NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Il rapporto Veneto-Oriente
in un convegno a Cavazzale

Nella presentazione del libro “Itineraria Orientalia” Daria Perocco e Federica Brollo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia hanno parlato delle antiche relazioni di Venezia con l’Islam

di Gianni Giolo
giolo.giovanni@tiscali.it

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Il rapporto Veneto-Oriente <br>
in un convegno a

Giovedì 6 maggio, nella Sala Riunioni Bressan (ex Biblioteca a Cavazzale di Monticello Conte Otto), i relatori Piero Falchetta della Biblioteca nazionale Marciana di Venezia, Daria Perocco, dell'Università Ca' Foscari di Venezia e Federica A. Brollo dell'Università Ca' Foscari di Venezia hanno presentato il libro "Itineraria Orientalia" (Itinerari veneti tra Oriente e Occidente / Relazioni di viaggio tra identità e alterità, Editrice Veneta). Il convegno è stato aperto dall'assessore regionale Roberto Ciambetti che ha firmato anche una delle introduzioni del libro in cui sostiene che il rapporto Venezia-Oriente non deve essere ridotto al confronto-scontro con l'Islam e che il libro si propone di «riscoprire non solo antiche rotte commerciali ma percorsi culturali, invitando a riflettere e a superare sia il contingente che gli stereotipi». Il libro ha pubblicato le relazioni che erano state lette nel convegno che si era svolto alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" sul tema "Itinerari veneti tra Oriente e Occidente - Relazioni di viaggio tra identità e alterità". Il testo, che ha visto come coautori Giampietro Bellingeri e Giovanni Pedrini e si propone di riscoprire la presenza veneziana ad Oriente nel corso dei secoli, nasce grazie alla collaborazione e la sinergia tra molteplici e importanti istituzioni vicentine e venete.

 

Cosa c'è oltre l'orizzonte?

La presentazione del libro è firmata da Giovanni Pedrini e Nico Veladiano. «Cosa c'è oltre l'orizzonte? - scrivono i curatori - Questo l'interrogativo con cui si apre uno dei saggi contenuti in questa pubblicazione - Questo motore che da sempre spinge l'uomo a guardare "oltre", oltre l'orizzonte, oltre l'apparenza, oltre le convinzioni sedimentate, oltre... Il progetto del lavoro di ricerca qui presentato nasce dalla volontà di dare voce a questo guardare oltre l'orizzonte dei domini della Serenissima Repubblica, attraverso testimonianze, relazioni di viaggio, rappresentazioni cartografiche».

 

La letteratura odeporica

«Il ruolo che la letteratura odeporica assume, in età moderna, a Venezia ma anche in ambito europeo, è particolarmente importante e i riferimenti che possono esservi colti come indici di un'attenzione specifica al tema del confronto e della rappresentazione dell'Alterità, sono molteplici. Le relazioni, i diari di viaggio, la cartografia sono importanti testimonianze documentarie della scoperta di un'umanità Altra rispetto a quella concepita da chi viaggia o da chi rimane in Laguna o in Terraferma, a partire dalle quali si sviluppa un sistema di pensiero che tenta di interpretarle. La nuova frontiera del racconto di viaggio si situa dunque tra le necessità di ridimensionare l'idea favolosa dell'esotico, in auge nel passato, e il bisogno, più moderno, di rendere credibile ciò che è raccontato».

 

La varietà dei viaggiatori

«La storia culturale della Serenissima, in tal modo, allunga sempre di più le tappe dei suoi "itinerari" grazie anche alla varietà dei viaggiatori. E quanto più questi "itinerari" si allungano, sia in Oriente come a Occidente, tanto più l'immagine dell'uomo si completa e si arricchisce fino ad accogliere diverse forme di umanità, prima nascoste oltre l'orizzonte. Mettersi in viaggio, per il viaggiatore del tempo, significa prima di tutto predisporsi all'incontro con forme Altre di umanità e il viaggio stesso diventa una sorta di laboratorio privilegiato per l'osservazione».

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