NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Cosa è l'architettura sostenibile?

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Cosa è l'architettura sostenibile?

La bio-architettura o edilizia sostenibile non è altro che l'insieme delle discipline che attuano e presuppongono un atteggiamento corretto nei confronti del nostro ecosistema, che tende alla conciliazione ed integrazione delle attività e dei comportamenti umani con le preesistenze ambientali ed i fenomeni naturali, al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura.

La bio-architettura, pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità ha l'obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l'ambiente ed il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future.

Alcuni dei principi progettuali alla base della bio-architettura sono: ottimizzare il rapporto tra l'edificio ed il contesto nel quale viene inserito. Compito dell'architetto, è creare luoghi significativi per aiutare l'uomo ad abitare, ciò attraverso la comprensione ed il rispetto dello spirito del sito; privilegiare la qualità della vita ed il benessere psico-fisico dell'uomo; salvaguardare l'ecosistema; impiegare le risorse naturali (acqua, vegetazione, clima); non causare emissioni dannose (fumi, gas, acque di scarico, rifiuti); concepire edifici flessibili ad eventuali rimozioni, sostituzioni o integrazioni degli impianti, e a possibili ampliamenti o cambiamenti di destinazione d'uso; prevedere un diffuso impiego di fonti energetiche virtuose; utilizzare materiali e tecniche eco- compatibili, preferibilmente appartenenti alla cultura materiale locale.

Affinché tali principi possano integrarsi coerentemente è necessaria una progettazione che si avvalga del contributo di numerosi specialisti. L'industria delle costruzioni ha un forte impatto ambientale a causa dell'altissimo consumo energetico, delle sue emissioni nell'atmosfera, dell'inarrestabile consumo del territorio e del diffuso utilizzo di materiali di origine petrolchimica che determinano gravi problemi di inquinamento durante tutto il loro ciclo di vita. Fine primario della bio-architettura è dare alla edilizia un nuovo indirizzo rivolto sia al rispetto delle esigenze dell'uomo che al rispetto dell'ambiente, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un "green building".
In questo senso la cosiddetta " casa passiva" riesce a raggiungere un impatto zero sull'ambiente, non richiedendo energia per riscaldare gli ambienti, ma attraverso un'attenta progettazione riesce a sfruttare l'energia proveniente dall'esterno e quella prodotta al suo interno da elettrodomestici e dalle stesse persone che vi abitano, rinunciando così alla presenza di impianti di riscaldamento.
Senza raggiungere progetti così sofisticati, la bio- architettura si può avvalere delle varie energie per fornire l'energia termica ed elettrica necessaria. Per il riscaldamento si possono utilizzare i pannelli solari termici (o collettori solari), gli impianti a biomassa. Per fornire energia elettrica si possono utilizzare i pannelli fotovoltaici, oppure sfruttare l'energia eolica con impianti di mini o micro eolico o se disponibile un corso d'acqua con caratteristiche adeguate, si può pensare anche ad un impianto mini idroelettrico.
Queste tecnologie possono così agire positivamente nel ridurre le emissioni in atmosfera di CO2 e di altri gas inquinanti. Grazie al loro utilizzo ed una progettazione attenta si può arrivare ad avere edifici autosufficienti dal punto di vista energetico.

 

nr. 25 anno XV del 3 luglio 2010

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