NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Prostituzione nelle case? Consiglieri a confronto

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Il caso Stadio e le azioni di contrasto decise dal

Si torna a parlare anche a Vicenza della possibilità di creare una zona a luci rosse per togliere la prostituzione dalla strade del centro: ci sono di fatto svariate iniziative parlamentari per dare definizione al problema, ma ancora nulla di concreto. Quale è la sua posizione e sarebbe favorevole ad una zona a "luci rosse" a Vicenza o nel vicentino?

Valerio Sorrentino, consigliere comunale del PdL: «Il problema della prostituzione è ineliminabile. Inutile fare ipocrisie ed auspicare una società in cui non vi sia nessuno che venda il proprio corpo, dal momento che essa è sempre esistita. Inoltre, i confini tra ciò che è prostituzione e ciò che non lo è, sono piuttosto labili, non apparendo, a titolo di mero esempio, diverso il caso di chi si vende per un posto in televisione e quello di chi lo fa per denaro. Detto questo, è chiaro che nella nostra società il problema non è rappresentato dalla prostituzione, ma da come essa viene esercitata, cioè in strada. Non è assolutamente ammissibile che interi quartieri siano costretti a subire il fenomeno e che in essi non vi sia più un grado accettabile di vivibilità. Per questo motivo ritengo che il legislatore debba prevedere come reato il fenomeno allorché esso venga esercitato in strada. Ognuno in sostanza deve essere libero di prostituirsi, ma a casa propria e purché non leda i diritti dell'altro. Non si venga a dire che questo sarebbe un rimedio ipocrita perché nasconderebbe il problema e renderebbe difficile la serenità nei condomini. La verità è che oggi la prostituzione viene già comunque esercitata nelle abitazioni private, andando in strada soltanto le prostitute/i più disagiate e disperate».

401 multe in questi mesi di clienti vicentini pizzicati sulle strade del sesso. Servono ancora a qualcosa queste ordinanze, visto che il numero delle prostitute e dei clienti, nonostante le multe, non è diminuito?

Sorrentino: «Non servono a nulla. L'unica vera soluzione è impedire la prostituzione in strada e consentirla soltanto in abitazioni private. Allo stesso modo sono contrario a zone franche, anche perché nessuna zona merita di subire il degrado».

«Non sono favorevole alla creazione di una zona a luci rosse a Vicenza -afferma dal suo canto il capogruppo del PD in Consiglio comunale Federico Formisano- Non sono pregiudizialmente contrario, invece, alla realizzazione di strutture dove ospitare forme di sessualità a pagamento, in cui vi siano controlli dal punto di vista igienico, siano evitate le forme oggi smaccate di sfruttamento, siano evitate le forme di prostituzione nelle strade che stanno diventando un fenomeno di malcostume pressoché intollerabile. Negli ultimi anni un fenomeno che prima era ristretto a poche strade si è esteso a quasi tutta la città. E va fermato ed inquadrato in una logica diversa e più severa».

I controlli sono indispensabili per Formisano.

«In questa fase di assenza di regole e di fenomeni selvaggi, i controlli fatti da Vigili Urbani e forze dell'Ordine sono l'unica forma di prevenzione e repressione dei fenomeni. Penso che siano efficaci più di quanto possa apparire, anche se sarei ancora più drastico, ad esempio con comunicazioni più esplicite rivolte ai familiari e al pubblico, ammesso che le attuali leggi sulla privacy lo permettono.

Vanno applicate con severità tutte le norme di legge che esistono in materia (sequestro del mezzo, ecc.)».

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