NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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I vicentini incontrano lo scrittore Corona

di Gianni Giolo
giolo.giovanni@tiscali.it

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I vicentini incontrano lo scrittore Corona

Il canto delle manére

Il canto delle manére. La manéra è la scure dei boscaioli di Erto. Nessuno come Santo della Val ne conosce il filo della lama, l'equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manére quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Santo è il migliore tra di loro, il bosco è la sua vita, ma la violenza del sangue lo costringe alla fuga dal paese per cercare fortuna tra le ricche foreste dell'Austria. Nuovi amici e nuovi amori, pentimenti e bramosie dell'animo, finché Santo, dopo l'eccezionale incontro con il grande scrittore Hugo von Hofmannsthal, sentirà imperioso il richiamo della propria terra. Un romanzo forte, un'epica quotidiana ritmata, come un poema dei boschi, dal battere delle lucenti mancre.


L'ombra del bastone

L'ombra del bastone. Un grosso Quaderno Nero, datato 1920 e firmato Severino Corona detto Zino, giunge tra le mani di Mauro Corona. Contiene la confessione di un uomo che il destino o la vendetta della strega Melissa ha spinto sulla via della perdizione. Nella solitudine, tra le pietre e la neve dei monti che sovrastano il Vajont, la voglia di sesso è il demone scatenante che fa nascere storie di violenza e di morte. È la voglia sfrenata che prende Zino e lo spinge a desiderare la moglie di Raggio, il suo più caro amico, fino alla follia e al delitto...


Storie del bosco antico

Storie del bosco antico. Dopo le 50.000 copie dell'edizione originale, questo libro illustrato a colori propone una selezione delle fiabe lette dallo stesso Corona. Storie che raccontano di quando il mondo era giovane e gli animali erano diversi da quelli che conosciamo oggi. Si scopre così perché l'aquila non ha più il becco diritto, perché la puzzola sia stata punita per la superbia e la talpa per la crudeltà o perché il ghiro dorma tanto... Fiabe per bambini e adulti, miti e leggende di un mondo semplice e affascinante create con fantasia e amore per la natura. Storie del bosco antico.


Cani e camosci, cuculi

Cani, camosci, cuculi (e un corvo). È delizioso ascoltare a primavera il canto del cuculo che annuncia il ritorno alla vita. Ma se il cuculo facesse sentire d'inverno il suo richiamo? Allora gli uomini dei monti si sbircerebbero di sottecchi nelle cucine fumose, dove i cani sonnecchiano inquieti, in attesa del peggio. Perché gli animali dei boschi conoscono più dell'uomo il mistero della vita e della morte. L'aria che circola nelle pagine di questo nuovo libro di Corona si fa fine, a volte dolce, a volte tagliente, ombre passano tra gli alberi, storie tramandate da generazioni tornano ad affascinare, tra verità e leggenda.


I fantasmi di pietra

I fantasmi di pietra. Un paese abbandonato, silenzioso, fermato in un'istantanea scattata il giorno 9 ottobre 1963, quando il fianco del monte precipitò nell'invaso del Vajont. Eppure quelle case, quelle cucine, quelle stalle sono ancora abitate. È una popolazione di fantasmi quella che Mauro Corona suscita ripercorrendo, casa per casa, le strade che un tempo risuonavano di voci, del rumore degli strumenti di lavoro, della vita di ogni giorno. Una tazza, una falce, una gerla, una bottiglia lasciata a metà di quel vino che dava forza e smemoratezza, ogni oggetto richiama in vita, nella memoria di Mauro Corona, un personaggio, un fatto buffo o tragico, una storia d'amore, come un vento di tempesta o un soffio di primavera.

nr. 10 anno XV del 20 marzo 2010

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