NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Sui Colli Berici
spuntano i lupi

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Sui Colli Berici 
spuntano i lupi

Il lupo ha preso casa anche nei colli berici attorno alla città. Il grande predatore che negli ultimi anni era stato avvistato solo nelle montagne Vicentine, con attacchi agli allevamenti, ora è arrivato per la prima volta alle porte di Vicenza. Una presenza certificata dalla polizia Provinciale che ha tracciato il suo bilancio del 2020. Gli agenti grazie ad alcune segnalazioni hanno avuto la certezza che almeno una coppia del grande mammifero ha trovato dimora nelle zone collinare.
Un anno quello finito da qualche mese segnato da quel lockdown che ha permesso a molti animali selvatici di avvicinarsi alla città. I numeri preoccupanti però riguardano tanto la comparsa del lupo, ma dei cinghiali che in un solo anno hanno portato danni all'agricoltura per 450mila euro. Una presenza quest'ultima raddoppiata in poco tempo che ha portato all'abbattimento nel solo 2020 di 810 esemplari un numero enorme se si pensa che nel 2017 questo animale non era nemmeno censito.
“Il vicentino - ha spiegato il presidente Rucco- è un territorio ricco dal punto di vista ambientale, con contesti umidi di pianura, collinari e montani, popolati da specie faunistiche molto interessanti sia in quantità che in varietà. Un patrimonio che abbiamo il dovere di tutelare e lo facciamo dedicando a questo compito l'intero corpo di Polizia Provinciale, composto da 21 agenti”
In materia di caccia e pesca i servizi mirati a contrastare i fenomeni di prelievo abusivo di fauna hanno portato a denunciare all'Autorità Giudiziaria 33 persone, con riferimento in particolare ai reati di detenzione e abbattimento di specie protette e particolarmente protette (24), l'uso di mezzi e richiami vietati (15), pratica dell'uccellagione (4). Tre cacciatori sono stati segnalati anche per violazioni penali sulla detenzione di armi.
A seguito degli accertamenti penali è stato sottoposto a sequestro un numero significativo di fauna e di mezzi, tra i quali: 18 fucili da caccia, 3 silenziatori, 1 visore notturno, 51 cartucce cariche, 14 richiami acustici, 12 tra reti e trappole, 104 uccelli vivi e 54 morti di specie protette, 1 capriolo morto.
Il monitoraggio e il censimento del territorio provinciale ha potuto stimare una presenza significativa di popolazioni di caprioli (4281), di camosci (3288), di cervi (1468), di mufloni (1314), mentre per il gallo forcello, specie attualmente in difficoltà, vengono effettuati rigorosi rilievi sull’andamento della consistenza e della salute della popolazione.

 

nr. 10 anno XXVI del 7 marzo 2021

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