NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Processo breve? Un disastro

di Tiziano Bullato
bullatot@tvavicenza.it

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Processo breve? Un disastro

RELAZIONE DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VICENZA

Rispondo puntualmente alle richieste elencate nella nota di data 21/07/09 del Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione.

1) L'organico dell'Ufficio è stato aumentato di 1 unità ma è tuttora inadeguato in relazione alla popolazione del circondario, alla concentrazione assai rilevante delle attività produttive, perlopiù di piccole-medie dimensioni con effetti sui reati economici-finanziari, sugli infortuni sul lavoro, e sui reati ambientali per la esistenza di un polo conciario di rilevanti dimensioni, di un'attività edilizia caratterizzata dal ricorso a subappalti e a lavoro irregolare, e di due fonderie di importanza nazionale.

I procedimenti pendenti, pur in presenza di vacanze di organico e di assenze per applicazione extradistrettuale di un sostituto, di tre trasferimenti a cui sono seguite, non sempre contemporaneamente, nuove assegnazioni di magistrati che hanno dovuto riavviare il ruolo con conseguenti periodi di stasi e interventi di ridistribuzione degli affari, hanno subito una diminuzione pur in presenza di sopravvenienze costanti: i procedimenti pendenti all'inizio del 2008 erano n. 15.145 e al 30/06/2009 n. 14.133.

I sostituti hanno ciascuno un ruolo oscillante tra i 1.500 e i 2.000 procedimenti mod. 21 (noti).

L'adozione di criteri di priorità nella trattazione degli affari indicati nel progetto organizzativo, trasmesso al Consiglio Giudiziario per la presa d'atto deliberata in data 4/03/2009, ha consentito di concentrare l'attenzione sui reati di maggior allarme sociale e, con riferimento alle specificità del territorio del circondario, sui reati di criminalità economica, di violazione alle norme penali a tutela dell'ambiente, di violazioni alle norme antinfortunistiche in materia di lavoro in particolare quando ne siano derivate lesioni o la morte, in materia di abusi sessuali, in particolare sui minori, di maltrattamento e di stalking.

Come risulta dalle tabelle allegate nonostante sopravvenienze in aumento del 30% circa per i reati di criminalità economico-finanziaria, il numero delle pendenze al 30/06/2009 non è aumentato (se non per i reati di evasione fiscale, aumentati dell'80%, assai numerosi e complessi, talvolta commessi in forma associativa e in parte all'estero).

I reati derivanti dalle violazioni delle norme a tutela dei lavoratori sono stati esauriti in tempi assai celeri e le pendenze sono, sia per le lesioni colpose che per gli incidenti mortali, diminuite del 50% rispetto a quelle presenti al 31/12/07.

Anche le pendenze per i reati di abuso sessuale sono diminuite (da n. 96 al 31/12/07 a n. 79 al 30/06/09), così come quelle per maltrattamenti in famiglia (da n. 138 a n. 116).

Quel che preme rilevare rispetto a tali reati sono i tempi di trattazione assai contenuti e sempre monitorati nel corso delle riunioni periodiche trimestrali a ciò finalizzate.

I reati contro il patrimonio, accompagnati da condotta violenta, hanno subito un aumento rilevante (le rapine da 145 a 200, le estorsioni da 48 a 57): in diminuzione invece i furti (da 15.282 a 12.370).

In leggera diminuzione sono i reati commessi da cittadini stranieri (da n. 3868 a 3779), così come i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

I processi presso il GUP hanno avuto tempi di trattazione normalmente contenuti nei 6 mesi (oltre il 90%).

A causa delle carenze di organico della sezione dibattimentale che solo dal 15/09/09 è al completo dei suoi 5 componenti togati, sono aumentate le pendenze sia presso il giudice collegiale (da 93 a 139) sia presso il giudice monocratico (da 453 a 733).

Mediante le udienze "filtro" si sono privilegiati i processi ritenuti prioritari. L'utilizzo delle intercettazioni sia telefoniche che telematiche e ambientali ha subito un lieve incremento (da 223 a 246 complessive).

I V.P.O. vengono utilizzati nei dibattimenti avanti al Giudice di Pace; avanti al giudice monocratico vengono prevalentemente utilizzati in udienze appositamente predisposte in cui sono inseriti processi di scarso rilievo criminale e comunque rientranti negli ambiti di cui all'art. 550 cpp. Diversamente i sostituti sono impiegati in processi che per la specificità o la rilevanza dei fatti necessitano della presenza di una accusa particolarmente autorevole e professionale, rispettando la titolarità del procedimento o comunque la partecipazione al gruppo di lavoro cui si riferisce l'affare. I ruoli di udienza vengono formati di concerto con il Presidente del Tribunale e del Presidente di sezione anche ai fini della determinazione dei criteri di priorità ex art. 2 bis e 2 ter Legge n. 125/2008.

In ordine alla natura e all'entità degli ulteriori reati cui si fa riferimento nella nota, dal prospetto statistico allegato risultano anche le comparazioni con i dati del precedente periodo.


N.B. Gli allegati sono a disposizione presso la Segreteria della Procura Generale e presso la Corte di Appello di Venezia.


IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA

Ivano Nelson Salvarani

4/15 del 5 febbraio 2010



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