NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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“La nuova palestra? Ci vorranno due anni”

Il consigliere di Forza Italia PdL Lucio Zoppello teme di veder defraudate di una sede le dieci associazioni di San Pio X

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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“La nuova palestra? Ci vorranno due anni”

«Il pericolo di rimanere senza sede per più anni c'è tutto». L'ex presidente della Circoscrizione 3 ed attuale Consigliere Comunale di Forza Italia PdL Lucio Zoppello mette l'accento sul timore di veder per strada una decina di associazioni della zona di San PioX, se i tempi della demolizione della palazzina per lo sport attualmente in carico alla parrocchia e quella progettata dal Comune non avranno i crismi della contemporaneità».

Un intervento da un milione e cento mila euro dell'amministrazione comunale per realizzare il nuovo centro polifunzionale a San Pio X: come giudica questo progetto a bilancio della giunta Variati?

«Il giudizio è certamente positivo. Era un obiettivo cui come Presidente della Circoscrizione 3 unitamente al Consiglio ed al Forum delle Associazioni di San Pio X avevamo lavorato per diversi anni mettendo le basi per un'opera molto attesa dalle associazioni e dai gruppi operanti nel quartiere, ma non solo, anche dai semplici cittadini prefigurandosi come un importante polo di aggregazione per l'intera comunità. Attraverso la collaborazione ed il confronto fra la Circoscrizione ed il Forum per l'area dell'ex campo da baseball erano infatti state localizzate specifiche zonizzazioni, frutto di analisi e questionari raccolti fra i residenti, ed individuate le destinazioni prioritarie. Passaggio fondamentale in questo lungo iter è poi stata certamente l'approvazione da parte del Consiglio comunale nella seduta del 30 novembre 2006 della "Variante urbanistica" per consentire su quell'area la realizzazione di attività di interesse collettivo. Ora la necessità di reperire degli spazi alternativi a seguito della prevista demolizione della cosiddetta palestra "Altair" ha determinato una accelerazione dell'iter con il reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione di questa significativa struttura».

Il timore delle associazioni è di restare senza struttura per chissà quanto tempo. È un pericolo reale a suo avviso quello di restare a lungo senza una sede dove esercitare le attività?

«Se la realizzazione del nuovo centro parrocchiale, con conseguente demolizione o ristrutturazione della palestra "Altair", dovesse avvenire a breve, certamente i gruppi e le associazioni che ora l'utilizzano dovranno ricercare delle soluzioni alternative, peraltro non facili da trovare, per almeno un paio d'anni se non di più».

Le risultano accordi tra parrocchia e amministrazione comunale per ritardare l'abbattimento della attuale struttura della parrocchia, o a suo avviso si procederà quanto prima all'abbattimento dell'impianto?

«Non sono a conoscenza di eventuali accordi tra la Parrocchia e l'Amministrazione comunale, di certo un coordinamento dei due interventi è quanto di più auspicabile per evitare, o quantomeno per limitare, il più possibile i disagi di coloro che, e non sono pochi, attualmente usufruiscono della palestra "Altair"». 

Secondo la sua esperienza i lavori, trattandosi di una struttura in legno, dovrebbero essere più rapidi o a suo avviso quando si arriverà al taglio del nastro del centro polifunzionale nuovo?

«Certamente l'utilizzo di una struttura prefabbricata in legno, e analogamente sarebbe per una in acciaio o in c.a.p., consente di abbreviare i tempi di costruzione; fino ad un certo punto però in quanto le altre opere es. fondazioni, murature, impianti, sottoservizi, finiture, sistemazioni esterne ect., comunque necessitano, viste la tipologia e le caratteristiche dell'edificio, di tempi di esecuzione significativi; senza contare, trattandosi di un lavoro pubblico, i tempi tecnico-amministrativi per arrivare a cantierare l'intervento».

Le associazioni del luogo hanno creato un forum per coordinare le attività nel quartiere. Cosa chiedono soprattutto, che problemi ci sono in zona?

«Ogni gruppo od associazione ha una sua specificità dettata dal campo in cui opera, conseguentemente le problematiche che debbono affrontare sono molto diverse e particolari. Il Forum delle Associazioni di S. Pio X è stato costituito per riunire attorno ad uno stesso tavolo le varie realtà, quantomeno le più numerose e significative, presenti nel quartiere per confrontarsi su tematiche di interesse comune ma in particolare per porsi come interlocutore molto rappresentativo dell'associazionismo locale nei confronti dell'Amministrazione comunale su temi importanti come ad es. l'utilizzo dell'ex campo da baseball».

A suo modo di vedere chi dovrà gestire il nuovo centro? Serve un comitato di gestione?

«La gestione del nuovo complesso polifunzionale e dell'intera area, viste le attrezzature presenti e quelle possibili future, dovrà essere oggetto di una attenta valutazione da parte dell'Amministrazione comunale unitamente alle associazioni operanti nel quartiere come indicato dallo stesso Consiglio comunale nella seduta del 30 novembre 2006. Proprio per le caratteristiche del centro e delle molteplici possibili fruizioni condivido l'ipotesi di un comitato di gestione in cui siano presenti rappresentati dell'Amministrazione comunale e delle associazioni di quartiere».

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