NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

L'Ipab che non conosce riposo

di Pietro Rossi

facebookStampa la pagina invia la pagina

L'Ipab che non conosce riposo

Sernagiotto avrà quindi pure le sue buone ragioni. Anzi, milioni di buone ragioni. Quei milioni di euro portati indebitamente sulla spesa corrente attraverso le vendite patrimoniali. Ma, nella "virtuosa" Vicenza la patata bollente, adesso, è nelle mani di Rolando. «Sto praticamente lavorando 24 ore al giorno - spiega - ma non voglio nascondere i problemi perché ho sempre detto che la mia gestione sarà completamente sotto il segno della trasparenza». Il calo delle presenze, ad esempio, Rolando lo spiega con il fatto delle ristrutturazioni di una parte delle attuali strutture di degenza, le quali, sempre secondo il presidente, ormai hanno fatto il loro tempo. «Per questo - aggiunge - invece di una ristrutturazione, è meglio andare sul nuovo. Solo in questo modo possiamo garantire ai nostri ospiti l'assistenza attraverso tutte le più moderne tecnologie». Da qui la necessità di attuare un accordo di programma che prevede la vendita di una parte del patrimonio immobiliare che ammonta a quasi 100 milioni di euro e che fa entrare nelle casse di San Pietro circa 900 mila euro all'anno con gli affitti.

Un patrimonio che un tempo era anche più alto. Fino ad oggi, infatti, sono stati alienati beni per circa 10 milioni di euro, 6 dei quali sono serviti a costruire il polo Alzheimer di Monte Crocetta. Quel polo è stato realizzato durante la gestione di Gerardo Meridio, il quale oggi ne approfitta per godersi le lodi dell'assessore: «Sono contento della dichiarazione dell'assessore, dimostra che in passato abbiamo utilizzato in maniera intelligente il patrimonio dell'ente che è stato valorizzato in ogni senso, siamo riusciti a conservarlo e rivalutarlo, grazie a questo abbiamo realizzato importanti interventi». L'attuale situazione dell'Ipab, finirà invece sui banchi del consiglio comunale con una serie di interrogazioni proprio da parte dell'ex-presidente, rappresentante del centro-destra vicentino. «Rolando dice che non ci sono posti perché stanno ristrutturando, ma non capisco come mai non abbiamo ancora aperto i reparti del San Pietro che sono vuoti, nuovi e funzionanti - chiosa Meridio - Inoltre dovrebbe forse fare una riflessione e ridurre l'idea di quell'accordo di programma: si rischia di fare delle case di riposo nuove e averle vuote, forse sarebbe meglio ristrutturare quello che già esiste. Tanto più che siamo ancora in un momento ancora instabile per l'economia».

La procedura per la vendita dei beni pubblici prevede infatti una gara con tanto di bando. E gli immobili in previsione di alienazione, di proprietà Ipab sono Palazzo Serbelloni, l'ex colonia Bedin Aldighieri e Villa Rubini. Anche se l'assessore Sernagiotto ha preventivato circa 20 milioni di euro di spesa per l'accordo di programma, in realtà i conti sono diversi. Infatti non conviene fare nuove strutture di accoglienza che non abbiano almeno 120 posti letto e le tabelle regionali indicano come costo standard per un posto letto 120 mila euro. Quindi, calcolatrice in mano, 120 mila per 120 fa circa 14 milioni. Per tre: il totale è di 43 milioni di euro. Aggiungiamo il necessario per far fronte al buco del bilancio di previsione (anche se il conto consuntivo, che verrà votato in primavera, può essere in passivo) vengono fuori circa 5o milioni di euro. I calcoli, insomma, non tornano. A meno che Sernagiotto non si riferisse solo alla prima opera in previsione. Quella che, secondo il programma, sarà realizzata a Bertesinella. Ed è proprio in quel luogo che si innesta un altro quesito di natura strettamente amministrativa. «La domanda è: di chi è il terreno sul quale sorgerà la casa di riposo?», chiede ancora Meridio. «A quanto mi risulta non è né del Comune né dell'Ipab. E come farà l'Ipab ad acquistarlo senza procedura pubblica?». La risposta più plausibile è che l'acquisto venga fatto direttamente dal Comune di Vicenza, per poi passarlo all'Ibap. In ogni caso, il tassello si aggiunge a quel puzzle - e non abbiamo messo in campo l'eventuale intervento dei sindacati (che per adesso tacciono) sul possibile mancato pagamento delle tredicesime ai dipendenti - che l'ex consigliere Rolando deve mettere assieme in quell'ufficio di presidenza tanto desiderato.

nr. 34 anno XV del 25 settembre 2010

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar