NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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I Bike Park rivoluzioneranno la mobilità cittadina

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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albero bici

L'appello agli industriali vicentini, troviamo il sistema migliore

«È pur vero che questo sistema lo si dovrà poi estendere alla gran parte dei parcheggi cittadini. I box per le bici rappresentano sia sicurezza nel ritrovare il mezzo (e sottrarlo alla possibilità di furti come sempre più spesso avviene a Vicenza), ma anche un sistema pratico ed integrato per usare sempre più spesso le bici in centro e lasciare fuori le automobili», precisa Soprana che poi lancia un appello significativo agli industriali vicentini. «Nel mondo vi sono molti modi per creare questi parcheggi nei parcheggi se così si può dire. Molti sono funzionali, altri meno. L'appello che voglio fare è alla creatività degli industriali di Vicenza che potrebbero indicarci il modo più originale per ricavare queste strutture dedicate alla sosta delle biciclette». Potrebbe addirittura arrivare l'idea di un concorso per sistemare nel migliore dei modi questi contenitori delle due ruote dentro gli spazi a parcheggio. «Penso ad esempio ad un bike park anche sotto piazza Biade, sarebbe un modo più che civile per trovare un riparo adeguato alle bici dei vicentini. Preciso che si tratta di una idea che coinvolge ovviamente le due ruote di proprietà». Un concetto, dunque, sostanzialmente diverso da quello portato avanti dal bike sharing, adatto più per le grandi città che per Vicenza. Il bike sharing (traducibile come "condivisione della bicicletta") è uno degli strumenti di una mobilità sostenibile a disposizione dei Comuni che intendono ridurre i problemi derivanti dalla congestione stradale. Viene anche talvolta indicato come servizio di biciclette pubbliche e sta conoscendo una crescente popolarità in diverse città grazie a una pluralità di tecniche di condivisione del mezzo che ne rendono possibile l'utilizzo da parte di coloro che non hanno a disposizione una bicicletta propria. È quindi una possibile soluzione al problema dell'"ultimo miglio", cioè quell'ultimo (o primo) tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico alla destinazione finale dell'utente. Ma non è particolarmente adatta quando la sosta riguarda i residenti come in questo caso presentato da Soprana, e la differenza è per l'appunto che in questo caso si tratta di biciclette proprie.


Un concorso di idee per i box delle bici?

Soprana chiama a raccolta la creatività degli industriali vicentini per ideare questi box per le due ruote, anche se il piano progettuale al momento è ancora al vaglio della amministrazione comunale e servono quindi innanzitutto risposte concrete al progetto, su cui poter in un secondo momento integrare i bike park. Ma a quali criteri dovrà rispondere l'idea di fondo? Sono diversi i meccanismi che possono essere utilizzati per determinare dove collocare i box. Il primo criterio si basa sulla osservazione visiva dei parcheggi ritenuti ottimali per lo sviluppo del progetto, in questo caso parcheggi coperti ma anche non necessariamente. Chiaro che all'interno di park come l'attuale Verdi potrebbe risultare più semplice intervenire anche per il numero di box che si possono realizzare. Stabiliti poi i criteri per definire le necessità di questi bike park serve probabilmente una sinergia pubblico privato per la realizzazione- gestione. Possono svilupparsi programmi di concessione in base ai quali le imprese possono richiedere parcheggio bici per clienti e dipendenti, pagando per l'installazione, ma ricevendo dei pass per l'utilizzo dei box.


Altri criteri: visibilità, sicurezza, illuminazione

Altri criteri devono attenersi alla visibilità: i ciclisti dovrebbero facilmente accedervi dal posto auto. Una posizione molto visibile scoraggia i furti e atti vandalici; l'accesso: il parcheggio dovrebbe essere facilmente fruibile in entrata ed in uscita, e lontano dal traffico automobilistico. Evitare i luoghi con le scale, meglio la presenza di ascensori per arrivare sulla strada. Altro punto focale è quello della sicurezza: la vigilanza è essenziale per ridurre i furti e gli atti vandalici. Infine l' illuminazione: le aree di parcheggio delle biciclette devono essere ben illuminate per la protezione contro il furto, la sicurezza personale e la prevenzione degli incidenti.

29 gennaio 2010

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