NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Arzignano, un poker in corsa

L'attuale sindaco Gentilin ha concluso il doppio mandato: il suo posto sarà preso da uno dei quattro candidati in lizza

di L.P.

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Arzignano, un poker punta allo scettro libero

SCHEDE CANDIDATI

 Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

Alessia Bevilacqua

Età: 43 anni

Stato civile: sposata, 1 figlio

Professione: impiegata commerciale

Nomi liste: Lega Liga Veneta-Salvini, Lista civica Al Centro per Bevilacqua-Io Scelgo Arzignano, Lista civica Giorgio Gentilin, Fratelli d'Italia-Giorgia Meloni, Liga Siamo Veneto

 Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

Giuseppe Cazzola

Età: 55 anni

Stato civile: sposato, 2 figli 

Professione: imprenditore

Nomi liste: Democratici e Europei per Arzignano, Il Futuro con Noi Cazzola Sindaco, Un'altra Arzignano Pietro Magnabosco

 Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica) 

Alessia Pasetto

Età: 51 anni

Stato civile: sposata, 1 figlia

Professione: consulente finanziario

Nomi liste: Pasetto Sindaco, Nuova Arzignano Pasetto Sindaco, #Fare Meglio Pasetto Sindaco

 Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

Nicolò Sterle

Età: 27 anni

Stato civile: celibe

Professione: consulente assicurativo

Nomi liste: Forza Italia Berlusconi per Sterle, Impegno per Arzignano Sterle Sindaco

Con il comune di Arzignano si concludono le inchieste che il portale www.ladomenicadivicenza.it ha dedicato ai cinque comuni del Vicentino con più di 15 mila abitanti che, con altri 75 centri del Vicentino, andranno al voto domenica 26 maggio, con la possibilità di un ballottaggio due settimane dopo (domenica 9 giugno) nel caso in cui uno dei candidati non ottenesse il 50%+1 delle preferenze. Così come avvenuto nei servizi precedenti (nell'ordine sono stati pubblicati quelli dedicati a Montecchio Maggiore, Valdagno, Schio e Bassano del Grappa) ai candidati - sono quattro - abbiamo rivolto tre domande riguardanti temi di attualità e sul futuro del capoluogo della vallata. Uno di loro subentrerà al sindaco Giorgio Gentilin, eletto sindaco per la prima volta nel 2009 e poi riconfermato nel 2014, che ha dunque concluso il doppio mandato.  Ecco le loro risposte.

 

Un problema sentito anche ad Arzignano dai cittadini è quello della sicurezza, non solo in centro ma anche nella zona industriale e nelle zone residenziali. Se lei sarà eletto sindaco come pensa di agire e in particolare quali saranno le strategie che cercherà di mettere in atto?

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BEVILACQUA: «In base ai dati e alle statistiche in nostro possesso, Arzignano è una delle città del Veneto con il più basso tasso di criminalità. Ricordo con orgoglio che in 10 anni abbiamo dimezzato i furti in abitazione e per esempio, nelle strade abbiamo ridotto del 35% gli incidenti con feriti. Inoltre sempre grazie alle nostre politiche di Sicurezza, oggi Arzignano è una città completamente priva di campi nomadi abusivi. In materia di Video-sorveglianza, ricordo che Arzignano è tra le poche città italiane dotate di un esteso sistema di telecamere di nuovissima tecnologia ad intelligenza artificiale, in grado cioè di registrare, controllare, riconoscere tutti i veicoli transitanti e di conseguenza allertare le forze dell’ordine. Un sistema intelligente, automatico, potente che da solo intercetta auto rubate, auto sospette ed auto pirata. Ad Arzignano abbiamo già oggi garantito una sorveglianza totale, 24 ore al giorno, di tutti gli accessi e le uscite della nostra città controllando in  automatico oltre 36 milioni di veicoli all’anno. Da quest’anno il sistema è stato ulteriormente potenziato garantendo inoltre il controllo perimetrale di tutta la zona industriale. Il nostro impegno quindi, sarà mantenere alta l’attenzione della Polizia locale e allo stesso tempo continuare ad investire nella rete di controllo automatizzato».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CAZZOLA: «Il livello di sicurezza ad Arzignano e nelle valle del Chiampo è ottimo grazie al prezioso lavoro di prevenzione delle forze dell’ordine e al senso civico dei cittadini. Il numero di reati è costantemente in calo ed è a livello dei luoghi più sicuri al mondo. Certo, si può sempre fare meglio e una delle soluzioni migliori, più pratiche ed efficienti sperimentate nel mondo, è quella della "sorveglianza di vicinato", un sistema, coordinato dai vigili, in cui si mettono in rete tutti i cittadini e si formano su come osservare e come capire quello che avviene in modo che il territorio sia controllato costantemente e capillarmente. Altro problema che invece sta diventano più grave è quello del degrado urbano con l’abbandono di rifiuti e i vandalismi: i punti dove si verificano gli abbandoni sono sempre gli stessi e sono limitati, si può intervenire facilmente con delle telecamere ad hoc e con un servizio di pulizia e raccolta rifiuti più efficiente. I vandalismi accadono soprattutto il sabato sera e per la maggior parte sono opera di ragazzi, qui l’intervento necessari è duplice: da un lato sicuramente è utile avere una sorveglianza maggiore, dall’altro bisogna agire sulla formazione dei giovani (in particolare educazione civica e volontariato giovanile) e creare luoghi, strutture di aggregazione ed eventi che li coinvolgano e che oggi sono totalmente assenti. I nostri giovani sono il futuro su cui dobbiamo costruire e ad oggi sono ignorati e abbandonati a se stessi, è fondamentale un programma mirato per riportarli al centro della comunità».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)PASETTO: «Il capitolo sicurezza è un punto fermo del nostro programma amministrativo. Riteniamo che l’utilizzo della videosorveglianza da solo non basti perché le telecamere non possono fare un granché senza l’utilizzo di strumenti e di politiche in grado di affrontare la complessità del tema. È solo facendo tesoro di collaborazione e coordinamento con altri interventi di tipo sociale e strutturale che si possono ottenere importanti risultati. Politiche di valorizzazione dei quartieri, delle frazioni e di quei luoghi pubblici talvolta abbandonati; ampio e solidale apporto alle iniziative del cittadini; ridare vita a quei pezzi di città ad esempio dove si fa solo residenza senza neanche un negozio: sono in definitiva gli ingredienti necessari per ottenere maggiore sicurezza ad Arzignano. La maggiore frequentazione degli spazi pubblici non solo produce una sorveglianza spontanea, ma riduce di molto gli spazi nascosti e bui dove le azioni criminali tendono a concentrarsi. Di qui il fondamentale ruolo dei quartieri al fine di evitare che il tema della sicurezza urbana ricada solo sulle spalle delle forze di polizia, carabinieri e polizia municipale. Arzignano, ad oggi, non è una città sicura e gli slogan politici, da soli, non bastano più».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)STERLE: «La sicurezza è la nostra priorità ed intendiamo partire dalla prevenzione, che passa soprattutto attraverso la maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Concretamente ci uniremo alla richiesta al Ministero dell’Interno da parte dei comuni di Valdagno, Schio e Thiene per l’istituzione di un Commissariato di Polizia. Chiederemo un aumento del già efficiente presidio dell’Arma dei carabinieri con il passaggio a tenenza dell’attuale stazione. Porteremo avanti azioni concrete nell’ambito della convenzione della polizia locale per aumentare il numero degli agenti, dato che ad oggi il comando si trova sotto organico. Promuoveremo convenzioni con le associazioni dei militari in congedo affinché affianchino nella vigilanza del territorio le forze dell’ordine».

Arzignano rappresenta uno dei centri vicentini più importanti e di prestigio, cresciuto notevolmente negli Anni Duemila ma che necessita di importanti interventi viari (alcuni già in progettazione) e legati all'ambiente, in particolare gli impianti per lo smaltimento dei fanghi. Quali sono le più importanti opere che le piacerebbe regalare al suo comune in caso di elezione e come pensa eventualmente di agire?

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BEVILACQUA: «Due i temi che ci stanno particolarmente a cuore, la viabilità e l'ambiente. Per quanto riguarda il primo punto dopo oltre 30 anni di chiacchiere, siamo riusciti finalmente ad avviare l’iter per la realizzazione della nuova bretella Arzignano-Chiampo, opera fondamentale per alleggerire il traffico di valle, in particolar modo nel punto di interconnessione viabilistica tra Arzignano e la zona industriale di Chiampo. Le opere si stimano in circa 6-7 milioni di euro totali. Assieme al sindaco Macilotti di Chiampo, abbiamo ottenuto una parziale ripartizione degli utili di Acque del Chiampo, che ci hanno permesso di reperire circa 500 mila euro necessari a finanziare il progetto esecutivo, attraverso il quale poi, in accordo con la Provincia e Regione Veneto, potremmo accedere ai finanziamenti necessari per eseguire l’opera. Per quanto riguarda l'ambiente dopo tanti anni di confronti, discussioni e polemiche, abbiamo raggiungo uno storico accordo con tutti e 13 i comuni del territorio, con l'inizio dell'iter per il progetto "Smaltimento fanghi conciari", che prevede l’avvio di una gara europea che individuerà l’impianto più idoneo che necessariamente dovrà essere ubicato fuori dalla valle del Chiampo, poiché il nostro territorio è già fortemente stressato dal punto di vista ambientale. Il nostro doppio obiettivo è quindi tutelare l’ambiente e garantire un futuro al distretto industriale conciario. Durante la procedura di gara saranno valutate sia proposte di nuovi impianti sia adeguamenti tecnologici di quelli già esistenti. Acque del Chiampo procederà subito a giugno con una gara pubblica, per individuare un socio operativo, privato o pubblico, con il quale costituire una società dedicata alla progettazione, costruzione, e gestione dell’impianto trattamento fanghi».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CAZZOLA: «Nonostante il numero dei residenti sia diminuito negli ultimi 10 anni, i problemi del traffico sono aumentati per una gestione scellerata dell’urbanistica (con una totale confusione fra zone residenziali, di servizio, commerciali e industriali), per la mancanza quasi totale di servizi di trasporto pubblico e di percorsi ciclopedonali sicuri che permettano di andare a scuola e al lavoro senza macchine. Per l’ambiente gli ultimi dieci anni sono stati anche peggiori perchè non è stato fatto nessun intervento sull’acqua (gravemente contaminata dai Pfas), l’amministrazione ha colpevolmente sottovalutato il problema e ora è necessario intervenire subito con filtri adeguati. Per la questione dei fanghi del depuratore, poi, la situazione è gravissima: in questi 10 anni non è stato fatto nulla, il problema è stato accantonato come se non esistesse e ora si è arrivati ad un punto in cui si rischia il blocco totale di tutte le attività economiche della valle. Bisogna partire subito con un piano di ricerca che coinvolga conciatori, chimici, università, centri di ricerca per arrivare ad un ciclo produttivo che limiti fortemente, se non addirittura azzeri, la produzione di fanghi e riduca fortemente il consumo di acqua la cui disponibilità sta calando in modo preoccupante».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)PASETTO: «Ad Arzignano negli ultimi 10 anni, purtroppo, ambiente, lavoro e salute non sono stati temi adeguatamente affrontati smarrendo così la vocazione di vero e proprio punto di riferimento della valle. Ad Arzignano bisogna far coesistere la straordinaria capacità imprenditoriale con la qualità della vita e, soprattutto, la tutela della salute. La politica che attueremo sarà indirizzata verso opere improntate su una strategia di difesa dell'acqua con l'obiettivo di riduzione dei Pfas e da tutti gli inquinanti. Bisogna inoltre risolvere il problema fanghi dato che non è stato fatto nulla in 10 anni. Noi siamo contrari agli inceneritori che non sono tecnicamente la soluzione adatta, ma siamo convinti che bisogna lavorare con l’Europa, la Regione del Veneto, la Provincia e l'Arpav per trovare la soluzione migliore per la legge, per la salute, per l’ambiente e deve essere prima spiegata bene alla popolazione e poi realizzata. Infine, lavoreremo su un piano strategico extraurbano del traffico, necessità reale e nota a tutti ma mai affrontata in maniera concreta».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)STERLE: «Tra le opere che vorrei realizzare mi sento di elencare almeno un nuovo campo da gioco in sintetico che vada a sommarsi all’erigendo del parco dello sport; una nuova palestra palazzetto; riqualificare ed ampliare le vie di accesso ed uscita ad Arzignano ovvero viale Vicenza e via dei Mille, priorità assolute a livello viabilistico. Per ciò che riguarda la questione fanghi è vitale che il Comune esca dall’isolamento e si confronti con serenità con tutte le categorie coinvolte (chimici, tecnici, produttori) in un tavolo tecnico permanente, con l’ausilio di professionalità riconosciute, che partoriscano una soluzione definitiva al problema».

Oltre a quelle già citate quali sono le altre priorità del suo mandato elettorale?

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BEVILACQUA: «Premesso che in materia di sicurezza, sociale, raccolta differenziata rifiuti, cultura ed eventi, vogliamo continuare a lavorare per garantire l’attuale livello raggiunto, ritenuto già molto alto dagli stessi cittadini, penso nello specifico ad una decina di opere appositamente pensate e richieste dai nostri cittadini. Eccole: sistema di depurazione per Pfas zero in tutto l’acquedotto di Arzignano; due nuove rotatorie all’ingresso di Costo e di Restena; nuovo campo da calcio e rugby in erba sintetica al Parco dello sport; nuova palestra polifunzionale in viale Vicenza; nuovo campo arcieri per il tiro con l’arco; riqualificazione del kartodromo in zona industriale; nuova Sala civica in centro ad Arzignano; riqualificazione antisimica ed energetica delle scuole comunali; nuove piste ciclopedonali a San Bortolo, Costo e Mantovano; riqualificazione della vecchia Stazione e del vecchio Tiro a Segno».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CAZZOLA: «La priorità fondamentale per il mio mandato è quella di assicurare un futuro la nostra comunità investendo tutte le risorse e le energie possibili nelle famiglie, nei bambini e nei ragazzi. La popolazione sta calando da 10 anni, l’età media aumenta vertiginosamente e molti dei ragazzi più in gamba se ne vanno per costruire la loro vita altrove. In questo modo Arzignano e la valle non hanno nessun futuro. Bisogna invertire la tendenza e per farlo occorre sviluppare un grande progetto che veda prima di tutto un supporto alle famiglie giovani in tutte le loro necessità a partire dalla casa, per passare agli asili nido gratuiti e con posti sufficienti per tutti, agli orari e ai servizi delle scuole che devono essere il linea con le necessità del giorno d’oggi. Devono essere messe in campo tutte le possibili soluzioni per eliminare il problema dell’abbandono scolastico. Arzignano deve avere più parchi, più strutture sportive, più eventi culturali, deve diventare un luogo molto attrattivo dove ognuno nella sua diversità può far crescere il proprio talento: è l’unico modo possibile perché ci sia un futuro, perché si torni ad essere una città giovane, piena di bambini, piena di speranza, piena di futuro».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)PASETTO: «Sicuramente salvaguardare il lavoro. Su questo terreno Arzignano può e deve fare molto, assumendo un ruolo guida nell’aprire una nuova fase all’insegna della coesione sociale e della partecipazione diretta nelle scelte future da parte degli imprenditori e dei commercianti che popolano la nostra città: solo così potrà sviluppare, pur riformandolo secondo i bisogni sociali ed ambientali emergenti, un modello di cittadinanza che ha nel lavoro il suo perno principale. Infine, nei primi 100 giorni, creeremo i Comitati di quartiere che rappresenteranno la nostra vera squadra di governo e saranno il collante tra Comune e cittadini. I comitati affiancheranno l’amministrazione nelle scelte strategiche e funzionali al territorio ed insieme decideremo il piano degli interventi. Si tratta di un nuovo approccio partecipativo all’attività amministrativa. Vorremmo una città amministrata non da 16 consiglieri, ma da centinaia di cittadini».

Arzignano, un poker punta allo scettro libero (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)STERLE: «Le nostre priorità sono le seguenti: mantenere il pronto soccorso dell’ospedale e ottenere garanzie sul futuro della struttura del nosocomio Cazzavillan quando avverrà lo spostamento dei reparti a Montecchio Maggiore; venire incontro alle necessità dei cittadini cercando di fornire orari degli uffici comunali più accessibili ai lavoratori; riportare ad Arzignano il corso di ragioneria serale; acqua pulita a Pfas zero per tutta la popolazione».



nr. 20 anno XXIV del 25 maggio 2019

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