NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Quell'amore che
profuma di lavanda

Il nuovo romanzo di Manuela Tamburin

di Alessandro Scandale

facebookStampa la pagina invia la pagina

Quel nostro amore al profumo di lavanda

Scopriamo gli incredibili colori di una delle più belle regioni della Francia, la Provenza, attraverso gli occhi e le pagine di una scrittrice vicentina. Il nuovo romanzo di Manuela Tamburin - Quel nostro amore al profumo di lavanda (Editrice Artistica Bassano) - parla anche stavolta d'amore e si apre con un'interessante riflessione: Che cos’è il vero amore? Amare è condividere con la persona amata ogni giorno, ogni istante della propria vita, nella gioia e nel dolore. Ma a volte il destino riesce a sconvolgere, a distruggere anche i sentimenti più forti e l’esistenza prende una piega che non avremmo mai pensato. La felicità appare remota, irraggiungibile come un viaggio spaziale. Allora arriva il momento di leggere in fondo alla nostra anima ricordando i momenti felici della nostra esistenza. Purtroppo le cose cambiano, le persone cambiano. Il cambiamento è una delle leggi della natura. Si commettono errori, si creano rimpianti, ci si attacca ai ricordi. Nella vita è difficile capirlo perché non ci sono inizi o momenti precisi. Tuttavia esistono attimi in cui il destino incrocia la nostra esistenza quotidiana mettendo in moto una serie di eventi inattesi e imprevedibili.

Quel nostro amore al profumo di lavanda (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Un romanzo che continua il precedente I silenzi delle nostre parole, riproponendo il tema dell'amore deluso e poi ripreso: "Si era innamorata di un vagabondo, di un bohémien, che le aveva fatto perdere la testa. Con lui era stata felice e non c’era nessuna ricchezza al mondo che potesse paragonarsi a quello che lei aveva provato con Petri. Quel saltimbanco imprevedibile le aveva dato l’estasi delle parole fatte di silenzi, lo stupore dei sogni, la meraviglia inventata con un bacio o un sorriso". Se nel romanzo precedente l'autrice descriveva le strade magiche di Praga e quelle luminose della Provenza, teatro di una storia d'amore tra la giovanissima Nicole e il problematico e sfuggente Petri, nel nuovo libro la scena si allarga anche ad altri personaggi di contorno ma pur sempre importanti per il dipanarsi della trama. C'è ancora Nicole, che ha seguito a Praga l’uomo che ama e da lui ha avuto un figlio, e che è tornata in Provenza a vivere con la nonna. E c'è Petri, che attanagliato nelle spirali micidiali della droga, sparisce per quattro anni abbandonando la donna che ama al suo destino di solitudine e di disperazione. Ma c'è anche Karl, che ama Nicole e le è vicino nei momenti dell’angoscia e dell’abbandono. E mentre Nicole, dopo la fine della storia con Petri, è oppressa dal senso di fallimento e solitudine, nell'intreccio della narrazione l'autrice inserisce stavolta anche le figure di tre donne: la madre di Nicole, Chantal; la nonna Chloe e la giovane Petra che, dopo aver perso la madre, all’età di tredici anni viene stuprata dal padre ubriaco, si innamora di Petri che la mette incinta e poi la abbandona. La quotidianità è descritta attraverso una narrazione semplice ed evocativa. Un romanzo ricco di atmosfere e personaggi concreti, risplende dell'intensità e della fragilità dei veri sentimenti. Una storia densa di speranze e di poesia, una testimonianza profonda e bella su quanto contino le scelte del passato e sulle grandiose possibilità di riscegliere in ogni istante cosa vogliamo essere. Il libro sarà presentato venerdì 3 febbraio alle 18.30 negli eleganti locali dell’Hotel Palladio in contrà Oratorio Dei Servi a Vicenza, nell’ambito di un personale d’arte della vicentina Gabriela Spiller, curata da Maria Lucia Ferraguti.

Quel nostro amore al profumo di lavanda (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Protagonista della storia è però anche la natura variopinta della Provenza, dove la località di Sault è legata ai campi di lavanda che circondano il borgo con il loro profumo che si fonde con quelli del timo e del basilico. La Provenza è il mondo dei colori e lì la lavanda e il grano diventano protagonisti, mentre i colori dell’oro e del blu ametista si fondono in scenari incantevoli. L’autrice - scrive nella prefazione il critico letterario Gianni Giolo - ci presenta anche la natura molto diversa del Friuli. Il paese dell’infanzia di Nicole - Vivaro - dove va a vivere sua madre Chantal, è grigio e opaco, la popolazione è prevalentemente composta di anziani, i giovani sono quasi tutti emigrati all’estero. Chantal ha nel cuore la terra della Provenza, dove la bellezza è formata da piccoli dettagli, da giochi di ombre e luce, agli angoli di piccole stradine, dalla poesia dei campi di lavanda e dalle innumerevoli sfumature della terra provenzale: il verde luminoso quasi argenteo degli ulivi, l’ocra e la terra rossastra e poi le declinazioni del giallo, arancio, grigio delle abitazioni. Il Friuli invece è brullo e melanconico, con il susseguirsi delle case spoglie e desolate, ma quando arrivano l’autunno e la gran festa della vendemmia anche Chantal si sente felice in una natura la cui intensità è esaltata dai toni fiammeggianti degli alberi e degli arbusti. Nicole si rifugia dunque nella bella e colorata Provenza con il figlio Jan, per dimenticare il suo amore per Petri, sparito dalla sua vita, e trovare conforto nelle braccia amorevoli della nonna. Ma il fantasma di Petri la perseguita, i ricordi del tempo passato con lui la fanno piangere e vivere di rimpianti, portandola a respingere le attenzioni pur amorevoli e appassionate di Karl, che vorrebbe iniziare una vita insieme con lei. Alla fine Nicole decide di non tornare più a Praga e a rimanere in Provenza, ristrutturando la vecchia casa del nonno. Ma qui l'autrice riserva un finale inatteso e sorprendente.

A Manuela Tamburin abbiamo rivolto alcune domande.

Quel nostro amore al profumo di lavanda (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar