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«Affrontando il testo di Stefano Massini - afferma il regista Silvano Piccardi - mi resi conto che non si trattava di mettere in scena il personaggio Politkovskaja, né, tanto meno, di farne un'eroina politica. Si trattava al contrario di restituire al pubblico, nella forma più diretta, più semplice, più anti-retorica possibile, il senso della scelta di verità, compiuta da una giornalista che volle andare a vedere dentro gli eventi, per restituircene, con sguardo limpido e coraggioso, personaggi e vicende. Mettere in scena uno sguardo, quindi: questo il compito mio e di Ottavia. Suggerendo il contesto realistico, evocando la persona attraverso le sue testimonianze, ricreando la condizione di solitudine che mano a mano la circondò, fino a soffocarla. E Ottavia Piccolo ha dato voce allo smarrimento, all'orrore, alla dignità e anche all'ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l'intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo».
Il programma scledense proseguirà il 18 novembre con un altro nome importante del teatro italiano, quello di Paolo Rossi e il suo omaggio a Dario Fo: "Il mistero buffo di Dario Fo - P.S.: nell'umile versione pop". Mercoledì 1 dicembre sarà la volta della comicità surreale di Ale&Franz in "Aria precaria", spettacolo fuori abbonamento. Il 2010 si chiuderà il 18 dicembre con il musical in dialetto "La corte dei strassoni", scritto e diretto da Alessandro Anderloni per Àissa Màissa - Le Falìe.
L'anno nuovo si aprirà il 28 gennaio con la Banda Osiris e il suo "Fuori tempo", in cui Beethoven e il mondo della canzone pop si mescolano in un processo di riproposizione. Venerdì 11 febbraio Elisabetta Pozzi porterà a Schio il sapore cinematografico di "Tutto su mia madre", ispirato al celebre film dello spagnolo Pedro Almodóvar, Palma d'oro a Cannes per la miglior regia e Oscar come miglior film straniero nel 1999. Il 4 marzo protagonista sarà Alessandro Bergonzoni, comico bolognese funambolo della parola, che presenta il suo nuovo spettacolo "Urge". Il 29 marzo spazio alla danza con "Casanova" di Fondazione Nazionale Della Danza e Aterballetto. Il 13 aprile arriveranno Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti con "Niente progetti per il futuro": i medici della nota serie tv ora hanno deciso di bissare l'abbinata in palcoscenico. La rassegna chiuderà il 21 aprile con il classico shakespeariano "Romeo e Giulietta" rivisitato da Atir di Serena Sinigaglia: un lavoro di travolgente carica vitale, tra pianto e divertimento.
Come detto, anche quest'anno la programmazione prevede uno spazio dedicato agli artisti e alle compagnie venete, raccolte in quattro spettacoli. Il programma di Schio Teatro Veneto, dopo l'appuntamento con Àissa Màissa - Le Falie, in comune con il cartellone principale, proseguirà sabato 15 gennaio con Giocateatro Schio e il Coro Monte Pasubio in "Inverni lontani", tratto dall'omonimo libro di Mario Rigoni Stern. Sabato 19 febbraio Pino Costalunga presenterà "C'era una volta un'isola", filò teatrale dai racconti di Pino Sbalchiero accompagnato dalle canzoni tradizionali e dalla musica del Canzoniere Vicentino. Isola Vicentina, la scena dei racconti, diventa un luogo magico, un luogo della memoria, metafora di un Veneto scomparso ma non ancora dimenticato. Chiuderanno la rassegna, il 12 marzo, Mirko Artuso e Andrea Pennacchi con l'ironia di "Imprenditori (Iva compresa)". Informazioni, biglietti e abbonamenti: Fondazione Teatro Civico Schio (Palazzo Fogazzaro - via Pasini 44). Numero verde 800601171 - info@teatrocivicoschio.it - www.teatrocivicoschio.it.
nr. 40 anno XV del 6 novembre 2010
