NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Caro maggiorenne se ne esca da casa…con la paghetta

di Federico Murzio
f.murzio@libero.it

facebookStampa la pagina invia la pagina

Bamboccioni

l'Intervista: Antonio Zuliani, psicologo



Dottor Zuliani: bamboccioni sì, bamboccioni no.
«Intanto sottolineo che il termine non mi piace. Da un punto di vista psico-sociale la prolungata permanenza in casa dei giovani è sì un fenomeno evidente, ma è anche recente. È oggi difficile fornire un'interpretazione unica ed autentica perché non ci sono ancora studi sufficientemente approfonditi in materia».
Lei che idea si è fatto?
«Il fenomeno si collega ad alcune letture di circa 20anni fa quando ci s'interrogava sulla società a divenire. Si parlava di una "società senza padre", una società non più paterna nel senso incapace di trasmettere valori condivisi. L'altro aspetto è che i genitori tendono ad essere amici dei figli, abdicando così al loro ruolo e alle loro funzioni. Oggi i genitori non proibiscono più, appunto perché è impopolare. Alle persone non piacciono le relazioni conflittuali e tendono così a emarginarle o posporle o a trovare soluzioni a breve termine. Una relazione basata su questi modelli è sbagliata perché viviamo in una società molto conflittuale ed è molto conflittuale appunto perché mancano punti di riferimento e valori».

Cosa pensa dell'idea del ministro Brunetta?

«Non a caso Brunetta dice "paghiamoli" per uscire di casa. Se l'unico valore è il denaro-lavoro-produzione, e non l'"esistere", come invece dovrebbe essere, beh... la risposta da dare a questi giovani sarebbe: "Se hai delle idee ti aiuto a realizzarle". Viceversa, se non ci sono risorse per le idee, le idee hanno margini d'incertezza maggiori. E questo, nel lavoro, piuttosto che nell'accedere ad un mutuo per comprare casa, non è ben visto. Il mondo adulto, sbagliando, fa fatica a pensare che il proprio figlio faccia qualcosa di diverso e, soprattutto, che possa avere successo facendo qualcosa di diverso».

Si pensa però che, se da un lato i figli non spingono per lasciare il nido, dall'altro nemmeno i genitori insistono più di tanto.

«È corretto. La spinta è minore sia per i genitori sia per i figli. Quando i figli escono di casa, i genitori ritornano ad essere coppia. E questo può far riemergere difficoltà o problemi che sono stati accantonati con la scusa dei figli. Oppure, i genitori tendono a tenerli in casa con la scusante di non aver dedicato loro molto tempo quando erano più giovani. In realtà questo ritardo va accettato nello stesso modo in cui si accetta la tarda entrata dei giovani nel mondo del lavoro e il lungo tempo trascorso alla formazioni delle professionalità».

Forse i giovani dovrebbero ridimensionare le loro esigenze.

«È però un dato di fatto che mettere su casa costa molto di più rispetto a 20-30 anni fa. Questo perché il livello minimo di organizzazione della vita è molto più alto. La vita autonoma è molto più difficile».

Il fenomeno dei bamboccioni è presente anche a Vicenza.

«In effetti è molto diffuso anche qui dove si intreccia con la storia economica del nostro territorio, complicando lo scenario. La nostra economia si è fondata sul sacrificio di intere generazioni non più compreso e condiviso dai giovani che, per certi versi giustamente, non sono disposti a ripercorre la strada piena di sacrifici dei genitori».

Dottore, i genitori che oggi hanno i figli 30enni avevano 20-25 anni verso la fine degli anni '70 quando loro stessi "combattevano" per l'emancipazione. Anche per loro qualcosa nella trasmissione dei valori è andato storto?

«La generazione degli anni '70 ha perso una grande occasione. Si è ritirata nel privato nel momento clou. Oggi questi signori sono grandi professionisti e fini intellettuali, ma non hanno tradotto o non hanno saputo tradurre nella realtà i loro ideali. Un'ideologia non si realizza mai in toto. E seguendo il principio del tutto o niente, hanno preferito non fare compromessi e ritirarsi dal mondo».


Nr.04/15 del 5 febbraio 2010

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar