NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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La tragica storia di un ragazzo irlandese nel racconto di una scrittrice vicentina

di Gianni Giolo
giolo.giovanni@tiscali.it

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La tragica storia di un ragazzo irlandese nel racc

Il diario di Bobby Sands

Il diario di Bobby Sands incomincia con queste parole: «Mi sono svegliato all'arrivo del secondino». È l'inizio di una poesia scritta in lingua gaelica che continua così: «Ha battuto con violenza alla porta senza dire una parola./ Ho guardato i muri e ho pensato di essere morto. / Sembra che quest'inferno non finisca mai./ La porta si è aperta, poi è stata chiusa violentemente./ Ma non importa, non dormivamo. / Ho udito un uccello, ma non ho visto il sorgere del giorno, / come se mi trovassi nelle viscere della terra. / Dove sono i miei pensieri dei giorni passati? / Dov'è la vita che un tempo pensavo fosse nel mondo? / Nessuno ascolta il mio pianto, nessuno vede le mie lacrime. / Quando il nostro giorno verrà forse non ci sarò più».

 

Una biografia per i giovani

"Il diario di Bobby Sands" è un adattamento - scrive la prefazione - per le giovani generazioni della biografia di Sands "Nothing But an Unfinished Song". È stata scritta da Denis O'Hearn e pubblicata nel 2006, in occasione del 25° anniversario della morte di Sands. O' Hearn ha lavorato come giornalista a Belfast. Negli anni Settanta i suoi articoli, pubblicati in "These Times" e in "The Guardian", contribuirono a fare da cassa di risonanza alle lotte che i prigionieri stavano conducendo nel carcere di Long Kesh. Negli anni Novanta è divenuto professore alla Queen's University di Belfast. Attualmente è professore di Sociologia alla Binghamton University di New York.

 

Laurence Mckeown

Il testo di questo libro è stato curato da O'Heran in collaborazione con Laurence, un ex prigioniero politico e compagno di prigionia di Sands. McKeown prese parte egli stesso allo sciopero della fame del 1981, rifiutando il cibo per 70 giorni. Divenuto oggi scrittore e autore di opere di teatro, ha curato la sceneggiatura di H3, un film del regista inglese Les Blair (2001), ispirato alla tragica vicenda di Sands e dei suoi compagni di carcere.

Contributo fondamentale alla realizzazione di questo libro è stato dato dalla Calamati che ha curato gli apparati fotografici e i profili biografici dedicati ai protagonisti.

 

Prigioniero politico

Sands incomincia a scrivere il suo diario la domenica del 1 marzo 1981 nel quale si definisce prigioniero politico di «una guerra perenne che il popolo irlandese oppresso combatte contro un regime straniero, schiacciante, non voluto, che rifiuta di andarsene dalla nostra terra». Nello stesso giorno comincia lo sciopero della fame che lo condurrà alla morte. Per 17 giorni continua a scrivere il diario fino a quando non fu più in grado di farlo: il 23 aprile 1981 viene trasferito nell'ospedale del carcere perché le sue condizioni si erano aggravate.

 

Morire per la sua gente

Rifiutare il cibo fu l'unica arma in mano al giovane per ottenere lo status di prigioniero politico, che le autorità del carcere e del Governo britannico si rifiutarono di riconoscere ai detenuti. Quando Sands inizia lo sciopero della fame aveva 27 anni. A 18 anni decide di imbracciare le armi per porre fine alla violenza e alla repressione che un sistema politico ingiusto esercitava sulla sua gente. Poi rilasciato continua la sua lotta fino alla decisione finale di voler morire per la sua gente.

 

nr. 26 anno XV del 10 luglio 2010

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