Rivedere tra le stanze dei musei, bambini, famiglie, giovani. Il sogno più grande, dopo duri mesi di stop, per tutto il mondo della cultura.
Potrebbero mancare ancora giorni, settimane. E nell’attesa che le porte possano finalmente spalancarsi di nuovo, a Vicenza prende il via la didattica all’interno delle sedi museali della città.
Un percorso interattivo ed emozionale che porterà i ragazzi, delle scuole di ogni ordine e grado, a conoscere la storia. La storia della città del Palladio, tra teatro, musica e gestualità.
Il progetto, per i prossimi tre anni, coinvolgerà per la prima volta tutti i sette musei civici, dal Chiericati, al Museo Naturalistico e del Risorgimento fino all’area archeologica della Basilica Palladiana.
Non una semplice proposta alle scuole, che, se interessate, potranno contattare direttamente l’associazione. Ma una vera e propria promozione culturale a 360 gradi, che coinvolgerà le famiglie per tutto l’anno con percorsi a tema.
E se le porte dei musei rimarranno chiuse anche nelle prossime settimane? Nessun problema. Saranno il Teatro Olimpico, il Chiericati o ancora la Basilica Palladiana ad entrare nelle case degli studenti.
Una speranza per tutto il mondo della cultura. A terra.
Arriveranno a Marzo i primi ristori per il settore dei musei. La conferma è arrivata dalla Direzione Generale dei Musei.
400mila euro, in totale, che andranno a ristorare però solo le perdite dei mesi di lockdown, ovvero marzo e aprile.
A fronte però di una perdita mensile di oltre 100mila euro di biglietti non staccati.
Una piccola luce, in fondo al buio tunnel, che servirà per la ripartenza in sicurezza. Perché la cultura non può fare a meno dell’umano – tuonano i protagonisti. 

nr. 04 anno XXVI del 24 gennaio 2021