NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Vicenza e il "salvatore" Renzo Rosso

Nel momento più difficile della storia del club sembra avvinarsi una svolta clamorosa

di L.P.

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Vicenza e il "salvatore" Renzo Rosso

Possibile clamorosa svolta nella crisi del Vicenza Calcio, dichiarato fallito lo scorso gennaio e a un passo dal baratro della serie D. L'imprenditore Renzo Rosso, proprietario del marchio Diesel e patron del Bassano Virtus (di cui è presidente il figlio Stefano), è intenzionato ad acquistare il club di via Schio, guidato da gennaio dal curatore fallimentare Nerio De Bortoli.

Vicenza e il Una voce che in città circolava da qualche settimana ma che ha trovato l'ufficialità nello scorso fine settimana quando lo stesso industriale - indicato da Forbes quale il 10/mo uomo più ricco d'Italia, con un patrimonio stimato di 4,1 miliardi di dollari - è uscito allo scoperto dichiarando di aver presentato al tribunale berico un'offerta - a nome dell'Only The Brave (la holding del gruppo Diesel a capo di tutti i marchi) per rilevare la squadra. L'intenzione di Rosso è di unire le realtà calcistiche di Vicenza e Bassano, in quella che lui definisce un'alleanza e non una fusione, con la creazione di un unico grande settore giovanile che conglobi tutta la provincia. La squadra potrebbe godere del titolo sportivo del Bassano, ossia la serie C dopo che i giallorossi sono usciti dai play-off promozione, e che giocherà le partite casalinghe allo stadio Menti. La casacca resterà quella bianco e rossa con variazione che verrà studiata dagli stilisti Diesel per far risaltare anche i colori sociali della Virtus. Il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto approfondire il tema, anche aggiornando la situazione degli avvenimenti di questa settimana.

 

"Mister Diesel" obbligato a procedere con una proposta d'acquisto extra asta: ecco la contromossa del Tribunale di Vicenza

Vicenza e il Situazione delicata quella venutasi a creare, non dal punto di vista giuridico, ma in virtù dei regolamenti in vigore nel calcio italiano a livello di Federazione e Lega. Infatti Renzo Rosso non ha potuto partecipare all'asta, in quanto già proprietario di un altro club di serie C - nel 1996 acquisì dal torneo di Eccellenza il Bassano Virtus, che negli anni ha saputo riportare tra i professionisti, sino a sfiorare la promozione in B in più occasioni e vincendo una Coppa Italia di serie C - ha potuto presentato al tribunale un'offerta nel momento in cui non era stato ancora aperto un nuovo bando per la terza asta: si è trattato di una proposta d'acquisto del ramo d'azienda "extra asta", allegando un assegno circolare (del valore di 1,1 milioni di euro) e una lettera in cui elenca le condizioni in base alle quali è pronto a rilevare il club anche in caso di retrocessione in serie D.

La risposta del Tribunale berico è arrivata nella serata di martedì 15 maggio: dopo le valutazioni e la riunione del collegio lo stesso tribunale ha reso pubblico «l'invito a presentare offerte»: in altre parole non un bando per una nuova asta (sarebbe stata la terza, dopo le prime due andate deserte) ma la richiesta, a chi fosse interessato, a depositare la proposta per l'acquisto del Vicenza Calcio, in linea quindi con la busta già presentata da Renzo Rosso. Nel bando, pubblicato anche sul portale web del club di via Schio viene specificato che «gli interessati devono presentare offerte irrevocabili libere per l'acquisto dell'azienda sportiva del fallimento Vicenza Calcio Spa o di rami aziendali nelle sue diverse articolazioni e consistenza, compresa l'ipotesi di conservazione o meno della categoria serie C-Lega Pro, nonché del titolo sportivo. L'offerta minima è sempre di 1.470.000 e di di 1.100.000 euro, rispettivamente nelle ipotesi di mantenimento della categoria o di retrocessione in serie D. La scadenza della presentazione delle offerte è prevista per le ore 12 del 28 maggio, presso il Tribunale di Vicenza, e la data dell'apertura delle buste è prevista per il giorno dopo, sempre alle ore 12».


Sergio Vignoni, ex direttore sportivo e perito per il tribunale di Vicenza: «Colpo geniale di Renzo Rosso, ma Vicenza è una piazza esigente»

Vicenza e il La notizia della possibile acquisizione del Vicenza da parte del patron della Diesel ha avuto un effetto dirompente in tutto l'ambiente biancorosso. «Ha rappresentato una scossa incredibile - assicura l'ex direttore sportivo Sergio Vignoni, che nei mesi scorsi ha ricevuto dal tribunale l'incarico di svolgere la perizia sul valore dei giocatori - e una carica che mi auguro possa anche essere di aiuto nelle due partite dello spareggio play-out. L'ambiente si è rilanciato, in un momento molto difficile e delicato sotto tutti i punti, ovviamente anche quello economico».

«Sicuramente – aggiunge Vignoni, apprezzato commentatore nelle trasmissioni sportive di Tva Vicenza – quello di Renzo Rosso ha rappresentato un colpo geniale, arrivato al posto giusto nel momento giusto, che lui ha saputo cogliere con grande oculatezza, anche sotto il profilo imprenditoriale. L'augurio è che tutto possa finire bene come auspicano i tifosi biancorossi e si possa rilanciare il Vicenza per riportarlo in categorie più nobili e prestigiose e nel contempo rilanciare il settore giovanile in tutto il Vicentino, facendo un'opera di rastrellamento e collaborazione con i club. In prospettiva dico anche che Vicenza è una piazza calcistica esigente, con tutto rispetto molto più di Bassano, sia a livello di tifosi, ma anche di stampa e di opinione pubblica che a Renzo Rosso chiederà di riportare la squadra nel grande calcio».

 

Maurizio Salomoni, presidente del Centro di coordinamento dei club biancorossi: «Speriamo finisca tutto bene, i tifosi sono ancora increduli»

Vicenza e il «È una svolta importante, anche è ancora il momento per fare valutazioni definitive, anche perché la situazione rimane ancora fluida. Tuttavia dallo scorso fine settimana, quando la notizia dell'interessamento di Renzo Rosso nei confronti del Vicenza è iniziata a circolare, mi hanno chiamato decine di tifosi e a distanza di giorni molti di loro sono ancora increduli». È questa la posizione di Maurizio Salomoni, presidente del centro di Coordinamento dei club biancorossi, l'organizzazione che riunisce l'intera tifoseria (anche quella degli ultras), che si dice stupito, ma anche felice, della possibile svolta in un momento delicato per il club berico.

«Per il Vicenza – aggiunge Salomoni – quello attuale è probabilmente il punto più basso dei 116 anni di storia con la squadra che rischia la retrocessione in serie D e due aste per la cessione andate deserte. Noi stiamo soffrendo da anni, ma in particolare in questo ultimo periodo, ma nonostante questo continuiamo ad essere vicini alla squadra. L'augurio è che l'arrivo del patron Rosso si avveri davvero e che per il Vicenza possa iniziare la risalita, sia calcistica che dal punto di vista societario».

 

Umberto Nicolai, assessore comunale alla formazione e sport: «Il pensiero che nessuno potesse acquistare il club era un motivo di preoccupazione»

Vicenza e il «L'ipotesi che alla dirigenza del Vicenza possa arrivare un imprenditore come Renzo Rosso mi rende felice non solo come tifoso ma anche come amministratore, perché pensare che il club potesse restare senza un acquirente era, oltre a una preoccupazione, un grosso guaio per la città a tutti i livelli». È questo il parere di Umberto Nicolai, assessore comunale alla formazione (che comprende anche il settore dello sport) in merito all'interesse di "Mister Diesel" sull'acquisto della società biancorossa.

«Da quanto appreso dagli organi di informazione – precisa Nicolai, per molti anni presidente del Coni provinciale e successivamente assessore allo sport – si arriverebbe alla fusione tra il Vicenza e il Bassano con la creazione di un club vicentino, capace di rappresentare tutta la provincia, che giocherebbe allo stadio Menti, impianto che è di per sé un simbolo calcistico non solo a livello locale. In questo modo si verrebbe a creare anche una società capace di diventare un grande bacino per il calcio vicentino a livello provinciale, come avveniva negli Anni Cinquanta e Sessanta. Ma come negli ultimi anni è riuscita a fare in modo eccellente l'Atletica Vicentina».

 

nr. 19 anno XXIII del 19 maggio 2018

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