NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Un parcheggio all'ex Gil? La Regione dice di no

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Un parcheggio all'ex Gil? La Regione dice di no

Meridio e Beltramelli, in rappresentanza dei firmatari, avevano spiegato che l'amministrazione comunale di Vicenza ha deciso di trasformare un'area della stessa città (l'ex Gil), dove attualmente ha sede un circolo di tennis e l'Università, in un vasto parcheggio.

E qui la sorpresa, i membri del Comitato avevano quindi sottolineato come la proprietà di quella zona fosse della Regione e sottoposta ad alcuni precisi vincoli legati alle finalità e dovuti ad una convenzione sottoscritta tra Amministrazione comunale e Università di Padova della durata pluriennale. Bisogna infatti ricordare che l'intera area ex GIL è di proprietà della Regione Veneto che ha affidato, in comodato all'Università per una durata di 99 anni, una parte dei locali ex GIL.

Mentre al Comune di Vicenza, sempre in comodato ha affidato, parte dei locali ex GIL, il Teatro Astra, i campi da tennis, il parcheggio e lo spazio verde per una durata di 50 anni.

Il consigliere comunale Meridio, chiese alla Regione di far rispettare la Convenzione sottoscritta ed il rispetto delle finalità sportive ed educative. L'assessore ai Lavori pubblici Giorgetti dichiarò che avrebbe sollevato la questione alla Commissione tecnica regionale che stava valutando il Piano.
Elena Donazzan, assessore all'Istruzione e all'Università del Veneto sottolineava: «Vigileremo affinché sia rispettata la Convenzione sottoscritta, si tratta infatti di una zona di pregio storico ed architettonico di proprietà della Regione del Veneto, sita in un contesto centrale e riconosciuta dalla nostra amministrazione con lungimiranza da destinare alla crescita culturale e sportiva dei cittadini ed in particolare degli studenti». «La proprietà del sito- spiegava l'assessore regionale- ci impone di intervenire nel rispetto di una programmazione e di una scelta politica che continuiamo a ritenere giusta e utile alla città di Vicenza alla quale la Regione ha affidato un proprio bene».

«Non abbiamo ancora avuto notizie ufficiali, anche se la sensazione è che alla fine non se ne farà nulla del progetto park all'ex Gil -afferma il consigliere delegato Claudio Cicero- Certo è che non appena arriverà la notizia da parte della Commissione tecnica regionale ci attiveremo in un modo o nell'altro. In caso di bocciatura del progetto io andrò a rispolverare immediatamente il project financing a Santa Corona. Ne devo ancora parlare con il sindaco Achille Variati, ma questa soluzione credo sia davvero la migliore per dare una area di sosta in tempi brevi in una zona della città, quella di entrata est al centro storico, che attualmente ne è sguarnita. Insomma ci ritroveremmo con un parcheggio nuovo di zecca in tempi molto brevi e come abbiamo fatto con il senso unico a Levà degli Angeli, daremo risposte concrete ed immediate alla cittadinanza».

Il project financing su Santa Corona era naufragato nel 2007 nel corso di una gara che aveva coinvolto quattro imprese tra cui Aim. Gara che si era conclusa con un no contest, a causa degli insuperabili vincoli imposti dalla Sovrintendenza. La decisione della commissione preposta era stata lungamente contestata da Cicero, e tanto scalpore aveva causato la querelle da avere come risultato finale il siluramento della delega alla sosta per l'ex assessore alla mobilità. Sosta che passò al collega di partito Arrigo Abalti. Tra le ultime incombenze sbrigate dalla giunta Hüllweck ci fu proprio lo stop che decretò l'assenza di un vincitore, bocciando anche il progetto che sembrava più completo, presentato dalla ditta Saba di Roma. La Sovrintendenza - riportava la delibera - aveva evidenziato il contrasto di tutte le proposte con il vincolo adottato dal ministero per i Beni culturali per tutelare il complesso di S. Corona: «In particolare non dovrebbero essere previste zone di scavo vicine alla chiesa e al chiostro per evitare di procurare possibili dissesti strutturali».

Questa presa di posizione netta aveva provocato la reazione di un ricorso al Tar ancora in atto con annessa richiesta di risarcimento danni. Nel frattempo, il Comune si era accontentato di incassare l'ennesima proroga al soppalco che oggi occupa lo spazio di Santa Corona.

Cicero non si è mai rassegnato del tutto e ora è deciso a riaprire la partita che s'era così bruscamente interrotta. «Abbiamo già tutto pronto, basta che il sindaco mi dia via libera e attiviamo tutta la macchina del project».

La bocciatura dell'ex Gil darà una accelerazione reale a questo progetto.

nr. 38 anno XV del 23 ottobre 2010

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