Nuovo look. L’illuminazione pubblica della città cambia volto. Oltre 15mila, i nuovi punti luce a led, che saranno sostituiti, tra il centro e i quartieri, entro il 2022.
Interventi, definitivi, anche sul fronte impianti collassati o con pesanti criticità, creando nuove linee interrate e punti luce, anche in corrispondenza di monumenti e luoghi simbolo cittadini.
Una nuova luce farà risplendere le bellezze artistiche della città, come la Basilica palladiana, Piazza dei Signori, Palazzo Chiericati, Teatro Olimpico e le mura di Viale Mazzini.
15 milioni di euro in 9 anni, il valore dell’investimento, e un canone di illuminazione pubblica al di sotto di quello attuale. Il comune otterrà così un risparmio economico, del 70% sui consumi di elettricità, ma anche un abbassamento dell’inquinamento luminoso di circa l’80%.
“In tal modo avremo maggior decoro urbano, minore inquinamento luminoso e soprattutto una migliore sicurezza per chi la frequenta – commenta l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi - In soli 18 mesi infatti risolveremo i problemi causati dal mancato investimento sulla manutenzione della rete negli ultimi 10 anni”.
Dal lato illuminazione a Vicenza tutto scorre quindi, nel migliore dei modi, qualche intoppo invece sul fronte paesaggistico. Il comune di Vicenza ha ora fatto ricorso al Tar Veneto contro il vincolo straordinario, posto dalla soprintendenza, intorno all’area di Monte Berico e della Riviera Berica.
Vincolo che, ad oggi, comprende 12 chilometri quadrati di territorio comunale, oltre 1/6, ovvero dai Ferrovieri fino a Casale.
“Non vogliamo andare allo scontro – chiarisce il Sindaco Francesco Rucco – ma invochiamo il diritto alla co-pianificazione e pertanto chiediamo di discutere insieme scelte così strategiche per lo sviluppo del nostro territorio che è già ampiamente tutelato da specifici vincoli monumentali e paesaggistici”.