Fra circa un mese, a metà luglio, con i raduni e l'inizio dei ritiri estivi, inizierà ufficialmente la stagione 2019-2020 che dovrebbe rappresentare una svolta per il L.R. Vicenza che dopo il primo anno della gestione della famiglia Rosso (che ha acquisito il club nel maggio 2018 dopo il fallimento decretato dal tribunale berico) ha deciso di ripartire con un programma ambizioso, in cui spicca in panchina la presenza di Domenico "Mimmo" Di Carlo, che ha accettato di scendere dalla A alla C, per tornare nel "suo" Vicenza. I dirigenti di via Schio l'hanno convinto prospettandogli un programma ambizioso e a lunga scadenza (contratto triennale, sino al 2022) che ha come obiettivo la promozione in serie B e poi l'intenzione di lottare per ritornare in serie A, dove la squadra biancorossa manca dalla stagione 2000-2001 con Edy Reja in panchina.
La nuova sfida di Di Carlo, già protagonista delle conquista della Coppa Italia e poi allenatore della Primavera
I TECNICI DEL VICENZA NEGLI ANNI DUEMILA |
1999-2001 Reja |
Con la scelta di "Mimmo" Di Carlo in panchina il L.R. Vicenza riparte da un passato glorioso. L’annuncio dell'arrivo dell'ex mediano, corteggiato a lungo dalla dirigenza e sognato dai tifosi, al punto che molti di loro erano convinti che fosse impossibile convincere un tecnico a passare dalla A (quest'anno ha allenato il Chievo nella massima serie, non riuscendo ad evitare la retrocessione tra i cadetti) alla serie C, è il segno di un progetto che nasce per riportare il Vicenza dove "Mister Diesel" vuole arrivare, ossia nell'elite calcistica. In questa stagione, la prima per la famiglia Rosso da proprietario dopo il trasloco da Bassano, la squadra berica ha fallito l’assalto alla serie B, chiudendo con un deludente ottavo posto la stagione regolare e fermandosi al primo turno dei play-off di C, eliminato dal Ravenna.
Ma ora con l'arrivo di "Mimmo", che ritrova sotto i colli Berici il direttore sportivo Giuseppe Magalini, con il quale ha fatto coppia a Mantova, artefice del doppio salto dalla C2 alla serie B per poi sfiorare la promozione in A, si aprono scenari diversi anche perchè Di Carlo ha sicuramente avuto rassicurazioni sul potenziamento della "rosa", proprio con l'obiettivo di lottare subito per le zone alte della classifica e dare subito l’assalto alla B con una squadra tecnicamente di buon livello. Il tecnico di origine laziale, 55 anni, stabilizzatosi nel capoluogo berico dalla metà degli Anni Novanta assieme alla sua famiglia, da calciatore ha vestito la maglia del Vicenza per nove stagioni, conquistando dapprima la promozione in serie B nel 1992/1993, poi in serie A nel 1994/1995, la conquista nel 1997 della Coppa Italia in finale contro il Napoli e arrivando in semifinale di Coppa delle Coppe nella stagione successiva contro il Chelsea di Zola e Vialli, che poi vinse quel trofeo. Appeso le "scarpette" al chiodo Di Carlo ha esordito in panchina come allenatore della Primavera biancorossa, successivamente ha guidato tra i professionisti Mantova, Parma, Chievo, Sampdoria, Livorno, Cesena, Spezia Novara e ancora Chievo. Ora di nuovo a Vicenza, con una missione: far ripartire la storia. Nella tabella qui a fianco abbiamo riportato tutti i tecnici degli Anni Duemila, davvero tantissimi, soprattutto nell'ultimo decennio, caratterizzato da un tourbillon di cambi durante la stagione in corso. La speranza è che Mimmo possa davvero restare a lungo, come fece a suo tempo Francesco Guidolin che dalla B portò il Vicenza ai vertici nazionali e in Europa.
Sei squadre trivenete nel prossimo campionato, si preannuncia un girone B ancora più insidioso e difficile
COSI' IL CALCIO DEL NORDEST NELLA STAGIONE 2019-2020 |
SERIE A Hellas Verona e Udinese |
SERIE B Chievo, Cittadella e Pordenone |
SERIE C |
Solo a fine luglio, quando a tutte le squadre iscritte regolarmente verranno aggiunte le squadre ripescate per comporre tre gironi da 20 (il format della serie C è stato confermato su 60 compagini complessive) si potrà avere il quadro preciso della avversarie dei biancorossi: salvo rivoluzioni ad ora impensabili da parte della Lega di serie C è prevista la stessa suddivisione geografica di quest'anno. Il L.R. Vicenza, assieme alle altre squadre del Nordest, dovrebbe dunque fare parte del girone B, mentre un forte dubbio riguarda le compagini della Lombardia che, essendo otto ai nastri di partenza (Albinoleffe, Como, Feralpi Salò, Giana Erminio, Lecco, Monza, Pro Patria e Renate) potrebbero essere suddivise tra girone A (quello con piemontesi, ligure e toscane) e girone B. C'è attesa in particolare per il raggruppamento in cui sarà collocato di Monza, per il quale il duo composto da Berlusconi e Galliani prevede notevoli investimenti nel mercato estivo.
Quello del 2019-2020 sarà un campionato caratterizzato da numerosi derby in ambito nordestino, con almeno 6 compagini ai via, di cui 4 venete, 1 friulana e 1 altoatesina. Rispetto al campionato appena concluso mancheranno, sempre ambito del calcio triveneto, il Pordenone (che ha ottenuto una storica promozione in serie B) e il Virtus Verona retrocesso in serie D dopo lo spareggio (ma attenzione, la squadra scaligera ha buone possibilità di essere ripescata, essendo la n° 2 in griglia), ma i grandi ritorni sono rappresentati dal Padova e dal Venezia, squadre contro le quali il L.R. Vicenza ha disputato derby storici, anche se per quanto riguarda la compagine lagunare il presidente Tacopina farà ricorso in quanto ritiene irregolare la disputa dei play-out salvezza (nel quale è stato sconfitto ai rigori contro la Salernitana) dopo che il campionato cadetto si era concluso da un mese. Non c'è dubbio tuttavia che la grande novità sarà rappresentata dall'inedito derby contro il neo-promosso in serie C dell'Arzignano, che proprio in questi giorni ha comunicato la trasformazione dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Arzignano Valchiampo in Società a responsabilità limitata professionistica denominata Fc Arzignano ValChiampo srl.
Il passaggio a società di capitali era un requisito necessario e fondamentale per l’iscrizione e la partecipazione a campionati professionistici quali la serie C.
Qui a fianco abbiamo riepilogato la presenze nella stagione 2019-2020 delle squadre del Nordest dalla serie A alla serie C, in cui spicca nel massimo campionato la "staffetta" tra le due squadre di Verona, con il Chievo retrocesso in B e la promozione in A dell'Hellas.
nr. 23 anno XXIV del 15 giugno 2019