NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Processo breve? Un disastro

di Tiziano Bullato
bullatot@tvavicenza.it

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Processo breve? Un disastro

RELAZIONE DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI VICENZA

Allego le relazioni ricevute dal Presidente della Sezione Penale e dai coordinatori dei Giudici di Pace del circondario.

Si tratta di relazioni analitiche che rispondono ai singoli quesiti formulati, per cui diventa superfluo aggiungere ulteriori commenti.

Per quanto riguarda il settore civile allego i movimenti dei procedimenti nell'arco di tempo 1.7.2007-30.6.2008 e nel corrispondente periodo dell'anno successivo dall'1.7.2008 al 30.6.2009, specificando che nella voce "Procedimenti speciali", sono compresi i ricorsi monitori, le possessorie, i cautelari, i provvedimenti di urgenza e similari; mentre la voce "Volontaria giurisdizione" comprende anche le richieste di amministrazione di sostegno.

Da tali tabelle si ricava che:

1-sono stabili le sopravvenienze in materia di famiglia con un leggero calo delle pendenze finali;

2-sono aumentate le sopravvenienze nella materia societaria e, nonostante il maggiore smaltimento, anche le pendenze finali. Vi è anche da dire che per le cause con rito societario è sempre difficile ogni forma di calcolo dato che dipende dalla richiesta di parte la nomina del giudice. Sta di fatto comunque che a fronte dei n. 5 procedimenti definiti nel periodo fino al 30.6.2008, nell'ultimo anno ne sono stati definiti 22. La abrogazione del rito societario non incide sui dati in questione.

3-un forte incremento di sopravvenienze si è avuto nel settore lavoro e previdenza, quale inevitabile conseguenza della crisi economica ben nota che ha inciso in modo particolare nelle realtà socio economiche con forte sviluppo industriale. Si è passati dalle n. 1.313 alle n. 1.632 sopravvenienze. Anche in questo caso, nonostante un più intenso lavoro di smaltimento (da n. 1.252 si è passati a n. 1.474 definizioni), si è avuto un incremento delle pendenze finali.

4-Il negativo andamento economico ha influenzato particolarmente il settore delle esecuzioni individuali (mobiliare immobiliare) e collettivo, con un forte incremento delle sopravvenienze delle une e delle altre, che hanno prodotto gli stessi effetti di cui sopra (aumento delle pendenze finali, nonostante l'incremento della produttività).

5-non vi sono cause per tutela consumatori.

6-netto il calo dei procedimenti per espulsione stranieri, con nessuna sopravvenienza nell'ultimo anno preso in considerazione. Ciò è dovuto anche al fatto che il Dlgs 28.1.2008, n. 25, in attuazione della direttiva 2005/85/CE, nell'emanare disposizioni minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato, ha previsto l'intervento dell'autorità solo per le impugnazioni avverso le decisioni della Commissione territoriale, riservandone tuttavia la competenza "al Tribunale che ha sede nel capoluogo di distretto di Corte d'Appello in cui ha sede la Commissione territoriale che ha pronunciato il provvedimento" (art. 35), per cui la fattispecie non coinvolge il Tribunale di Vicenza (a differenza di quanto in passato ex legge 30 luglio 2002 n. 189).

7- non si dispone di dati riguardanti la responsabilità della P.A. Non sono pervenuti i dati della Sede Distaccata di Schio ma l'andamento delle cause monocratiche ivi trattate è simile a quello della Sede centrale e comunque, per la loro marginalità non spostano i risultati esposti.

Passando alle problematiche di carattere generale, si può dire che:

a- non vi è stata una significativa riduzione della durata dei processi civili, ma neanche un allungamento come avveniva in passato, dal momento che le cause fissate più lontane nel tempo per la precisazione delle conclusioni sono al momento al 2012, ossia "soltanto" a tre anni a fronte di rinvii di cinque/sei anni del passato per lo stesso incombente; ciò è dovuto alla copertura di tutti i posti di organico, che ha consentito una distribuzione ed una leggera riduzione dei ruoli per ciascun giudice. Questi si aggirano intorno a n. 1.000/1.100 cause a testa nella sede centrale e n. 1.200/1.300 presso la sede distaccata.

In penale si è riusciti ad incrementare il lavoro con la fissazione di una terza udienza collegiale settimanale; l'attuale copertura- dopo un lungo periodo travagliato- di tutti i posti consentirebbe anche qualche ulteriore ampliamento, ma le strutture amministrative non consentono di fare di più, né è possibile, nella carenza esistente, spostare personale da altri settori, se non lasciando completamente sguarniti altri importanti servizi.

b- Il vero problema di questo tribunale è costituito dall'organico ridotto, n. 27 magistrati (compreso il presidente) per n. 650.000 abitanti in una zona fortemente industrializzata. Sono anni che questa situazione viene rappresentata a tutti i livelli, ma mai nulla è stato fatto. Si deve soltanto all'impegno che tutti i colleghi mettono nel lavoro se si riesce a mantenere una quasi stabilità nelle pendenze, tenendo conto che ciò è possibile ad organico completo; situazione questa unica ma destinata, purtroppo, a non durare a lungo, date le domande di trasferimento presentate da alcuni magistrati. Si corre il rischio, ad esempio, che in breve si perdano gli unici due giudici del Lavoro.

c- La situazione dei Giudici di Pace è ben rappresentata dalle relazioni dei medesimi. In particolare va segnalata la situazione dell'Ufficio del capoluogo, ove sono presenti cinque giudici sui dieci di organico, dotati di personale insufficiente, nel momento in cui è stata raddoppiata la competenza per le cause civili e sono state introdotte nuove figure di reato di loro competenza. Con nota prot. n. 1781/09 del 24 giugno 2009, nel rappresentare la situazione di scopertura dell'organico dei magistrati onorari addetti all'Ufficio del Giudice di Pace di Vicenza, avevo sollecitato alla Corte e al CSM la copertura degli organici, ma la risposta, come da allegata comunicazione della Ottava Commissione del CSM del 14.10.2009, non alimenta alcuna speranza.

d- Le richieste di gratuito patrocinio a spese dello Stato sono in forte aumento con una concentrazione prevalente nelle controversie matrimoniali, e una forte accentuazione in favore di stranieri ed extracomunitari.

e- Nulla in ordine alle questioni di cui alle lett. e) ed f) della richiesta della Presidenza della S. Corte

f- Non esistono sistemi per informare i giudici sulle decisioni della S. Corte che possono interessare cause trattate nel tribunale.


N.B. gli allegati sono a disposizione presso la segreteria della Presidenza della Corte d'Appello


Il Presidente del Tribunale

Giuseppe Bozza

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