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Riporto da Il Messaggero “Il Consiglio Europeo ha nominato il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per la Politica estera e la sicurezza. Donald Tusk, attuale premier polacco, è stato nominato presidente del Consiglio europeo e dell'Eurosummit. Lo ha comunicato con un tweet il presidente permanente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. «È finita la suspance, ecco il team europeo. Congratulazioni a tutti e due. Voi avete il pieno appoggio del Consiglio europeo”. Certamente è un fatto importante e un significativo riconoscimento per l’Italia.
Va dato atto al Premier Matteo Renzi di aver condotto con intelligenza la sua battaglia dimostrando anche che un po’ di ironia non fa male, anzi, aiuta ad essere meno pessimisti e un pochino, visti i tempi, più allegri.
I gelati piacciono a tantissimi italiani e la cultura del gelato è stata portata nel mondo proprio dai nostri gelatai. Gli auguri del Presidente della Repubblica sono un viatico importante sia per Renzi sia per la prossima (1 novembre) Ministro degli Esteri dell’Unione Europea.
Sperando che l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera e la sicurezza si impegni con determinazione e coraggio per far tornare in Italia i nostri due Marò. Ma tutto questo mi porta a farmi una domanda. Che ritengo essere una domanda che si pongono tanti italiani. Serve all’Italia la nomina prossima futura della Ministro Mogherini al dicastero degli Esteri europei, ad aiutarci ad uscire dalla crisi? E se si, in quale modo?
Il Premiere Renzi prende certamente coraggio e ora deve affrontare la vera battaglia che è quella relativa alla maggior flessibilità.
Ci dice il Premier «Un obiettivo non per l'Italia ma per l'Europa che tutta insieme lotta contro lo spettro della recessione».
Non rimane che augurarci che il Premier riesca a farsi valere ancora una volta e che finalmente riesca anche a dimostrare che le prefiche, che oggi abbondano, possono mettersi a riposo.
Non ritengo che con le sole parole di incoraggiamento si risolvano i problemi. Ci voglio atti concreti e anche rapidi, ma certamente con il pessimismo sparso a piene mani da tantissimi importanti soggetti, politici e non politici, non si aiuta il Paese ad uscire dalla crisi.
Giusto far presente la realtà della situazione. Meno giusto farlo in modo tale da non far crescere un briciolo di speranza.
