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Al setaccio le autocertificazioni presentata al comune nel corso del 2020 per ottenere i bonus legati all'emergenza Covid. Un contributo di circa 2,5 milioni, quello erogato da Stato ed ente di euro tra contributi affitti, spesa e bollette. L'obiettivo di palazzo Trissino quello di stanare i cosiddetti furbetti con la collaborazione della Guardia di Finanza di Vicenza che avrà accesso, grazie ad un protocollo, a dati, notizie, informazioni relative ai beneficiari delle misure di sostegno.
«L'obiettivo è individuare le situazioni più gravi», spiega il colonnello Cosmo Virgilio, comandante provinciale delle Fiamme Gialle: «Quelle condotte di soggetti che hanno voluto ma che soprattutto hanno tolto risorse importanti a soggetti che ne avevano realmente bisogno».
Di situazione anomale gli uffici ne hanno già evidenziato e il focus si concentrerà su importi e continuità di richieste o più domande. Per accedere ai contributi bastava presentare un’autocertificazione sullo stato dei redditi e del conto corrente e che ora saranno esaminate con determinati criteri: «Le verifiche vanno fatte sulle capacità Isee dei singoli soggetti», chiarisce l'assessore alla Trasparenza Roberta Albiero.
Bonus che, se richiesti senza requisiti o con dichiarazioni false, rischiano di trasformarsi in una denuncia penale oltre alla restituzione di quando erogato.
nr. 39 anno XXVI del 23 ottobre 2021