NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Lo scultore Nereo Quagliato dona statue alla città ed alle istituzioni culturali

di Mario Bagnara
mario.bagnara@fastwebnet.it

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Lo scultore Nereo Quagliato dona statue alla città

Anche il Museo Civico avrà in dono sculture di Quagliato

Ma, sempre tramite il comune amico Serafin che sta per raggiungere anche l'obiettivo di avere in dono dal generoso scultore un bassorilievo in bronzo con il ritratto di Virgilio Scapin da apporre, in ricordo dello scrittore-libraio, alla sua ex Libreria di Via Due Ruote, «anche il Comune di Vicenza - mi assicura durante la simpatica conversazione - riceverà in dono alcune mie sculture, già visionate dalla dott.ssa Avagnina, direttrice dei Musei, che, insieme con la "Figura femminile" del 1965, acquisita dal Comune nel 1967 e ora custodita a Palazzo Trissino, troveranno esposizione permanente nell'interrato della parte palladiana di Palazzo Chiericati, accanto alle opere di Neri Pozza».

Tra queste quasi sicuramente il "Cavallo" in bronzo del 1981 e le terrecotte "Virgilio" (la testa di Scapin) del 1971 e "Ritratto di Neri Pozza" (busto in grandezza naturale) del 2005.


Il busto di Neri Pozza in bronzo al Teatro Comunale?

Su quest'ultima opera di cui un bozzetto è stato donato anche alla Popolare, Quagliato è ben lieto di anticipare che si sta per realizzare il suo sogno di poter realizzare la versione in bronzo, frutto della generosità della stessa Banca, intenzionata a farne dono alla comunità vicentina per un'adeguata collocazione in città.

E così il sogno di Quagliato verrebbe a identificarsi con il mio, già manifestato su queste pagine qualche mese fa, quando in occasione dell'invito rivolto dall'Assessore Lazzari ad avanzare proposte per l'intitolazione del Teatro Comunale, ho suggerito il nome di Neri Pozza, precisando che c'era già il bozzetto di Quagliato per un suo monumento da collocare proprio nel foyer del nuovo Teatro. Essendo la Banca Popolare di Vicenza socio fondatore della Fondazione Teatro Comunale, il mio auspicio potrebbe essere ora più concreto di quanto potessi immaginare.


Altre 20 opere pronte per un'ulteriore donazione

L'eccezionale ed encomiabile munificenza di Nereo Quagliato sembra però non esaurirsi con queste donazioni, anche perché «nonostante gli ampi spazi della mia galleria-laboratorio, come vedi, la quantità delle sculture che li affollano, quasi mi frena nella mia incessante creatività». In effetti subito dopo l'ultima nevicata molte opere in bronzo le ho viste all'aperto ricoperte di neve e quasi "intirizzite" dal freddo polare.

«Un'altra ventina di opere, tra cui la "Danzatrice Camerunese" in bronzo del 1995, sono pronto a donarle a un'istituzione vicentina che mi garantisca, come ho fatto e sto facendo anche per le altre, l'esposizione permanente al pubblico e l'inamovibilità dall'ambiente vicentino (salvo eventuali periodici spostamenti per mostre)».

Indubbiamente la "vicentinità" dell'amico Scapin ha ben contagiato anche Nereo Quagliato!

nr. 47 anno XV del 25 dicembre 2010

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