NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Una nuova piazza in città vista fiume

Ed anche due nuovi parcheggi, collegati tra loro per togliere
auto ed inquinamento al centro e rivitalizzare il Retrone

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Una nuova piazza in città vista fiume

Tre progetti in uno per rendere vivibile il centro storico lungo il Retrone e trovare in due nuovi parcheggi, quello dell'Eretenio sotto Campo Marzo e quello dell'ex Gil, una soluzione all'affollamento delle auto in sosta lungo le vie di percorrenza stradali. Una unica soluzione integrata per valorizzare il fiume, il trasporto privato, quello ciclabile e pedonale nata da una idea di Vicenza Capoluogo e Stefano Soprana, il capogruppo in Consiglio Comunale.

«Tre progetti in uno per dare respiro ad una area che ne ha urgente bisogno e per connotare di nuova immagine e fruibilità gli argini dei fiumi, come già fanno molte città europee», spiega Soprana.

Vicenza infatti soffre di una situazione di degrado soprattutto lungo gli argini, proprio laddove le principali città europee hanno molto investito creando situazioni di particolare privilegio legate al relax ed allo sport. Ora anche grazie a questo progetto una delle bisettrici "nobili" della città tornerebbe ad antico splendore: una idea semplice ma molto efficace, quella di Soprana.

Questa area risulta fondamentale per lo sviluppo di un sistema di collegamenti ciclo-pedonali lungo il fiume e per lo sviluppo dell'asse commerciale che collega contrà Porti a contrà Ss. Apostoli attraverso piazza dei Signori, ed i progetti a cui Soprana fa riferimento partono dal park interrato Eretenio, già nel Pat e da 500 posti, firmato da Eugenio Matteazzi, e proseguono lungo l'argine del Retrone sino a Ponte San Paolo, progetto di Giovanni Traverso - studio Traverso-Vighy, e infine arrivano all'Ex Gil- Campi da tennis con un park a due livelli, uno interrato a firma di Cosaro.

«L'area cuore del progetto in riferimento a Ponte San Paolo comprende proprietà dell'Ipab in Contrà Oratorio dei Proti, dove si trova l'istituto Proti. Unendo le forze in campo coinvolte nelle proprietà d'area c'è la possibilità di ricavare un collegamento ciclo-pedonale tra ponte Furo, in zona Eretenio, e ponte S. Michele, in zona Barche, sfruttando proprietà pubbliche, potendo così risparmiare sugli oneri per espropri e acquisizione di terreni.


 

Una piazzetta porta del cuore del centro

«Il progetto - osserva Soprana - permette di realizzare una piccola piazza con la rivalutazione di tutti i piani terra ed interrati (dove verrebbero realizzati garage per i residenti) dei palazzi che si affacciano sul Retrone. Permette, inoltre, lo sviluppo di un sistema di viabilità ciclopedonale che potrebbe collegare inizialmente ponte San Paolo a contrà Oratorio dei Proti, primo tratto di un percorso lungo il fiume che andrà poi a finire in zona Eretenio e nelle vicinanze del rione Barche. Inoltre, lo sviluppo del percorso, che potrebbe prevedere un lieve restringimento del letto fluviale, è apprezzata e sollecitata anche dal Genio Civile per una miglior manutenzione degli argini».

La piazzetta che si verrebbe a creare in questo contesto diventerebbe uno spazio aperto per attività varie, un momento di incontro dei cittadini nelle vicinanze della basilica Palladiana ed aprirebbe di fatto un nuovo luogo di incontro proprio vicino al cuore pulsante del centro. Da non trascurare il fatto della rivalutazione estetica di uno dei punti più suggestivi di Vicenza.


Park Eretenio Campo Marzo

«Si tratta di un progetto del '96 per cui nulla di nuovo se non per il fatto che si integra con gli altri due aspetti di cui parlavo precedentemente -spiega Soprana- Lo scopo è di eliminare le auto che affollano le strade in questa parte di Vicenza e condurle in un unico punto in entrata ed uscita, nel parcheggio interrato a tre piani. Cinquecento posti in tutto. In questo modo verremmo a liberare le strade dalle auto e potremmo creare una rete di piste ciclo-pedonali sempre più fitte ed articolate. Da qui, da campo Marzo poi partirebbe una bretellina lungo il fiume fino a Ponte San Paolo: in 5 minuti a piedi ed in un minuto in bicicletta il centro verrebbe raggiunto». Il progetto inoltre mira alla valorizzazione di immobili che per ora sono invece lasciati a se stessi a "languire" sulla riva del Retrone.

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