NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Una distrazione del signor Sindaco

di Mario Giulianati
13 dicembre 2014

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Interventi

SALA_BERNARDA (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Alcuni consiglieri della Opposizione alla attuale Maggioranza di governo della città di Vicenza, accusano la Giunta e più precisamente il Sindaco che sulla questione della Tav non è ne trasparente ne chiaro specie nell’iter che dovrebbe portare alla approvazione del progetto. Infatti il Sindaco convoca la conferenza dei capigruppo per annunciare che andrà direttamente in Consiglio a breve, senza passare per la Commissione consigliare che h a titolo per discutere di questi argomenti e le Commissioni che, in qualche misura, debbono essere interessate. Diventa interessante la dichiarazione del sindaco di Vicenza (Vicenza Più) quando afferma, e pare, nel leggerlo, di sentirlo tuonare, arrabbiato certamente ma anche addolorato per la dimostrazione di scarsa fiducia che gli è pervenuta dalla Minoranza, una volta tanto, compatta: “Ai consiglieri di minoranza rispondo facendo presente che dopo anni di chiacchiere inutili, finalmente questa amministrazione sta facendo qualcosa di importante per il territorio”.

SALA_BERNARDA_3 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Mi pare che sia proprio ora che faccia qualcosa di importante visto che da sei anni, per sua stessa ammissione, non ha fatto nulla di significativo. Due brevi considerazioni. La prima è un riconoscimento alla sincerità del sindaco e, al di la della comprensibile delusione che gli ha causato l’atteggiamento della Minoranza, la sua capacità di autocritica cosa questa che gli fa onore. La seconda è che pare che il concetto di Maggioranza-Minoranza che informa la vita consigliare non sia ancora ben chiaro in una personalità politica del livello del Sindaco-Presidente. Una Minoranza ha il diritto di criticare qualsiasi azione compiuta dalla Maggioranza e ancor più ha il dovere di esercitare, nei limiti di legge e dei regolamenti, ogni possibile controllo sugli atti della Giunta. Questo è alla base della democrazia sostanziale e non solo di quella formale. Se così non fosse, e la Opposizione non godesse di questo diritto-dovere, non avrebbe senso che esistesse e saremmo non in democrazia ma in un regime totalitario. Pare impossibile che un uomo politico esperto e navigato come il Sindaco di Vicenza nonché novello Presidente della Provincia non conosca questa semplicissima regola di vita pubblica democratica. Probabilmente l’eccesso di impegni lo ha distratto per un momento.



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