NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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La patente? Come color che son sospesi

di Pietro Rossi

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La patente? Come color che son sospesi

Misure più restrittive, ma non per tutti e non in tutti i casi? Il ventenne fermato dalla Polizia Locale di Vicenza ne sa qualcosa. Risultato positivo all'alcoltest nella fascia tra i 0,50 e gli 0,80 grammi per litro, ha subito l'immediato ritiro della patente di guida per tre mesi e 667 euro di multa (167 euro in più con la riforma). Se non fosse stato neopatentato per lui scattava solo la sanzione amministrativa di 500 euro. In ogni caso, niente più penale per chi guida "allegro", cioè per chi sta dentro a 0,80 grammi di alcol per litro di sangue. La 120 introduce però delle norme speciali per coloro che hanno un'esperienza di guida inferiore ai tre anni e per le categorie cosiddette "professionali", cioè gli autisti ed i trasportatori. Per loro si parla di "tolleranza zero" verso l'assunzione di alcolici se si mettono al volante.

Oltre alla depenalizzazione della guida in stato di "allegrezza", altra novità "morbida" è quella della norma che dà la possibilità al prefetto di concedere 3 ore al giorno di guida (per andare al lavoro o accompagnare i familiari in ospedale) a chi è rimasto senza patente per illeciti commessi. È l'emendamento "Grappino" che però ha delle controindicazioni. Sempre il prefetto, infatti, può decidere di allungare i tempi di sospensione se l'interessato chiede di usare il mezzo per quelle tre ore al giorno. Le nuove norme non influiscono invece per gli ubriachi al volante. Il rumeno di 53 anni, fermato a ferragosto, sempre a Vicenza, con valori valori alcolemici fra 0,80 e 1,50 grammi per litro è stato denunciato all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza con ritiro immediato della patente di guida per sei mesi.

Altro vizio dell'automobilista italiano, guardato a vista dal codice, è quello della velocità. Prendiamo l'autostrada, ad esempio. Attilio Schneck, giusto per fare un nome, la vuole veloce. Il presidente della Provincia di Vicenza e della società Autostrade non ha dubbi: la Brescia-Padova, lunga e dritta striscia di asfalto, è l'ideale per i 150 chilometri orari. L'innalzamento, secondo in nuovo codice della strada, può essere applicato solo se sussistono determinate condizioni: tre corsie, corsia di emergenza e tutor. Purtroppo per Schneck su alcuni tratti della Serenissima manca l'ultimo elemento, il sistema di controllo della velocità dei veicoli. Quindi per adesso bisogna rispettare la legge, visto che in autostrada il tetto resta 130 km orari. E anche su questo la legge 120 non fa sconti. Le sanzioni sono infatti molto più pesanti e dipendono da quanto si è andati oltre al limite. Anche la decurtazione di punti è proporzionale: tre in meno se si oltrepassa il limite di 10 km/h, sei se si va oltre di 40 km/h, e così via fino ai dieci se si superano i 60 km/h oltre il consentito. Sulle multe ci sono poi una sfilza di novità. Ad esempio la notifica dell'ammenda - che ora ha il termine di 60 giorni e non più di 150 - e poi la possibilità di pagare a rate le multe per chi ha un reddito inferiore a 10.628 euro. Una norma, infine, fa felice qualcuno. Con il nuovo provvedimento il 50% degli incassi delle contravvenzioni va infatti nelle tasche delle amministrazioni provinciali o comunali di riferimento, mentre l'altra metà del ricavato resta ai proprietari delle strade.

Il bello, infine, deve ancora venire. E arriverà (forse) nei prossimi mesi, portando anche dei benefici alle 60 autoscuole delle provincia. Il 2011 riserva infatti sorprese come il foglio rosa a 17 anni e l'introduzione degli esami di recupero punti. In questo senso le "Scuole Guida" vicentine sono già ampiamente attrezzate in quanto hanno fondato un consorzio provinciale che è in grado, come prescrive il nuovo codice, di "svolgere corsi per il conseguimento di tutte le categorie di patenti di guida". Una norma, questa, recentemente contestata dall'Antitrust che solleva il problema di possibili "ostacoli all'ingresso nel mercato delle autoscuole" derivanti dalle precise indicazioni della legge sull'attività degli operatori di guida. Emendamenti, insomma, potrebbero ancora saltar fuori, forse perché il nuovo codice della strada sta cercando di completare l'impresa impossibile di mettere d'accordo tutti i protagonisti del "trafficato" mondo dei trasporti.

Una norma, quella che riguarda il ricorso al medico di base per il certificato necessario al rinnovo della patente (prima si faceva direttamente in autoscuola), è ad esempio già slittata a dicembre. Un'altra, che riguarda l'obbligatorietà del caschetto per gli under 14 in bici, è decaduta all'ultimo momento. Una cosa dovrebbe però essere certa: il cambiamento dei famosi quiz per prendere la patente. Dal prossimo anno il questionario subirà una rivoluzione con l'introduzione del "vero o falso" nelle risposte. Almeno in quello, semplicità e chiarezza, insomma...

 

nr. 30 anno XV del 28 agosto 2010

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