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Il quartiere "viene alla luce" verso il 1950 con le prime costruzioni del gruppo INA-CASE, in Via Cavalcavia: 84 appartamenti, a nord di Viale della Pace: circa 250 appartamenti (come riportato nel sito della Parrocchia). Al 1955 risalgono le prime costruzioni del gruppo CASA-NOSTRA: quasi 150 appartamenti. Nel 1957: costruzione della sala che serve provvisoriamente da Chiesa.
Un sacerdote viene inviato per interessarsi della zona che fa parte per metà della parrocchia di S. Pietro e per metà della parrocchia di Madonna della Pace.
21 Luglio 1957: INAUGURAZIONE DEL QUARTIERE.
Mons. Vescovo C. Zinato celebra la S. Messa e benedice la nuova sala-chiesa alla presenza delle autorità cittadine; il Sindaco, poi, su di un palco all'aperto fa un discorso nel quale parla dei problemi e dei futuri sviluppi del quartiere. Si conclude con la benedizione del Centro Sociale (attuale asilo per subnormali). Alla sera il quartiere è in festa: giochi, spettacoli all'aperto, fuochi d'artificio.
La chiesa viene dedicata a S. Pio X; automaticamente tutto il quartiere viene chiamato: Quartiere S. Pio X.
Il 3 Settembre (Festa di S. Pio X) 1958: è la data di costituzione della nuova parrocchia che ha per confini da una parte la ferrovia e giunge fino a metà di Viale della Pace e di Strada Comunale di Casale (poco più di 3000 ab.). La parrocchia diventa un centro di attività, oltre che di culto e di dottrina Cristiana per i fanciulli, anche di cultura, di ricreazione e di sport per i giovani.
Intanto ha inizio l'attività di un asilo provvisorio (nei locali del centro sociale)
Il 31 ottobre 1960: inaugurazione del nuovo edificio per le scuole elementari, dedicato a S. Pio X: dieci aule subito riempite di scolari.
Continua lo sviluppo della zona con costruzioni private, soprattutto in Via Tornieri e nelle vie adiacenti (si arriva ad una popolazione di circa 6000 ab.)
Nel 1967: inaugurazione della nuova Scuola Materna dedicata a Federico Tretti: quattro aule subito riempite di quasi 200 bambini. I vecchi locali sono lasciati a disposizione per un asilo per subnormali.
Autunno 1967: benedizione e posa della prima pietra della nuova chiesa.
Autunno 1968: raddoppiamento dell'edificio delle scuole elementari.
21 Ottobre 1968: Mons. Vescovo benedice la nuova Chiesa, opera dell'Arch. Gino Ferrari. All'interno, da l'impressione di una grande tenda, simbolo della provvisorietà della nostra vita terrena in cammino verso la dimora eterna, dove la tenda della nostra abitazione sarà sostituita da una casa stabile. La chiesa con una superficie totale di circa 1000 metri quadri, alta fino a 21 metri, può contenere fino a mille persone. Notevole l'altare maggiore monoblocco in marmo con scultura rappresentante la pesca miracolosa, opera del Prof. Andreose, e le vetrate, opera del Prof. Montagna. Varie rifiniture: altare del Santissimo e della Madonna, ambone, Crocifisso più grande, vetrate laterali, acquasantiere, battistero, banchi, ecc., saranno completati in secondo momento.
La sala finora usata come chiesa è trasformata in palestra per pallavolo e giochi vari.
Ottobre 1970: completamento dell'edificio e inizio dell'attività della nuova Scuola Media, che viene inaugurata dal Ministro Misasi; 18 aule con ampia palestra e aule speciali.
Frattanto altre strutture si aggiungono: completamento dell'asfaltatura e dell'illuminazione stradale, l'autobus, il mercatino rionale, il campo di calcio, ecc.
11 Ottobre 1971: inaugurazione del nuovo Asilo-Nido e Ambulatorio pediatrico costruito dall'Opera Pia "Principe di Piemonte" con l'aiuto del Comune e gestito dall'O.M.N.I. È il secondo fabbricato del genere in città e può ospitare oltre 100 bambini.
La zona è di carattere prettamente residenziale: molti gli impiegati e gli operai; poche le industrie (una fabbrica di borsette; una fabbrica di ceramiche, qualche oreficeria); parecchi laboratori artigianali, soprattutto oreficerie.
nr. 17 anno XV dell'8 maggio 2010
