NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Le nozze d’oro con l’arte musicale del noto Maestro Giuliano Fracasso

Nei suoi ricordi non mancano amarezze e rimpianti: pianista alla Setaf in spettacoli di varietà, la sua grande occasione fu quella di andare negli Stati Uniti, ma per l’aiuto del Maestro Tacchetti arrivò al diploma d’organo

di Mario Bagnara
mario.bagnara@fastwebnet.it

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Le nozze d’oro con l’arte musicale del noto Maestr

Il 2010 sarà ricordato nella storia culturale della città di Vicenza come l'anno di importanti anniversari delle più significative Associazioni musicali vicentine, a conferma di una fecondità davvero eccezionale che, rapportata al numero degli abitanti, non trova facili confronti a livello regionale e nazionale.

 

Cento anni della Società del Quartetto

Lo scorso 20 gennaio infatti si è celebrato, nello stesso salone (allora della Società del Casino, ora delle Opere Sociali in Piazza Duomo) in cui si era tenuto il concerto inaugurale (primo Presidente Antonio Fogazzaro), il centenario della Società del Quartetto che ha riproposto lo stesso programma del 20 gennaio 1910: Passacaglia per violino e violoncello di Händel, Trio n. 1 in si bem. magg. op. 99 D. 898 di Schubert e Trio n. 1 in si magg. op. 8 di Brahms.

 

Orchestra del Teatro Olimpico: vent'anni di attività

Successivamente, il 22 aprile, è toccato all'Orchestra del Teatro Olimpico rievocare, con una solenne cerimonia e un significativo concerto, ovviamene nel teatro palladiano, la sua costituzione nel 1990 come frutto della fusione di tre formazioni orchestrali allora attive in città e i suoi gratificanti vent'anni di attività che l'hanno vista affermarsi a livello locale, nazionale e internazionale. Il tutto ben documentato nell'elegante volume recentemene edito dalle Industrie Grafiche Vicentine.

 

All'olimpico il venticinquennale dei "Pueri Cantores"

Nell'ultimo mese altre due ricorrenze anniversarie: il venticinquennale dei "Pueri Cantores", una simpatica formazione corale che, ideata nel 1985 dal M° Roberto Fioretto e da lui sempre abilmente guidata, si è ormai affermata anche in ambito internazionale, superando brillantemente le difficoltà della crescita dei giovanissimi componenti e quindi della maturazione delle voci e del conseguente continuo ricambio, giungendo così a poter disporre, nelle sezioni maschili, anche di coristi maturi.

Oltre che a Vicenza con filiali a Isola Vicentina, Creazzo e Lonigo, la "scuola" dell'encomiabile direttore Fioretto si sta sempre più diffondendo anche a livello regionale, in particolare a Mestre. Molto prestigiose le collaborazioni dei "Pueri Cantores" non solo con l'Orchestra del Teatro Olimpico, ma anche con Teatri Lirici europei quali il Teatro Real di Madrid, il Teatro d'Opera di Monaco di Baviera, l'Arena di Verona, la "Fenice di Venezia", il Teatro "Romolo Valli" di Reggio Emilia, il Teatro Comunale di Modena e con i più prestigiosi direttori d'Orchestra (per citare solo l'ultimo "Sir John Eliot Gardiner"), con incisioni di CD e partecipazioni persino a produzioni liriche e cinematografiche. Molto lusinghiere le recensioni apparse su importanti giornali italiani e stranieri.

La celebrazione delle nozze d'argento, condotta e commentata al Teatro Olimpico lo scorso 31 ottobre, dal prof. Massimo Celegato, profondo conoscitore della musica classica, sinfonica e lirica, è stata segnata dall'esecuzione, molto qualificata con la direzione di Fioretto, di un programma particolarmente significativo e difficile: dal Te Deum laudamus di J. M. Haydn e dal brano corale Placido è il mar dall'Idomeneo di W. A. Mozart al Requiem für Mignon di R. A. Schumann a Zadok the Priest e Alleluia dal Messiah di G. F. Händel, per finire con Tonight da West Side Story di Leonard Bernstein.

 

Gli obiettivi del M° Fioretto

Viva la soddisfazione del M° Fioretto per il traguardo raggiunto: «Quello che mi ha spinto a proseguire, investire e sviluppare un'attività di canto corale con i ragazzi per 25 anni, è stata soprattutto la consapevolezza maturata nel corso degli anni sul fascino che la disciplina del canto esercita sulla trasformazione ed educazione della persona, da un punto di vista umano, intellettivo e spirituale ed è questo che cerco di trasmettere ai miei allievi. Elevarci tramite il canto, la vibrazione e il suono della propria voce che si ricrea in noi e plasma la nostra persona in uno strumento musicale che diventa partecipe della grandiosa sinfonia del creato. L'attuale coro "Pueri Cantores" sta divenendo un centro di elaborazione di idee ed invenzioni e promotore attivo di tutta la potenzialità di contatto culturale del Veneto anche ai fini della realizzazione di progetti commerciali-economici e professionali che la realtà veneta può proporre nei più diversi contesti territoriali. Di fatto il coro "Pueri Cantores" del Veneto oltre all'attività artistica è in grado di interagire anche attraverso l'operatività dei genitori che rappresentano realtà economiche sociali e culturali differenziate, ma proprio per questo maggiormente interagenti al fine della costituzione di relazioni culturali, sociali ed economiche nelle zone dove il coro sviluppa la propria attività.

In tal senso l'attività del coro diventa collettore di forze operative ed organizzative finalizzate ad una più capillare penetrazione della cultura veneta che nel confronto con le realtà locali evidenzia nei punti, presenti e futuri, di attività del coro sinergici con quelli economici e commerciali, il primato peculiare della cultura veneta stessa».

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