NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Vezzaro "saluta" Caldogno, eredità difficile

Dopo due mandati consecutivi a fine primavera i residenti del comune dell'hinterland berico andranno alle urne per votare il nuovo sindaco. Il bilancio dell'attuale primo cittadino e i consigli delle categorie economiche

di C.R.

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Vezzaro "saluta" Caldogno, eredità difficile

A Caldogno si sta chiudendo l'era del sindaco Marcello Vezzaro, ormai alla conclusione del suo doppio mandato elettorale. A fine primavera (date probabili il 5 o il 12 giugno) i residenti del comune dell'hinterland berico andranno al voto per votare il nuovo primo cittadino. Per tracciare un bilancio di un decennio di amministrazione abbiamo fatto una lunga intervista all'attuale sindaco, utile anche per capire quale "strada" è stata tracciata per il futuro di un comune che con i suoi 11.327 residenti (dato Istat 2015), un numero peraltro in costante crescita, è il ventesimo nel Vicentino per numero di abitanti. Per tastare il polso della situazione a Caldogno abbiamo interpellato anche due rappresentanti di categoria, che spiegano la situazione attuale a loro volta si "rivolgono" al futuro sindaco.

 

Bilancio, preoccupazioni e richieste dei responsabili delle categorie: ecco cosa si aspettano dal nuovo sindaco Franco Zenere (Confcommercio) e Tullio Bertoldo (Confartigianato)

Nell'intervista al sindaco Marcello Vezzaro, che segue questo paragrafo, ci sono alcune domande che di fatto vengono rivolte direttamente ai due delegati delle principali categorie economiche locali: si tratta di Franco Zenere, presidente della delegazione Confcommercio di Caldogno e Tullio Bertoldo, delegato comunale Confartigianato a Caldogno, con i quali abbiamo raccolto preoccupazioni e richieste degli operatori economici, anche per capire che cosa si attendono dal nuovo sindaco.

Vezzaro "saluta" Caldogno, eredità difficile (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Con l'amministrazione locale - assicura Franco Zenere, presidente della delegazione Confcommercio di Caldogno - i rapporti sono molto buoni e di proficua collaborazione, improntati su un dialogo continuo. La crisi del commercio è nota a tutti ed estesa in tutta Italia e anche all'estero, quindi non può essere imputata a nessun sindaco. Nel caso di Caldogno c'è poi da dire che la realizzazione di opere importanti, dalla cittadella dello sport alle nuove piscine, dalle recenti lottizzazioni alle nuove costruzioni per gli americani hanno sicuramente garantito un maggior indotto per il commercio. Sta proseguendo anche il progetto del mega centro equestre, una volta ultimato i vantaggi saranno evidenti per diverse attività economiche».

Ma qual è la maggiore preoccupazione che i commercianti si sentono di rivolgere, anche in prospettiva, al nuovo sindaco che verrà eletto a fine primavera? «La preoccupazione maggiore - spiega il presidente locale dell'Ascom, co-titolare della macelleria "Fratelli Zenere", in via Barco 28 - sta nel rischio di nuove aperture di grandi supermercati o ancora peggio centri commerciali. Sappiamo bene che spesso sono scelte fatte a livello regionale, tuttavia l'auspicio è che vengano tutelati anche i piccoli negozi e le botteghe, che fanno parte della storia locale. Da parte nostra auspichiamo che questo buon rapporto di collaborazione continui anche con chi sarà eletto alle prossime amministrative».

Bilancio positivo e fiducia nel futuro emerge anche dalle parole di Tullio Bertoldo, delegato comunale a Caldogno di Confartigianato. «Per quanto ci riguarda - assicura Bertoldo, imprenditore artigiano che lavora nel settore edile - i rapporti con l'amministrazione e il sindaco Vezzaro sono stati molto buoni in questi due mandati elettorali, nei quali abbiamo portato avanti importanti iniziative insieme, ad esempio quelle all'interno delle scuole del paese. Se torniamo indietro di dieci anni, ci accorgiamo che Caldogno è cresciuta e migliorata molto sotto tanti punti di vista, di certo è un comune dove si vive bene, al punto che la popolazione è cresciuta molto, con centinaia di arrivi anche dal capoluogo Vicenza. Che cosa chiediamo al nuovo sindaco? Due cose in particolare: il miglioramento della viabilità, anche con la realizzazione di nuove strade e una maggiore sicurezza per cittadini e artigiani, un problema peraltro che interessa tutto il Vicentino e il Veneto».



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