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Le immagini raccontano l'epilogo del dramma: auto dei carabinieri e della polizia circondano, lungo viale del Sole a Ponte Alto, la lancia Y che era stata cercata per tutto il pomeriggio, l'auto con la quale Marco Turrin, guardia giurata di 37 anni si era allontanato a mezzogiorno da Valdimolino, dopo aver sparato uno o due colpi di pistola al volto di Alessandra Zorzin. In questo modo aveva posto fine alla vita di una mamma di 21 anni e ad una relazione della quale ancora nulla si conosce.
Intercettato fra Creazzo e Vicenza, Turrin ha imboccato lo svincolo per salire su viale del Sole e dirigersi verso la Fiera o il casello autostradale di Vicenza Ovest: quando ha visto che sarebbe stato impossibile fuggire ha frenato di colpo e con la sua arma si è sparato, suicidandosi. Sul posto poco dopo è arrivato anche Luigi Salvadori, il pubblico ministero cui sono affidate le indagini sul delitto e ora anche sul suicidio.
Marco Turrini ieri mattina intorno alle 11 si è presentato nella casa dove da circa un anno e mezzo vivevano Marco Ghiotto, operaio di 28 anni e Alessandra Zorzin con la loro bimba di due anni e mezzo che a quell'ora era al nido. L'uomo è riuscito a farsi aprire la porta, c'è stata sicuramente una discussione - le urla sono state sentite dai testimoni come il colpo sordo di uno o due spari. Turrini avrebbe spinto la vittima sul letto prima di spararle al volto. Poi è uscito, incrociando una vicina
A chi gli ha chiesto cosa fosse accaduto, Turrini ha risposto con freddezza che era caduto un mobile, poi è salito in auto ed è fuggito. I carabinieri – dopo l'allarme e la scoperta del delitto – lo hanno cercato sul Garda, nel veronese e poi un targa sistem lo ha segnalato in provincia di Modena. Fatto sta che in serata era di nuovo a Vicenza, braccato. Stava per essere catturato, ma ha scelto di uccidersi.
nr. 34 anno XXVI del 18 settembre 2021