NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Il premio Giacomo Zanella è arrivato alla quinta edizione

di Gianni Giolo
giovanni.giolo@tiscali.it

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Il premio Giacomo Zanella è arrivato alla quinta e

Sentimento di italianità

Tanti patrioti, anche non noti come Luigi Vallese detto Vento di Piacenza d'Adige (PD), che aveva pagato il suo amore per l'Italia con la galera nelle carceri austriache: tutti contribuirono nei diversi campi e con le differenti competenze a edificare il nuovo Stato. Nel 1865 nel Regno d'Italia, fresco di quattro anni di vita, e nelle terre irredente, si presentò l'occasione per significare la volontà di essere italiani. Ricorreva il sesto centenario della nascita di Dante. L'avvenimento fu celebrato in tutta Italia, ma anche nelle terre soggette all'impero austriaco, che non voleva reprimere il sentimento d'italianità, anche se avrebbe certo preferito, nelle terre ancora dipendenti, che non vi fossero commemorazioni. Difficile recensire tutti gli avvenimenti, da Firenze, dove si ricercò la casa del poeta per fondarvi l'attuale Museo Casa di Dante, a Ravenna che espose le ossa del poeta, da Casalmonferrato, a Cremona, dove si lesse pubblicamente la composizione di Luigi Nalesso "A Dante Alighieri per il suo centenario.

Pierino LancerottoLa prima volta da Italia unita e dal mondo solennemente commemorata", da Verona a Padova, dove Zanella, allora direttore del Liceo "Santo Stefano" pubblicò un pregevole studio sulle "Guerre tra padovani e Vicentini al tempo di Dante", a Bassano, dove si iniziò a pubblicare da parte dell'Abate G. J. Ferrazzi, il "Manuale dantesco", e G.B. Ferracino pubblicava "Il sesto centenario di Dante Alighieri" e a Vicenza N. Farneda aveva scritto già nel 1864 la "Canzone a Dante", A. Dalla Vecchia componeva un "In obitu Dantis Aligherii, Epicedion" e G. Bertolini "Per il centenario di Dante".

 

Parole al vento

Nicoletta CeolaPer la prima volta quest'anno il vincitore del premio è un vicentino. In precedenza la scelta della giuria aveva premiato concorrenti di altre parti d'Italia ed i vicentini erano stati rari anche tra i cinque primi classificati.

Quest'anno invece gli scrittori locali hanno dimostrato buona vena tanto che su cinque premiati ben tre sono della nostra provincia.

La quinta edizione è stata appannaggio di Pierino Lancerotto, di Torri di Quartesolo; seconda classificata Nicoletta Ceola di Vicenza, terzo premio a Valter Ferrari di Tortona (Alessandria), quarto posto per Sandra Fringuelli di Perugina e quinto premio a Livia Casoli di Vicenza.

Valter FerrariLa giuria, presieduta dall'assessore Maria Luigia Michelazzo, e composta da Mario Bagnara, Galliano Rosset, Italo Francesco Baldo, Mariafulvia Matteazzi si è trovata a scegliere i 30 finalisti tra un gran numero di racconti.

Sorprendente la capacità dei concorrenti nel riuscire, nel limite di seimila battute, ad esprimere una storia compiuta, capace di catturare l'attenzione e la curiosità dei giurati.

"Parole nel vento", il tema di quest'anno, ha lasciato grande spazio alla creatività degli autori che hanno puntato in parte sul fantastico ed in parte sulla ricerca interiore. Anche quest'anno il Comune ha curato la pubblicazione di una antologia contenente i 30 racconti finalisti.

 

nr. 13 anno XV del 10 aprile 2010

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