Sette chiusure in duecento metri di strada. La parte sud di Corso Fogazzaro si sta impoverendo a vista d'occhio con negozi storici che chiudono e abbassano le saracinesche. Il rischio è che molti spazi commerciali diventino redditizi box auto.
Affittasi. Cedesi attività. Sono le voci mute che si susseguono in corso Fogazzaro, proprio nel segmento che dovrebbe essere più ricco perché all'incrocio con Corso Palladio.
Vetrine vuote: giusto qualche abito rimasto appeso in memoria della florida boutique griffata che per anni ha lanciato tendenze e stili. In vendita anche l'arredamento.
Se n’è andato via per sempre anche il bancone di stucchini e dolcetti.
In duecento metri si contano sette saracinesche abbassate nella parte sud di Corso Fogazzaro. E questa desolazione provoca tristezza in chi si ricorda com’era un tempo questa parte della città.
Un segnale di innovazione arriva però dal nuovo negozio di Aldo e Chiara, tavole da longboard e da surf fatte e dipinte a mano, vera bottega artigianale per un super mercato di nicchia.
Ma una rondine non fa primavera. Mancano infatti incentivi, sui parcheggi ad esempio con qualche gratuità durante le feste, e poi sgravi e facilitazioni sugli affitti sempre molto alti sulle botteghe destinaste, come sussurra qualcuno, a diventare redditizi box auto. (c.b.)
nr. 02 anno XXV dell'8 febbraio 2020