Caso uno
Un uno arriva in ospedale con ferite da taglio all'addome e dice di essersi ferito accidentalmente con una forbice. Il chirurgo che medica la ferita riferisce che è troppo profonda e difficilmente compatibile con un incidente. La moglie del ferito dice di non aver visto la dinamica dei fatti. Il pubblico ministero fa perquisire la casa, trova le forbici che sono incompatibili con la ferita e quindi chiede l'intercettazione telefonica dei telefoni di moglie e marito oltre che della stanza d'ospedale. In questo modo si scopre che il ferito è completamente succube della moglie che lo rimprovera per non aver raccontato una storia più credibile. L'uomo in ospedale confida alla figlia di essere stato ferito dalla madre. La donna viene fermata e confessa tutto. Con il nuovo sistema le intercettazioni non sarebbero possibili e quindi il reato resterebbe impunito.
Caso due
Una bambina di cinque anni mostra atteggiamenti troppo sessualizzati mentre è a scuola. La maestra avvisa i servizi sociali e viene avvisato il Tribunale per i Minori. Si accerta uno stato familiare di estremo degrado e la minore viene portata in comunità. Si apre una indagine, vengono convocati in procura madre e padre della bambina e intanto di dispone l'intercettazione dei loro telefoni e dell'auto con la quale arriveranno in Procura. Durante l'interrogatorio entrambi i genitori negano di aver mai notato nulla di strano nella figlia. Una volta tornata in auto, però, la madre si lascia andare ad uno sfogo durissimo contro il padre, accusandolo di aver abusato della figlia. Richiamata in procura la donna conferma e l'uomo viene sottoposto a misura cautelare. Senza intercettazioni, dopo aver ascoltato i genitori negare ogni cosa, il magistrato non avrebbe potuto far altro che archiviare il procedimento.
Caso tre
In una determinata zona residenziale si verificano una serie di furti in abitazione che, in alcuni casi, si trasformano in rapine con i proprietari legati e imbavagliati. In zona viene notata l'auto di una persona pregiudicata e non residente in quel quartiere. Attivando intercettazioni sui telefoni del pregiudicato e ambientali sulla sua auto, gli investigatori riescono a seguire in diretta la preparazione del prossimo furto. All'arrivo dei ladri sono presenti anche gli uomini delle forze dell'ordine che eseguono arresti in flagranza. In assenza di intercettazioni, l'unica strada perseguibile per le forze dell'ordine è quella di intensificare la sorveglianza in quella zona della città, con il risultato che i furti cessano in quel quartiere, ma si spostano in una zona diversa.
Insomma ci sono molti motivi per voler cambiare la legge sulle intercettazioni telefoniche ma, come ha dimostrato il nostro sondaggio, finito 60 a 40, ce ne sono moltissime anche per non stravolgere un sistema di indagine che, fino ad oggi, ha dato molti risultati.
nr. 13 anno XV del 10 aprile 2010