NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Estate "sopportabile", ma caldo record a settembre

di L.P.

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Estate "sopportabile", ma caldo record a settembre

Marco Rabito, meteorologo di Serenissima Meteo: «Un'estate trascorsa senza tanti picchi di caldo, ma settembre con temperature esagerate, 7-8 gradi sopra la media»

Estate "sopportabile", ma caldo record a settembre (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«È stata una stagione estiva caratterizzata da pochi picchi di caldo e mediamente con scarse precipitazioni. Il dato più anomalo sono le temperature registrate nella prima metà di settembre, 7-8 gradi sopra la media». È questo il bilancio, ormai definitivo, dell'estate 2016, tracciato dal meteorologo vicentino Marco Rabito, uno dei fondatori e responsabile di Serenissima Meteo, "volto noto" anche per i telespettatori di Tva Vicenza.

«Non c'è dubbio - sentenzia Rabito - che l'aspetto più rilevante, destinato a passare alla storia, è proprio quello dei valori record di settembre: 7-8 gradi sopra la media, rappresentano una cosa folle e esagerata. Tanto per fare un paragone se durante l'inverno si arrivasse a 7-8 gradi sotto la media, quindi nei periodi più freddi sino a -10-12°C, questo tema riempirebbe le prime pagine di tutti i giornali. Per il resto è stata un'estate abbastanza nella media, con ondate di calore modeste e temperature al di sotto delle massime storiche».

Rispetto allo scorso anno, dati alla mano, è piovuto meno, soprattutto nella seconda parte dell'estate. «Le precipitazioni sono state nella media - aggiunge Rabito - anche se in realtà è piovuto abbastanza a giugno che, statistiche alla mano, è il quarto-quinto mese per millimetri complessivi di pioggia, anche complici i temporali. Questi ultimi si sono verificati anche a luglio, soprattutto nella prima metà, mentre ad agosto e in questa fase iniziale di settembre è piovuto molto poco, quasi nulla. Tuttavia non parlerei di siccità, ma di periodo secco, fenomeno abbastanza normale, anche se prolungato, durante l'estate. Nulla comunque di così eccezionale, non c'è sofferenza e comunque ora siamo vicini ad un cambiamento repentino e definitivo».

L'intervista a Marco Rabito è stata effettuata lunedì 12 settembre, quando era già chiaro (anche nelle previsioni meteo) la perturbazione poi arrivata a metà settimana. «Tra mercoledì e giovedì (cosa che si è poi verificata, ndr.) assisteremo a quella che in gergo viene chiamata "tempesta equinoziale" che in realtà non è nulla di così grave ma rappresenta un cambio di circolazione, che arriva sempre tra il 10 e il 20 settembre. Previsioni a lunga scadenza non possiamo farne, ma per la seconda metà di settembre possiamo pronosticare massime non superiori a 25-26 gradi. Poi in ottobre non è escluso qualche giornata ancora calda, con valori sino a 22-23 gradi».

 

Martino Cerantola, presidente provinciale Coldiretti: «Stagione iniziata tardi, qualche problema per asparagi e ciliege. Ma poi estate favorevole per le colture»

Estate "sopportabile", ma caldo record a settembre (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Bilancio complessivamente positivo per il mondo dell'agricoltura, come assicura Martino Cerantola, presidente provinciale di Coldiretti Vicenza. «Ci stiamo lasciando alle spalle - conferma il presidente Cerantola - un'estate molto positiva, senza picchi elevati di caldo, con l'anomalia del mese di settembre, ma che comunque non ha provocato danni anche perchè queste settimane sono state comunque state caratterizzate da escursioni termiche, cioè la differenza tra minima e massima, abbastanza elevate e comunque nella norma».

In realtà, statistiche alla mano, la stagione calda 2016 ha rispecchiato di più la cosiddetta estate astronomica, compresa tra 21 giugno e il 20 settembre (che è poi quella del calendario) che non l'estate meteorologica (i tre mesi di giugno, luglio e agosto), come invece avvenuto lo scorso anno. «In effetti all'inizio, quindi tra aprile e maggio - ammette il presidente provinciale della Coldiretti - le temperature tiepide si sono fatte attendere e questo ha creato qualche problema per le cosiddette primizie, mi riferiscono in particolare ad asparagi e ciliege, dove la produzione è stata più bassa rispetto alla media (e prezzi in diversi casi alle stelle, ndr.) e dove la raccolta è stata posticipata. Peraltro le precipitazioni di giugno, abbastanza frequenti ma senza fenomeni violenti, non hanno provocato danni per le altre produzioni, a cominciare dalle piante da frutto. Estate ottimale invece per tutte le qualità di uva».

Come precisato dal meteorologo Rabito la seconda parte dell'estate 2016 è stata caratterizzata da un caldo non eccessivo e poche precipitazioni nei due mesi tra le seconda metà di luglio e la prima metà di settembre. «Nonostante la mancanza di piogge - fa notare Cerantola - le scorte di acqua per irrigare i terreni sono state più che sufficienti, se si escludono alcune zone a macchia di leopardo, concentrate soprattutto nelle aree collinari e alcune località della valle dell'Agno, dove il sistema degli impianti a pioggia non è ancora a regime. Certo, dove non è stato possibile irrigare c'è stato un calo della produzione, ad esempio per quanto riguarda il mais. Lo stesso si può dire per i prati e in particolare per il foraggio: dopo una prima parte dell'anno dove si è potuto procedere con più tagli questo periodo finale ha limitato la crescita. Nessun danno ingente comunque, anche se per le nostre campagne ci auguriamo un periodo autunnale con piogge abbondanti anche per rifornire le risorse idriche».

 

Michele Negretto, presidente Confagricoltura Vicenza: «Estate con poche precipitazioni: l'irrigazione è una scelta ormai obbligata per l'imprenditore agricolo»

Estate "sopportabile", ma caldo record a settembre (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Anche Michele Negretto, presidente di Confagricoltura Vicenza, esprime un giudizio favorevole per quanto avvenuto negli ultimi mesi: «È un'estate - la sua disamina - che è filata liscia, senza grosse problematiche e con una situazione complessivamente positiva. C'è stata anche questa appendice di caldo anomala nel mese di settembre, forse troppo: non è stato facile lavorare, soprattutto raccogliere uva e altri prodotti, in queste ultime due settimane, con temperature di 32-33 gradi e alta umidità».

Come si diceva, un altro aspetto che ha caratterizzato quest'estate, comunque senza danni ingenti, sono state le scarse precipitazioni, in particolare nella seconda metà della stagione. «Nulla di così drammatico - ammette Negretto - si tratta di una situazione già verificatisi in molte altre estati, caratterizzate anche da più lunghi periodi di siccità. Qui però si apre un dibattito che ci porta ad una conclusione: per l'imprenditore agricolo l'irrigazione dei terreni è una scelta ormai obbligata, anche in prospettiva futura. Per ogni agricoltore i costi basi sono aumentati mentre la forbice tra spese e guadagno si è ridotta a causa dell'abbassamento dei prezzi sul mercato, con la conseguenza che per certe produzioni si rischia di chiudere la stagione in perdita. Il riferimento riguarda certe colture, a cominciare dal mais, che quest'anno ha garantito un buon raccolto solo per chi ha potuto irrigare, chi non ha potuto o voluto farlo può certamente essere soddisfatto. C'è poi un altro problema legato al fatto che in alcune aree del Vicentino, per fortuna non numerose, non esiste la possibilità di irrigare e qui il nostro appello è rivolto ai consorzi di bonifica perchè possano  garantire a tutti gli agricoltori la possibilità di irrigare».

Secondo l'osservatorio di Confagricoltura Vicenza si preannuncia un'estate 2016 davvero positiva soprattutto per la vendemmia. «Personalmente non ho terreni coltivati a vite - spiega il presidente - ma da quanto mi dicono i colleghi e gli esperti del settore sarà una stagione se non eccezionale, davvero molto favorevole, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità dell'uva. In tale ottica il ritardo dell'avvio dell'estate non ha pesato, mentre condizioni ideali si sono verificate nella seconda parte della stagione e a settembre con temperature massime, un'escursione termica elevata, che hanno ulteriormente migliorato la qualità dell'uva».



nr. 33 anno XXI del 17 settembre 2016

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