![]() |
![]() |
|
![]() ![]() |
||
![]() |
![]() |
La vicenda sta assumendo i contorni della farsa, se non fosse invece drammaticamente vera. È la storia di un tunisino di 41 anni che è stato più volte fermato, denunciato e che più volte si è tentato di espellere, senza risultato.
L'ultima vicenda è quella che ha visto l'uomo occupare uno stabile in centro a Schio, sgomberato ieri mattina ad opera della polizia locale. L'uomo in questione era stato portato in questura per le pratiche di espulsione ma visto che ha rifiutato di fare il tampone per il covid è stato rimandato a Schio. Qui non ha trovato di meglio che rioccupare lo stesso stabile. Oggi è stato nuovamente scacciato e nuovamente denunciato, ma è a questo punto il sindaco Valter Orsi ad intervenire, indignato.
“È una vergogna – afferma Orsi – che un individuo già espulso numerose volte non accetti di fare il tampone e per questo non possa essere fatto salire sull'aereo che lo avrebbe riportato in patria”.
È evidente che in questo modo si svilisce anche il lavoro della polizia locale che ovviamente sente di dover svuotare il mare con il cucchiaino se ogni volta che riesce a bloccare il responsabile di reati questi, a poche ore di distanza, può tornare a fare gli stessi reati.
“La politica, come al solito lascia le cose a metà – è l'amara considerazione del sindaco Valter Orsi – perché il tampone per chi deve essere espulso non può che essere obbligatorio. Non stupiamoci, poi, se i cittadini si arrabbiano”.
nr. 41 anno XXVI del 6 novembre 2021