NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Festival Biblico, una grande festa per socializzare

La 12esima edizione (in programma dal 19 al 29 maggio) avrà come "capitale" Vicenza, ma si svolgerà anche a Padova, Verona, Rovigo e Trento. Intervista a Guido Zovico, che spiega strategie e novità

di L.P.

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Festival Biblico, una grande festa per socializzar

Festival Biblico, una grande festa per socializzar (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Appuntamento numero 12 per il Festival Biblico che ha da sempre Vicenza come "capitale", ma che vedrà l'organizzazione di importanti eventi anche a Padova, Verona, Rovigo e Trento. In programma dal 19 al 29 maggio e promosso dalla Diocesi berica e Società San Paolo, in collaborazione con tutte le diocesi delle città sedi della rassegna, l'edizione 2016 è quella dei sogni realizzati. Quella in cui il Festival Biblico guarda a se stesso come alla concretizzazione di ciò che, fin dalla prima edizione, ha voluto essere: un Festival di comunità per la comunità. Un evento che edizione per edizione, ha raccolto intorno a sé sempre più idee, valori, persone, progetti, realtà “in rete” e un pubblico attento, come testimoniano le 45 mila presenze nell’ultima edizione. Lo ha fatto con un obiettivo chiaro, immediato, ma a volte fin troppo audace per chi non conosceva la rassegna per avervi partecipato almeno una volta: far risuonare le Scritture attraverso diversi linguaggi, nei luoghi frequentati dalle persone, traducendole nella vita quotidiana. E diventare, nel tempo, un laboratorio culturale che si rivolge a tutti. Adulti e giovani, credenti e non credenti. Dopo il sorprendente allargamento della proposta culturale prima a Verona e Padova poi a Rovigo e Trento e il necessario ma gioioso riassetto organizzativo, nel 2016 il Festival propone, forse, la sua miglior veste su un tema alquanto difficile: ‘Giustizia e Pace si baceranno’, tratto dal Salmo 85.

 

Un'edizione sul tema della pace come luogo di incontro e discussione: un cartellone più facilmente leggibile e fruibile grazie ai filoni tematici

Le novità dell'edizione 2016 del Festival Biblico sono rappresentate da un programma più snello, creato “in rete”, che predilige, a nomi più noti, personaggi che con il loro impegno sociale e civile, o la loro caratura professionale, fanno ogni giorno la differenza; un cartellone più facilmente leggibile e fruibile grazie ai filoni tematici. Un Festival giovane e in contatto con il suo pubblico grazie a ‘Esplorificio7’ e allo sviluppo, sempre più forte, di linguaggi comunicativi freschi, immediati, che prediligono il web e i social network. Ma quest'anno a spiccare è un’identità comunicativa definita (un grande restyling è stato fatto sull’immagine del Festival) e, soprattutto, tantissimi eventi “a chiamata”, capaci di coinvolgere attivamente il pubblico. Saranno così alcuni appuntamenti di spettacolo e quelli interreligiosi nelle varie sedi, ma anche tutte le iniziative collaterali pre-festival a cui tutti sono invitati a partecipare, come dìSEGNI dìPACE, Uno striscione per dire Giustizia e Pace si baceranno e la programmazione Acec che in ben 11 sale della Comunità in tutto il Triveneto ospiterà film sul tema. In totale oltre 150 gli eventi che, dal 19 maggio prenderanno il via prima a Verona, Padova, Rovigo e Trento e in alcune sedi della Diocesi di Vicenza, per terminare poi il weekend del 26-27-28 e 29 maggio nel centro storico della città palladiana con quartier generale Piazza Duomo ma con molte performance in Piazza dei Signori e in altre piazze della città.

Durante il Festival ci saranno molti appuntamenti che creano un’originale occasione di incontro. Tra tutti, “Una Giornata di Pace”, sabato 28 maggio a Vicenza, per vivere un’esperienza di Pace interiore, con gli altri, in famiglia, o con la persona amata. Un grande evento di piazza che si terrà dalle 10 alle 19 dove, oltre a confluire e continuare l’iniziativa dìSEGNI dìPACE, si terranno molte attività di animazione, tra cui stage di danza, una speciale caccia al tesoro alla ricerca della Pace, giochi popolari dal mondo a cura di varie associazioni dei cittadini stranieri presenti nel territorio, spettacoli e letture. Conduttori d’eccezione della giornata: Marco e Pippo. Particolarissima poi e inedita l’iniziativa per la pausa pranzo: il Giardino del Vescovo si apre per un grande pic-nic. A Trento la Pace si raggiungerà sul Monte Cimirlo: per i più temerari, sabato 21 maggio, sveglia all’alba e partenza alle ore 4 per una camminata che attraversa le fortificazioni della Prima Guerra Mondiale, ricercando quel sole che può unire credenti e non nell’invocazione della “Pace per questa terra”. Grande evento anche a Padova con “Seeds of Peace”, concerto di pace e dialogo tra le religioni che si terrà il 25 maggio alle ore 20.45 al Teatro Verdi di Padova con tre grandi artiste donne: Evelina Meghnagi (di religione ebraica), Sakina Al Azami (musulmana, accompagnata dal maestro Jamal Ouassini) e Patrizia Laquidara. Sempre “a chiamata” anche l’evento finale di tutto il Festival, che invita persone da ogni parte del Veneto, domenica 29 maggio a Vicenza. Il messaggio è forte e chiaro: ritrovarsi in piazza dei Signori per ascoltare i messaggi di Pace da esponenti di cinque diverse religioni per un significativo evento condiviso.

 

Altri eventi del Festival a Vicenza: il 26 maggio apertura ufficiale con la "lectio sociale” con Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio

Testimonianze dai fronti “caldi”, tavole rotonde con esperti sul tema, riflessioni sulla declinazione del significato di Pace a partire dai concetti di giustizia e uguaglianza sociale tra lectio magistralis, dibattiti, spettacoli, concerti, mostre, aperitivi biblici e meditazioni. Oltre 60 gli eventi che chiuderanno a Vicenza la XII edizione del Festival Biblico, dal 26 al 29 maggio, con ospiti come il premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel, don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Ernesto Olivero, Ágnes Heller, Nuria Calduch-Benages, José Tolentino Mendonça, Vittorino Andreoli, Orchestra di Piazza Vittorio e Filippo Faes.

Un assaggio di Festival verrà proposto, martedì 17 maggio, dai giovani di Esplorificio7, che invitano la cittadinanza ad incontrare e marciare con John Mpaliza, il noto attivista - conosciuto come “Peace Walking Man”- cammina sulle strade del mondo per incontrare governanti, parlamentari e gruppi di base per la Pace e lo sviluppo sostenibile. Al Festival Mpaliza parlerà dello sfruttamento delle materie prime e quindi delle popolazioni africane, ma spiegherà anche quanto le scelte di vita di tutte le persone possano influire su ciò che accade nella sua terra di origine. Ad un incontro mattutino con le scuole, seguirà una marcia nel tardo pomeriggio per sensibilizzare ai temi della sostenibilità e della giustizia, economica e sociale. L’evento si concluderà in centro a Vicenza con un aperitivo presso "Pane Quotidiano", in piazza delle Erbe.

L’evento inaugurale di quest’anno, in calendario giovedì 26 maggio sera alle 20.45 nel Tempio di San Lorenzo, rompe un po’ la tradizione e sarà una lectio “sociale” con Andrea Riccardi, storico contemporaneo e fondatore della Comunità di Sant’Egidio: un testimone importante di Pace, che regalerà una panoramica puntuale sulla situazione storica attuale ma soprattutto racconterà, attraverso la sua opera a Sant’Egidio, cosa significa “creare Pace”.

Nel Festival vicentino il programma prende vita in quattro filoni trasversali, che da quest’anno vogliono diventare anche percorsi con un chiaro valore simbolico-sensoriale, ciascuno collegato a un “senso” e a un’azione. Eccoli nell'ordine:

1. Percorso Biblico: “Per darsi la Parola”. Le lectio magistralis sono state pensate come un vero e proprio viaggio alla ricerca del senso di Giustizia e Pace all’interno dei singoli libri delle Sacre Scritture. Dalla violenza, ingiustizia e morte che perdono di fronte al “cavallo bianco” rappresentante il Cristo dell’Apocalisse, fino alla “Città della Giustizia” di Isaia. Le guide speciali di questo percorso saranno molti biblisti e teologi nazionali e internazionali.

2. Cultura e Società: “Per stringere le mani”. Il percorso antropologico e culturale racconterà tutte quelle sfaccettature psicologiche e interiori, sociali e comunitarie, economiche e geopolitiche che creano o distruggono le condizioni per la Pace. Si alterneranno filosofi, sociologi, economisti, giornalisti, psicologi e molti studiosi.

3. Spettacoli e Arti: “Per moltiplicare il gusto”. Interpretazione, valorizzazione e partecipazione. Sono queste le chiavi di lettura della programmazione artistica: performance, spettacoli, concerti e animazioni con sei eventi principali animeranno la città di Vicenza.

4. Testimoni di pace: “Per aprire gli occhi”. Per questa XII edizione è stato pensato un filone speciale per ascoltare le testimonianze di chi vive i conflitti e agisce in essi per costruire percorsi di Pace.

L’evento finale, “Religioni per la Pace”, domenica 29 maggio alle 19 in Piazza dei Signori, è un vero e proprio invito aperto a tutti i cittadini: diverse religioni insieme, con il pubblico del Festival, per testimoniare in pratica prima ancora che con la riflessione, l’unità nella costruzione della pace. Ogni religione condividerà un messaggio, cui seguirà un momento di silenzio e un momento simbolico finale comune, per rilanciare oltre il Festival il messaggio di pace.



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