Il libro è suddiviso in due parti: "Un secolo di evoluzione legislativa" (l'era dell'automobile; i primi regolamenti della strada; il Codice del 1959 e del 1992) e "Un secolo di evoluzione sociale" (la mobilità dall'Unità d'Italia al 1919; dal fascismo al 1945; dalla crisi petrolifera ai giorni nostri). Il lavoro è completato dall'analisi sulle linee di sviluppo delle politiche di trasporto.
Alla presentazione sono intervenuti il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli; il presidente dell'Automobile Club d'Italia, Enrico Gelpi; il segretario generale dell'ACI, Ascanio Rozera; il direttore della Fondazione ACI "Filippo Caracciolo", Michele Giardiello.
«L'automobile - ha dichiarato il ministro Matteoli - rappresenta un tassello imprescindibile per capire le moderne società post-industriali e comprendere i mutamenti sociali ed economici nel corso degli anni. Questo volume è interessante anche per l'approccio positivo nel riconoscere le grandi possibilità che la scienza offre all'uomo nel suo rapporto con la natura».
«La prima automobile nel nostro Paese appare nel 1893 - ha sottolineato il presidente dell'ACI, Enrico Gelpi - e appena cinque anni dopo nasce l'Automobile Club d'Italia, del quale il volume evidenzia l'impegno istituzionale a sostegno dello sviluppo dell'automobilismo e a tutela degli interessi degli automobilisti. Un impegno che oggi emerge ancora con più forza con la promozione della cultura della mobilità sicura, efficiente e rispettosa dell'ambiente».
«L'auto è un paradigma dell'evoluzione dell'uomo - ha evidenziato il segretario generale dell'Automobile Club d'Italia, Ascanio Rozera - al punto da sconvolgere il modo di vivere e di pensare dell'individuo. Tuttavia i primi anni della sua comparsa non sono stati caratterizzati da vittorie scontate: agli inizi, l'automobile si è dovuta scontrare con realtà preesistenti, più economiche ed altrettanto innovative. Ma l'auto, come strumento di libertà e di indipendenza, si è imposta come mezzo preferito degli italiani. Per il XXI secolo si preannuncia una grande sfida economica, ambientale e di sostenibilità energetica».
«L'evoluzione del motore a scoppio e quella del Paese - ha dichiarato il direttore della Fondazione ACI "Filippo Caracciolo" e coordinatore del volume, Michele Giardiello - procedono di pari passo nel corso della storia. Nel libro raccontiamo come ci sia voluto un secolo per arrivare all'automobile di oggi: un'occasione diversa se diventa sostenibile, funesta se provoca morti e feriti sulle strade».