È partito tutto da lì, da quel giardino incantato sui nostri colli, come lo ha definito il mensile Gardenia nel numero di aprile. Da Zovencedo, per l’esattezza, dove Camilla Zanarotti, architetto paesaggista con la passione per la musica, circondata dalla pace sublime della natura deve aver concepito l’idea di scrivere Più orto che giardino - Come coltivare verdure felici e fiori gentili (Mondadori Electa) insieme con l’amica e collega Simonetta Chiarugi. Idea che si è concretizzata dapprima con la stampa e poi con una presentazione nella sua città, alla recente nona edizione di "Fiori e colori", rassegna dedicata al florovivaismo in piazza dei Signori a Vicenza, in collaborazione con l’'associazione Amici dei Parchi di Vicenza, presieduta da Luisa Manfredini.
Il libro, ricco di raffinate immagini, è rivolto a tutti gli appassionati di verde, ma non solo. Attraverso buoni consigli e istruzioni precise le autrici spiegano come coltivare un orto bello, utile ed ecologico in sintonia con la natura, dove fiori, insetti e altri animali utili collaborano a far crescere sane le piante e contribuiscono a creare un'oasi di bellezza e serenità. Un manuale pratico per scoprire tutti i passaggi necessari, dalla preparazione del terreno – elemento fondamentale, come la stessa Zanarotti ha precisato - ai vari metodi di coltivazione e poi trucchi, storie e curiosità: quali sono le piante più adatte per un orto all'ombra e quali danno facili raccolti con poco impegno, come raccogliere e conservare le piante aromatiche e realizzare decorazioni, semplici ricette e originali regali fatti a mano. Le autrici accompagnano il lettore nella coltivazione di verdure “felici” e fiori “gentili”, raccontando tutta la loro passione per il giardinaggio, la quotidiana collaborazione con la natura e l'esperienza diretta nei loro orti produttivi dove farfalle, insetti, uccelli e altri animali trovano sempre gradita ospitalità. Insomma, trasformare una porzione di giardino in orto rappresenta una magnifica opportunità per avere verdure fresche di stagione da portare con orgoglio sulla propria tavola. E la Zanarotti, in particolare, è la persona più adatta al compito, vista la sua residenza in quel di Zovencedo, in un luogo quasi magico immerso nella natura, che la rivista specializzata Gardenia di aprile, in un ampio servizio, ha definito un giardino incantato.
Dunque, una buona notizia: non bisogna essere esperti di piante per creare un orto, basta essere semplicemente curiosi, dotati di un po' di manualità e seguire buoni consigli e istruzioni precise, come quelle contenute in questo libro. Entrambe appassionate di giardinaggio - scrivono le autrici nell'introduzione - condividiamo gli stessi ideali di bellezza e concetti ambientali e l’orto è la nostra piccola oasi di pace che ci dà grandi soddisfazioni - scrivono le autrici nell'introduzione - . Da un punto di vista più ampio, gli orti, indipendentemente dalle loro dimensioni, sono importanti tasselli di biodiversità e, insieme a giardini e viali alberati, costituiscono delle reti ecologiche di vitale importanza per garantire la sopravvivenza di molte specie e assumere un valore rilevante per la protezione dell’ambiente. Ci ha affascinate una parola, omeostasi, per spiegare che in un sistema naturale, quale è anche un orto, l’equilibrio tra tutte le specie determina il suo stato di salute. Questo è un concetto importante in ecologia e significa che la ricchezza e la varietà di specie presenti in un ambiente sono la migliore delle prevenzioni ed evitano che eventuali cosiddetti “parassiti” possano superare la soglia di pericolosità. Abbiamo applicato pochi ma fondamentali principi di base per una coltivazione sana dell’orto, per favorire questa omeostasi e i risultati sono stati stupefacenti. Eccovi dunque le nostre indicazioni di base per un orto sano e felice: lavorazioni rispettose del terreno e dei suoi microrganismi; concimazioni finalizzate a nutrire il terreno e di conseguenza le colture; verdure consociate tra loro, al fine di ottimizzare la loro crescita, allontanare i parassiti, favorire la presenza dei loro naturali antagonisti e rendere le piante più forti; trattamenti effettuati solo in caso di estrema necessità e utilizzando prodotti naturali. Questa collaborazione con la natura ha reso i nostri orti produttivi, incantevoli da vedere e visitati incessantemente da farfalle, uccelli e altri animali che vi hanno trovato ospitalità. E vogliamo condividere con voi queste nostre esperienze.
L'ideatrice di CentOrti Chiara Centofanti, che ha affiancato l’autrice durante la presentazione, dice che "di Camilla e del suo libro mi piace la raffinatezza, l'eleganza, la semplicità e l'entusiasmo. Ha buon gusto e lo sa trasmettere. Il libro è ben strutturato, per essere fruito anche da chi non ha mai avuto un orto; è quindi un buon punto di partenza per iniziare a coltivare, affidandosi ai consigli dati da Camilla e Simonetta per le scelte varietali. In primo piano metto il concetto della bellezza e della sinergia tra ortaggi e fiori, per sottolineare una diversa concezione anche del giardino: più sano, bello da vedere e buono da mangiare. Il capitolo che prediligo è l'orto pigro, perchè è un concetto interessante: anche avendo un balcone, un terrazzo o poco tempo. Sapendo quali, si possono scegliere piante da coltivare che danno grandi soddisfazioni in cucina, con poco impegno.
Abbiamo incontrato Camilla Zanarotti rivolgendole qualche domanda.