NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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L'equitazione sull'Altopiano, Pellizzari ci crede

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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L'equitazione sull'Altopiano, Pellizzari ci crede

Il Vicentino potrebbe dunque avere una importante opportunità qualora le Olimpiadi fossero assegnate a Venezia. Non sarà infatti solo un "affaire" lagunare, tutt'altro. Lo scopo è quello di coinvolgere la macro-area veneta per dare respiro all'intera regione, anche di riscontro economico. Ecco dunque che l'Olimpiade al di là del fattore sportivo, può realmente diventare un importantissimo volano di ripresa economica e a sorriderne potrebbe essere tutto l'indotto che ruoterà attorno all'evento.

In linea con questa disamina anche l'assessore provinciale Paolo Pellizzari: «Le Olimpiadi sono una occasione unica perché riproporrebbero Venezia e il Veneto all'attenzione globale esaltandone la vocazione turistica che in questo caso si allargherebbe anche al mondo dello sport, che, in occasione di grandi eventi come le Olimpiadi richiama tantissimi appassionati che generano un notevole indotto economico. Sarebbe inoltre un giusto riconoscimento alla nostra terra e alle sue eccellenze che meritano le olimpiadi sportive dal momento che quelle del lavoro, dell'ingegno e dell'imprenditoria le abbiamo già viste. Le Olimpiadi sono un fattore di crescita economica poiché comportano investimenti notevoli dei quali mai come ora se ne sente la necessità per far lavorare le nostre aziende e assicurare lavoro. Inoltre richiamano capitali e generano un indotto particolarmente intenso nella fase di preparazione e svolgimento che si protrae anche negli anni successivi soprattutto se si dà prova di efficienza e capacità comunicativa».

Fino ad ora Vicenza è stata alla finestra anche perché: «Ho l'impressione che non ci si creda fino in fondo, però sarebbe imperdonabile perdere l'occasione per ammodernare le nostre strutture sportive e ricettive. Se si riuscisse a costruire lo stadio nuovo sarebbe già un grande successo a patto che sia senza pista di atletica e cioè sullo stile del Menti, di Marassi e San Siro. Oltre al calcio punterei molto sull'organizzazione del ciclismo dal momento che abbiamo una grande tradizione nel settore e tanti appassionati, sia quello su strada che le mountain bike che farebbero conoscere al mondo la bellezza del nostro territorio e dei Berici in particolare. Inoltre andrei a valorizzare tutta l'atletica pesante con la costruzione di un nuovo palazzetto che andrebbe a sostituire la gloriosa ma ormai vetusta palestra in zone piscine. Realisticamente questi potrebbero essere i settori nei quali potersi inserire con buone possibilità di successo, non tralasciando l'equitazione che potrebbe valorizzare il nostro Altopiano trovandovi degna sede di competizione».

 

nr. 16 anno XV del 1 maggio 2010

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