NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Le distanze a volte si annullano

di Laura Campagnolo

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Le distanze a volte si annullano

La sera della domenica si anima Brick Lane, celebre strada nell'East End londinese, lunga quasi 1 km, situata nel quartiere di Tower Hamlets. Dagli anni Novanta questa zona ha visto svilupparsi un fervido centro di cultura, grazie alla vicinanza della London Metropolitan University. Nei locali, identificati secondo rispettivo numero civico, molti studenti usano darsi appuntamento fin dal primo pomeriggio. In compagnia si gusta il momento del the e si discute in comodi divanetti su cui pende una luce soffusa. Chi vuole porta il personal computer: la rete alimenta le chat e avvicina le distanze, chi non c'è può condividere ugualmente un momento di collettività. Sul retro, una sala carica di note diffonde musica dal mezzogiorno alla mezzanotte dello stesso giorno, trasformandosi in discoteca al calar del sole.

Il giorno successivo è l'ultimo utile per visitare quel che rimane, o meglio, quel che è concesso fino a sera. Prendendo la Central Line e scendendo ad Holborn, si è a poco più di un isolato da Covent Garden, la prima piazza sorta a Londra, disegnata nel lontano 1630. In seguito, sotto le sue serre di vetro, nacque un mercato di frutta e verdura. Oggi, risistemata nell'architettura, la piazza offre un centro di negozi e intrattenimenti.

Da lì si può raggiungere facilmente il British Museum, una delle tante gallerie londinesi ad accesso gratuito che offre meraviglie fra le più importanti al mondo: sale di storia assira ed egizia, antichità orientali e l'incalcolabile patrimonio di fregi e metope del Partenone di Atene, rimosso da Lord Elgin nel XIX secolo. Dal punto di vista costruttivo, interessa la copertura di vetro del corpo centrale del museo realizzata da Norman Foster: si tratta di una cupola trasparente innestata sull'immenso cortile quadrato dell'atrio.

Anche il Tate Modern non necessita di biglietto all'entrata, eccezion fatta per le mostre temporaneamente allestite. Fra i principali luoghi d'arte del lungo fiume, questa collezione di opere moderne occupa gli spazi di una monumentale centrale elettrica che fu. L'occhio del visitatore gode all'interno dei capolavori di Matisse, Mirò, Picasso, De Chirico, Andy Warhol, Monet, Pollock e Kandiskij.

Meta non culturale, ma sicuramente imperdibile è Camden Town, area situata a Nord della città, celebre per l'affollato mercato e per la fama di centro catalizzatore di tutti gli stili di vita "alternativi". Percorrendo la via dei negozi, si arriva a Camden Lock, una tradizionale doppia chiusa su un fiumiciattolo che segna l'inizio della zona dei mercati insediatisi lì fin dagli anni Settanta.

La mattina del martedì è già tempo di preparare i bagagli, solo il tempo per i saluti e per un "espresso" take away a Liverpool Street. Partenza del volo alle 11:40 a Stansted, arrivo previsto alle 14:40 italiane, tenendo presente quell'ora in più che si era guadagnata all'andata. Il bilancio è positivo: 150 pounds spesi, i rimanenti 50 risparmiati, circa 54 euro.  

Il viaggio non è finito, il ricordo accompagna queste giornate appena primaverili, perché esistono modi diversi di viaggiare, di pensare, di sognare: esistono la mente e lo spirito. Ogni luogo, ogni profumo, ogni persona lascia dentro di noi qualcosa, e noi custodiamo qualcosa di loro, come se tutto ci fosse subito di nuovo vicino. In questo modo le distanze si annullano.

nr. 11 anno XV del 27 marzo 2010

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