Ora il Comune dovrà trovare, ed al più presto, un'altra area atta ad accogliere un parcheggio di un certo respiro. L'idea del consigliere delegato Claudio Cicero è nota: l'ampliamento di Santa Corona, come già anticipato da La Domenica di Vicenza.
In passato non erano mancate le polemiche sull'uso dell'ex Gil per la creazione di un park. «Il Sindaco e l'assessore Dalla Pozza - accusava il PdL- hanno più volte cercato di gettare acqua sul fuoco sostenendo che "concerteranno una soluzione con il Tennis Palladio"», mentre l'assessore allo sport Umberto Nicolai, meno diplomaticamente, in una intervista diceva chiaramente che il Tennis Palladio rischiava di chiudere: «Ci rendiamo conto della situazione - spiegava infatti Nicolai - non è detto che gli attuali gestori siano interessati al bando per la struttura degli impianti comunali. Sta di fatto che a fronte di oltre 1000 praticanti e sportivi che si allenano con la racchetta, sei campi in meno fanno la differenza». Soluzioni? In tempi brevi pochissime. «Potremo pensare al Federale se mai potremo gestirlo nuovamente- concludeva Nicolai- oppure la piastra polivalente ai Pomari». In questo caso il Palladio avrebbe dovuto chiudere.
Il primo a rendersi conto che qualcosa non andava per il verso giusto è stato il consigliere comunale del PdL Gerardo Meridio: «Ha senso costruire un ulteriore parcheggio sacrificando un area sportiva centrale come quella del tennis Palladio? Che vantaggi ha la città nel portare un nuovo parcheggio in centro? Perché non si utilizzano altre aree dismesse come l'ex macello? Che intenzioni ha l'amministrazione sul Tennis Palladio visto le palesi contraddizioni fra Sindaco assessore Dalla Pozza con l'assessore Nicolai?» si era chiesto Meridio. Inoltre: «È questa la coerenza dell'amministrazione Variati che predicava in campagna elettorale "meno parcheggi in centro e più verde ed attività che facciano vivere la città". È questa l'idea dell'Amministrazione Variati di far vivere il centro storico: portare fuori gli uffici, aumentare i parcheggi sacrificando spazi collettivi e verdi. Così in centro resteranno solo le manifestazioni tanto care a Variati del no Dal Molin, i negozi chiuderanno e i residenti se ne andranno. Perché non si privilegia invece quest'area così vicina a quello che si può definire il campus universitario della nostra città rendendola più fruibile agli studenti e ai lavoratori della zona?». Domande che facevano parte di una interrogazione portata da Meridio all'attenzione del sindaco stesso.
E domande che avevano trovato poi spazio nell'azione di un comitato di cittadini, "No al parcheggio ex Gil" in grado di raccogliere ben 700 firme portate all'attenzione degli assessori regionali Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan, grazie all'azione di Diego Beltramelli promotore socio del Circolo tennis "Palladio" della città berica. Firme consegnate a Palazzo Balbi a Venezia.