NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Vicenza, Schio e Thiene: prosa d'autore

Al via ad inizio novembre le rispettive stagioni 2015-2016: nel raggio di poche decine di chilometri tre cartelloni di spicco, con attori di livello nazionale. E il pubblico conferma il proprio gradimento

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Vicenza, Schio e Thiene: prosa d'autore

(C.R.) Vicenza, Schio e Thiene, tre città situate in un ipotetico cerchio del diametro di poche decine di chilometri e capaci di proporre rassegne di prosa di spicco, forti di anche di una radicata tradizione e di un pubblico competente e appassionato. I tre cartelloni della stagione 2015-2016 sono, secondo gli addetti ai lavori, davvero allettanti e capaci di accontentare anche gli spettatori più esigenti: oltre quaranta gli eventi complessivi, ma c'è da sottolineare che in realtà le serate sono un quasi un centinaio visto che quasi tutti gli eventi prevedono una doppia serata, mentre a Thiene, a causa della capienza ridotta, tutti gli appuntamenti (ad eccezione di uno) prevedono tre serate. Dopo una breve presentazione di quanto avverrà nelle tre città - nella pagina seguente sono stati pubblicati i tre calendari completi con sede, data, orario, compagnia, attori e titolo dell'evento - ne abbiamo parlato con due addetti ai lavori. Senza dimenticare che nel capoluogo sono molte altre le rassegne teatrali di spicco, così come in provincia, dove spiccano i cartelloni di Bassano del Grappa, Lonigo e di altri centri minori.

 

Nuove proposte e attesi ritorni nel capoluogo berico, a Schio (in due teatri diversi) e a Thiene (dove per quasi tutti gli eventi sono previste tre serate)

A Vicenza il principale cartellone di prosa 2015-2016 è inserito nella stagione artistica del Teatro Comunale, la nona dalla sua apertura, che vanta complessivamente una platea molto appassionata e fedele: oltre 2 mila le persone che complessivamente hanno riconfermato infatti la loro presenza e la fiducia al Comunale, testimoniando una fidelizzazione davvero molto forte. Dalla settimana scorsa sono iniziate anche le vendite dei nuovi abbonamenti che possono essere acquistati on-line sul sito www.tcvi.it e alla biglietteria del teatro in Viale Mazzini. I nuovi abbonamenti saranno in vendita fino ad esaurimento dei posti, fino all’inizio delle stagioni: fino al 24 ottobre per la danza, al 26 ottobre per la concertistica, al 23 novembre per la sinfonica, al 25 e 26 novembre per la prosa. Per quest'ultimo settore sono attesi grandi nomi di artisti e compagnie e gli spettacoli cult si intrecciano nei cartelloni delle diverse sezioni artistiche: Paolo Rossi, Claudio Bisio, Eros Pagni, Giulio Scarpati e Valeria Solarino, Lella Costa, Laura Marinoni, Vittorio Sgarbi sono i nomi delle sezioni Prosa e Luoghi del Contemporaneo-Prosa, “Molière a Versailles”, “il Gabbiano” di Cechov, “Il Sindaco del Rione Sanità”, “Amleto”, “Una giornata particolare, “L’amore ai tempi del colera” i titoli principali.

A Schio la stagione teatrale scledense 2015-2016 presenta un cartellone prestigioso e consolidato che ospita interpreti d’eccezione ed inaugura con una prima nazionale di cui è protagonista l'attrice Ottavia Piccolo. Il programma artistico, realizzato in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven e con il sostegno del Comune di Schio, si snoda in un percorso di appuntamenti, dislocati in due sedi diversi, il Teatro Astra e il Teatro Civico. La fisionomia del cartellone, artisticamente coerente con il convivere di generi diversi, che fin dall’inizio ha contraddistinto Schio Grande Teatro (alla sua quattordicesima edizione), si apre maggiormente al teatro tradizionale presentando alcuni fra i protagonisti del teatro di prosa. Apertura d’eccezione della nuova stagione, il 6 e il 7 novembre, con la prima nazionale di Enigma, con protagonisti Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi. Tra gli altri "big" molto attesi vanno citati, tra gli altri, Angela Finocchiaro (assieme a un nutrito cast di attrici e attori), Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, Corrado Augias e l’attrice Marta Dalla Via. Tra tutti l'evento del 23 marzo: con oltre 750 rappresentazioni in 26 anni, per quasi un milione di spettatori, sarà presente uno fra i più grandi protagonisti della scena italiana, Giorgio Albertazzi, nei panni dell’imperatore Adriano.

A tenere a battesimo, a Thiene, la 36esima stagione di prosa thienese - un traguardo che la dice lunga sulla tradizione e sulla fama degli eventi che saranno tutti ospitati al Teatro Comunale - nella presentazione avvenuta la scorsa settimana, è stato Tullio Solenghi, insieme a Maximilian Nisi, due dei protagonisti più attesi del cartellone 2015-2016. Nell’arco di sei mesi, da novembre ad aprile, nello stesso periodo che caratterizzerà anche i programmi di Vicenza e Schio, a Thiene sfileranno attorni del calibro di Luca Zingaretti, Alessandro Preziosi, Massimo Popolizio, Umberto Orsini, Vittoria Puccini, Ottavia Piccolo, Glauco Mauri e Massimo Dapporto, con quest'ultimo che sarà in scena proprio assieme a Solenghi. Ad aprire la rassegna, dal 3 al 5 novembre, saranno Alessandro Haber ed Alessio Boni, ad aprire la rassegna il 3, 4 e 5 novembre con “Il Visitatore”, tratto da un testo dello scrittore belga Eric Emmanuel Schmitt, che affronta temi come la religione, la storia ed il senso della vita. Tra gli eventi più attesi quello di fine novembre (dal 24 al 26), rappresentato dall'incontro con un mito, il “Don Giovanni” nella scrittura di Molière e l’interpretazione del già citato Alessandro Preziosi.

 

Antonio Stefani, giornalista e critico teatrale: «Positiva la collaborazione tra gli organizzatori per evitare le sovrapposizioni; previsti anche sconti per abbonati»

Sul tema abbiamo coinvolto Antonio Stefani, giornalista pubblicista e critico teatrale per il "Il Giornale di Vicenza", impegno che lo porta a seguire più spettacoli teatrali e altri appuntamenti di spettacolo nella stessa settimana. E proprio Stefani, che vive a Vicenza, giudica positivamente una proposta variegata e ricca, in grado di accontentare anche i palati più fini.

Vicenza, Schio e Thiene: prosa d'autore (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Credo che sia un aspetto determinante e forse con poche uguali in altre province italiane, quello della proposta di tre cartelloni, di grandissimo spicco, in tre centri come Vicenza, Thiene e Schio, raggiungibili tra loro in meno di mezzora in auto. Molto intelligentemente gli organizzatori dei tre cartelloni hanno trovato un punto d'intesa per evitare la sovrapposizione di proposte, che non avviene mai o solamente in pochissimi giorni. Tra loro hanno addirittura trovato un ulteriore accordo: chi è possesso di un abbonamento stagionale, a Vicenza, Schio o Thiene, può godere di uno sconto sul singolo biglietto, quando si reca in uno degli altri due. Per quanto posso sapere sono convinto che per l'abbonato, per definizione è affezionato alla propria rassegna, ma conosco diverse persone che magari si spostano per seguire un determinato spettacolo o per vedere all'opera un attore o un'attrice».

La scelta, secondo Antonio Stefani, non sempre è legata esclusivamente alla qualità e alle proposte del cartellone di spettacoli. «Se ad esempio parliamo del teatro comunale di Vicenza - precisa - posso assicurare che persone di mia conoscenza non lo giudicano adatto alla prosa, cosa che invece avviene maggiormente in contenitori più piccoli. Non è un caso che a Thiene praticamente tutti gli spettacoli vengano proposti per tre giorni di fila, proprio in virtù di una struttura con minore capienza ma più vicina al palco. Se posso portare qualche altro esempio, nella stessa città di Vicenza ci sono altre "location" molto adatte alla prosa: mi riferiscono ad esempio al teatro Astra, gestito direttamente dalla Piccionaia, ma ad esempio al teatro Bixio, che può contare su 99 posti a sedere, che però hanno il vantaggio di essere così vicino al palco, che sembra quasi tu possa recitare con loro. Si tratta di ambienti ideali per chi è appassionato di teatro tradizionale».

«Mi piace anche sottolineare - conclude il critico teatrale vicentino - che nella realtà berica esiste un buon numero di coloro che sono impegnati nell'attività del teatro amatoriale, che anno dopo anno vanta livelli di qualità sempre migliori. Continuando a parlare dell'attività teatrale a Vicenza vorrei ricordare che in un ulteriore teatro, al San Marco, ogni anno, nei mesi di febbraio e marzo, si tiene il "Festival nazionale del teatro amatoriale-Maschera d'Oro Fita", a conferma di un'offerta teatrale ampia e di notevole qualità. Il mio consiglio agli appassionati? È proprio quello di seguire la prosa in teatri diversi, proprio per apprezzare le differenze. Mi piace evidenziare come una volta a Vicenza si andava a teatro per fare passerella, ora l'interesse del teatro prevale maggiormente sull'evento mondano».

 

Mario Bagnara, ex assessore comunale alla cultura e presidente de "La Vigna": «Al Teatro Comunale di Vicenza la prosa è indietro rispetto al balletto e alla musica»

Un parere autorevole arriva anche dal professor Mario Bagnara, in due periodi diversi assessore comunale alla cultura del comune di Vicenza (con la Giunta di Achille Variati, nel suo primo mandato, dal 1992 al 1995 e poi con la Giunta di Enrico Hüllweck 1998 al 2003) e dal 2006 presidente della Biblioteca internazionale "La Vigna". Dal 2011 ricopre anche l'incarico di presidente dell'Associazione Amici dei Monumenti, dei Musei e del Paesaggio della città e della provincia di Vicenza.

Vicenza, Schio e Thiene: prosa d'autore (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Premetto che sin dal primo anno - precisa Bagnara - sono un fedele abbonato della stagione artistica del Teatro comunale di Vicenza e come tale seguo tutti gli appuntamenti, così come faccio anche con quelli che vengono proposto al Teatro Olimpico. Nell'analisi complessiva del cartellone del Teatro Comunale mi sento di poter dire che il balletto ha raggiunto livelli eccezionali, visto che si tratta di una delle rassegne più importanti e prestigiose d'Italia, così come è molto valido anche il programma degli appuntamenti musicali, anche grazie ai correttivi per l'acustica. Per quanto riguarda la prosa devo ammettere che il bilancio, almeno per quanto visto finora, è complessivamente deludente, diciamo non all'altezza degli altri filoni. In particolare lo "sperimentalismo" che abbiamo notato in una città come Vicenza è eccessivo. Un esempio? Spettacoli tradizionali come Shakespeare e Goldoni proposti in versione musical mi sembra un po' esagerato. I numeri peraltro parlano chiaro: il boom di abbonati del primo anno alla stagione di prosa è un ricordo lontano e d'altronde se capita di vedere diversi spettatori andarsene durante l'intervallo non è sicuramente un bel segnale».

Il professor Bagnara si dice ottimista in vista della stagione di prosa 2015-2016. «Ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione e mi pare di poter dire che rispetto agli ultimi anni uno sforzo maggiore sia stato compiuto. Confido in un miglioramento, anche in base alla scelta delle compagnie e delle varie direzioni artistiche che devono essere ben conosciute e gli spettacoli visti in precedenza. Mi auguro che questo sia avvenuto e che nella prossima primavera il bilancio della stagione sia positivo. D'altronde se consideriamo che la capienza del teatro Comunale è di 900 posti e che per ogni spettacolo è prevista sempre una replica, se si riempie due volte la sala il bilancio di presenze è indubbiamente notevole».

Lo stesso ex assessore alla cultura del comune di Vicenza elogia gli altri cartelloni proposti in provincia. «Quelli di Schio e Thiene sono programmi molto dignitosi e sofisticati, non mi sorprende che decine di persone residenti nel capoluogo siano abbonati a quelle rassegne. In particolare c'è un gruppo di persone che seguiva gli spettacoli al teatro Roma, sino al 1996-1997 e ritiene, soprattutto per una questione di distanza, il Comunale non la struttura ideale per la prosa. Lo stesso teatro di Vicenza è invece a mio parere l'unico sito possibile per le grandi orchestre musicali: per gruppi con oltre 40 orchestrali anche il teatro Olimpico rischia di essere inadeguato».



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