NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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“Comune ora aiutaci!” In via Fusinato scoppia la protesta dei commercianti

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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“Comune ora aiutaci!” In via Fusinato scoppia la p

«Viale Fusinato ha un traffico intenso, noi nella zona abbiamo subito molti disagi -puntualizza Baggio- Siamo arrabbiatissimi. Siamo stati poco informati, anzi per nulla, sebbene io mi fossi fatto carico in vece di tutta la zona di chiedere a Tosetto delucidazioni; mi aveva garantito che ci avrebbe informati almeno un mese prima dell'inizio dei lavori di asfaltatura della strada. Non è stato fatto. Mi sono appoggiato all'Ascom per una richiesta scritta di comunicazione sull'avvio dei lavori. Nessuna risposta anche all'Ascom. Ci ha creato seri problemi di carattere organizzativo, tutto ciò. La settimana scorsa dovevo riaprire la mia attività commerciale, ma ciò mi è stato impedito proprio perché davanti all'area di servizio c'era un disastro. Più attività commerciali hanno dovuto chiudere perché hanno registrato cali di vendite troppo rilevanti; altre hanno dovuto traslocare in parti diverse della città. Il problema, in generale, è stato enorme. Sono quasi 4 anni che questa strada è penalizzata per vari motivi. Siamo davvero stufi. Il danno reale è notevole. Noi eravamo in cinque dipendenti ora siamo in tre, e siamo ancora troppi, molte ditte hanno dovuto licenziare personale».

Che chiedete allora al Comune?

«Chiediamo sgravi fiscali come abbiamo palesato più volte e direttamente a vari politici. È il minimo che il Comune possa fare per noi. Ci deve essere più rispetto nei nostri confronti. Cosa che sino ad oggi questa Amministrazione non ha registrato».

Ad intervenire a tutela di questi commercianti e dei cittadini della zona è per ora il PdL, che annuncia battaglia ed un sit in di protesta oltre ad una mozione presentata al sindaco Variati.

«Dopo quasi due anni sembra che l'Amministrazione Locale abbia terminato i lavori di pubblica utilità in Viale Fusinato -spiega il consigliere Francesco Rucco- Questa sarebbe una buona notizia se non si conoscesse la storia dei predetti lavori, il cui inizio risale al 2008 (sic!). Da allora, hanno provocato gravissimi disagi ai residenti ed ai commercianti della zona. Infatti, all'esasperazione dei residenti si debbono aggiungere i danni provocati ai commercianti che in alcuni casi hanno dovuto chiudere o spostare la propria attività. La mancanza di attenzione da parte di questa Amministrazione Comunale si riflette anche sulla mancata attenzione verso le esigenze più semplici dei commercianti che si trovano danneggiati dalle decisioni adottate senza essere concertate con la categoria dei commercianti medesimi. Da un'Amministrazione Comunale ci si aspettano proposte costruttive e condivise. Per questo voglio chiedere a sindaco e giunta quali iniziative intendono adottare per andare incontro alle difficoltà dei commercianti derivanti dai lavori degli ultimi due anni; se non sia il caso di costituire un fondo comunale per risarcire, almeno in parte, i disagi economici dei commercianti; se non sia il caso di adottare delle iniziative come ad esempio la riduzione temporanea delle imposte locali (limitatamente al periodo di disagio portato dai lavori stradali) per andare incontro alle difficoltà sopraccitate. Non è la prima volta che ciò accade anche in altre zone della città, lavori realizzati a casaccio come a Ponte degli Angeli. Rispetto alle promesse di marzo 2009 in cui ci si impegnava per la consegna a luglio dello stesso anno, siamo troppo in ritardo. Vorrei anche sapere chi paga per il protrarsi dei lavori, di chi sono le responsabilità di questi ritardi?» conclude Rucco.

«Ho parlato con gli altri commercianti -chiarisce Baggio- Siamo decisi ad appoggiarci ad un avvocato per vedere se ci sono strade praticabili per arrivare ad ottenere sgravi fiscali sulle imposte comunali. Abbiamo avuto disagi e mancati guadagni di circa l'80 per cento rispetto a prima. Io da 15 mila litri che facevo al giorno sono passato a mille. La situazione è limite e vi sono stati anche alcuni cittadini che si sono fatti male per via degli scalini lasciati scoperti per diverso tempo in seguito ai lavori. Tra noi e l'amministrazione pubblica doveva esserci più comunicazione. Per fare un chilometro di fognatura non ci si può impiegare due anni. Non è serio! È impensabile che la nostra sia l'unica via che non ha marciapiede! Bastava poco a fare una telefonata per avvertire delle tempistiche, non è che domandavamo poi molto. Ora almeno ci vengano incontro per ottenere degli aiuti necessari a sopravvivere».

Pista ciclabile e marciapiedi ancora in alto mare.

«Sì ogni tanto vediamo un operaio, ma non è che questi lavori stiano procedendo speditamente. Anzi, una volta fatto il marciapiedi si dovrà poi ripristinare anche quello dal lato opposto. Che significa? Altri anni di sofferenza? Spero che in Corso Fogazzaro non succedano cose simili sennò anche in quel caso ci sarà chi dovrà chiudere».

«La previsione conclusione lavori - chiosa Rucco- viene spostata continuamente dal Comune perché non hanno ben chiaro che danni ci siano ancora da riparare. Sono stati commessi degli errori, hanno dovuto riscavare e i residenti sono esasperati. Quella che all'inizio doveva essere la felicità degli abitanti di via Fusinato per la posa della nuova fognatura si è trasformata in un vero e proprio incubo!».

 

nr. 31 anno XV del 4 settembre 2010

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