarda la Basilica o Palazzo della Ragione; Il teatro Olimpico; Palazzo Chiericati. Ma aggiungerei una serie infinita di Palazzi su Corso Palladio: Palazzo Zileri; Pajello; Poiana; Valmarana Braga; Palazzo Cordellina in via Riale; Palazzo Trissino; la Loggia del Capitanio - capolavoro sconosciuto ai più, anche vicentini - ; il Giardino Valmarana Salvi ora comunale con le due Loggie sulla Seriola; Palazzo Bonin Longare; la Chiesa di Santa Corona e il Tempio di San Lorenzo".
Pensa che i vicentini stessi apprezzino le bellezze preziose della loro città oppure le danno per scontate?
"I vicentini, soprattutto i più giovani, purtroppo non conoscono la loro città e forse non la amano, tranne che al martedì e giovedì giorni di mercato e magari i successi sportivi del Vicenza Calcio, ma per il resto... Ho letto una serie di lamentele per l'ingresso ad 1 euro a Santa Corona, si valuta così poco la nostra storia)"
Negli ultimi anni c'è più fermento turistico a Vicenza: cosa andrebbe fatto di più e meglio secondo lei per valorizzarla?
"Sono spesso in centro e non ho mai visto tanta gente e gruppi con piantine e naso all'insù. Molti stranieri. Questo, a mio giudizio, è un successo da attribuire all'amministrazione Variati ed in particolare al Vice Sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, che ha portato a Vicenza un personaggio come Marco Goldin e le prestigiose mostre d'arte allestite in Basilica che hanno fatto registrare record di visitatori. Comunque il lavoro è stato efficace e la città sta diventando una metà turistica".
Di cosa si occuperà il terzo libro in uscita a fine anno?
"Il terzo volume si occuperà di Uomini Valorosi - Cittadini Benemeriti - Le famiglie Nobili Vicentine. Scopriremo chi erano i Trissino, I Porto, I Thiene, i Loschi e altri che per quattro secoli anni hanno fatto di Vicenza, appunto, una città bellissima".
Luciano Parolin, nato a Posina ma da sempre residente a Vicenza, è stato un docente di scuola e ora in pensione. È autore di altre pubblicazioni e quaderni sulla città di Vicenza: Ambiente e Natura; Eventi Vicentini; Giornali Murali, Vicenza, non solo Palladio. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per l'Unità d'Italia, ha curato la mostra dei manifesti del Risorgimento vicentino e ha pubblicato il libro Giornali di Pietra. L'anno scorso ha pubblicato il primo volume della trilogia sui Toponimi Vicentini. È anche l'ideatore della Marcia delle 7 Porte attraverso Vicenza antica per la salvaguardia delle mura scaligere vicentine.
nr. 20 anno XX del 23 maggio 2015