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Dopo aver rivolto cinque domande ai quattro candidati sindaci non appartenenti alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra (vedi nr. 20 anno XXIII del 26 maggio 2018) il portale www.ladomenicadivicenza.it chiude la carrellata delle amministrative 2018 a Vicenza con Otello Dalla Rosa e Francesco Rucco, ai quali abbiamo rivolto otto quesiti conclusivi, capaci di riassumere una campagna elettorale che prosegue da alcuni mesi. Ecco le loro risposte
Come giudica l'uscita di scena dei Cinque Stelle dalla corsa a sindaco di Vicenza e come pensa di conquistare quell'elettorato?
OTELLO DALLA ROSA (centrosinistra): «Credo sia una brutta pagina per la democrazia dei territori, perché non è mai una bella cosa che le decisioni siano calate dall’alto. Per il resto, credo che gli elettori sappiano decidere con la loro testa: nel caso delle prossime elezioni comunali, guardando, quindi, alla differenza di profilo dei due candidati e alle loro scelte. Su partecipazione, ambiente e trasparenza credo che il mio progetto esprima obiettivi in sintonia con diversi temi cari agli elettori del Movimento Cinque Stelle».
FRANCESCO RUCCO (centrodestra): «Credo che abbiamo perso tutti un’occasione di confronto democratico sui temi amministrativi con una componente importante dell’attuale scenario politico italiano».
In molti sono dell'avviso che propria l'assenza dei “grillini” potrebbe far sì che la sfida tra centrodestra e centrosinistra si decida al primo turno. Lei è d'accordo o pensa si andrà al ballottaggio?
DALLA ROSA: «Forse la partita non si chiuderà al primo turno, ma di fatto anche il primo turno sarà come un ballottaggio. Ci sono due proposte in campo, la mia e quella di Rucco: e la differenza è chiara».
RUCCO: «L’uscita di scena del Movimento 5 Stelle ha aperto uno scenario praticamente bipolare, quindi è facile immaginare che i cittadini sceglieranno tra i candidati dei due schieramenti principali di centrodestra contro centrosinistra, con la conseguenza che il voto del primo turno potrebbe diventare di fatto un ballottaggio».
Se verrà eletto come si immagina il suo primo giorno a Palazzo Trissino?
DALLA ROSA: «Mi immagino impegnato a costruire con il massimo dell’autonomia una squadra all’insegna della competenza, concretezza, indipendenza e onestà: valori in cui la mia esperienza di manager mi ha sempre portato a credere molto».
RUCCO: «Anzitutto, immagino che vivrei il mio primo giorno da sindaco con grande emozione. Per prima cosa vorrei incontrare il personale, almeno quello in servizio a Palazzo Trissino in prima battuta. Sono i dipendenti comunali la vera risorsa da cui partire per mettere in atto il cambiamento di cui la città ha bisogno. A loro chiederei piena collaborazione, assicurando da parte mia altrettanta disponibilità all’ascolto e al dialogo».
E se in quel primo giorno venisse da lei un cinquantenne senza lavoro come pensa di affrontare il suo problema?
DALLA ROSA: «Non solo in quel primo giorno, ma ogni giorno quel cinquantenne troverebbe la porta del Municipio aperta e tutta la mia attenzione. Il lavoro è tema centrale e l’amministrazione farà la sua parte per i giovani che cercano lavoro e per chi l’ha perso e deve ripartire. Lo faremo con misure concrete. Rafforzeremo, ad esempio, “Cercando il lavoro”, il progetto che, con un sistema articolato di formazione e contatto con le imprese, accompagna chi perde il lavoro verso uno nuovo e introdurremo contributi per chi assume disoccupati o persone che godono di ammortizzatori sociali».
RUCCO: «Il reinserimento lavorativo è un problema complesso, rispetto al quale un sindaco non ha gli strumenti amministrativi per intervenire in modo diretto. Mi attiverei comunque per l’attivazione di accordi e protocolli d’intesa con la Regione e le categorie economiche, perché chi entra nell’ufficio del sindaco, anche se con un problema che il sindaco non sia in condizione di risolvere direttamente, deve sempre uscire con una risposta».
Sarà d'accordo che uno dei principali problemi della città è la sicurezza: se verrà eletto nei primi 100 giorni cosa pensa di fare concretamente per l'area di Campo Marzo?
DALLA ROSA: «Sarà un tema che affronteremo da subito, con un mix di misure: presidio fisso delle forze di polizia locale, attivazione di telecamere intelligenti e colonnine SOS e l’avvio del percorso che porterà alla riprogettazione complessiva di tutta l’area che, assieme a eventi e iniziative, restituirà il parco ai cittadini».
RUCCO: «Il problema della sicurezza non riguarda solo Campo Marzo, ma tutti i parchi della città, a partire dai parchi gioco nei quartieri. La soluzione passa attraverso la sorveglianza e la custodia, ma anche attivando appositi nuclei specializzati antidegrado della Polizia locale che effettuino quotidianamente attività di controllo del territorio e, ove necessario, di allontanamento delle persone che creano situazioni a rischio, senza distinzione tra italiani e stranieri».
Prima delle elezioni del 10 giugno è sua intenzione annunciare il nome del suo "vice" o di qualche assessore?
DALLA ROSA: «La squadra viene dopo, ma una cosa è certa: sarà scelta in base a quanto detto prima e non certo a logiche di partito».
RUCCO: «Ho scelto di rinviare a dopo il voto la definizione della mia squadra di governo, ma per affrontare fin da subito i disastri della viabilità avremo bisogno di un bravo tecnico che sistemi gli errori degli ultimi dieci anni. Credo che Claudio Cicero sia la persona giusta a cui affidare questo compito».
Alla fine quanto spenderà, sotto l'aspetto economico, per la campagna elettorale?
DALLA ROSA: «Noi abbiamo presentato un bilancio preventivo di 78 mila euro anche se non era obbligatorio presentarlo. C’è chi, a nostra differenza, non l’ha fatto e anche su questo si misurano l’affidabilità e la trasparenza di coloro che si candidano ad amministrare Vicenza. In ogni caso spenderemo poco rispetto alle campagne tradizionali perché abbiamo moltissimi volontari. Ci costano la pubblicità, gli spazi e gli eventi che stiamo organizzando per ascoltare i vicentini e raccontare loro le nostre proposte per la città».
RUCCO: «Non amo gli sprechi, né gli eccessi quindi sono stato particolarmente attento alla gestione del budget per le spese elettorali, che sarà puntualmente rendicontato e reso pubblico al termine della campagna, come prevede la legge».
Chi sarà eletto nuovo sindaco di Vicenza?
DALLA ROSA: «Non faccio nomi, ma credo sarà un manager...».
RUCCO: «Questo lo decideranno i vicentini...».
nr. 21 anno XXIII del 2 giugno 2018