NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Il complesso universitario nasce e già va verso il raddoppio

Inaugurazione per le strutture di viale Margherita: pronti al via il secondo e il terzo stralcio

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Il complesso universitario nasce e già va verso il

Non un arrivo, ma una nuova partenza.

È stata definita così dai suoi stessi protagonisti l'inaugurazione del complesso universitario di viale Margherita, svoltasi questa mattina a più di un anno di distanza dall'ingresso degli studenti nell'edificio, ma per la quale si è voluto attendere anche la conclusione dei lavori esterni.

L'Università di viale Margherita che occupa l'area Mezzalira, già zona a vocazione industriale, è un rettangolo di 35x45 metri, suddiviso in tre corpi paralleli e illuminato naturalmente da grandi vetrate e ballatoi, così come dall'idea del progettista Adolfo Natalini di Firenze. È però, soprattutto, il cuore pulsante di un polo formativo universitario attorno al quale gravitano circa 4mila studenti e 10 corsi di laurea.

«Dieci anni fa -ha esordito il Presidente della Provincia Attilio Schneck- abbiamo guardato a quest'area come ad un luogo strategico per la sua vicinanza al centro storico, alla stazione dei treni e delle corriere, ai parcheggi, ma anche alle altre sedi universitarie, quelle esistenti e quelle in previsione. Da subito la Provincia ha fatto sinergia con il Comune e la Camera di Commercio, con cui compone la Fondazione Studi Universitari, con le associazioni di categoria e con la Regione. E, come per tutte le cose che valgono, abbiamo anche trovato chi ha creduto in noi, prima fra tutte la Fondazione Cariverona che ha sostenuto buona parte del costo della realizzazione della struttura». Negli anni sono cambiati i Presidenti e i Sindaci, ma è rimasta immutata la volontà di proseguire con il progetto dell'Università, a testimonianza della sua bontà e della sua capacità di rispondere in maniera concreta alle esigenze del territorio. Così oggi nella Sala Conferenze di Viale Margherita il passato e il presente si sono incontrati, grazie ad ex e attuali amministratori, con l'obiettivo comune di parlare di futuro. Presenti l'ex Presidente della Provincia Manuela Dal Lago, che con gli ex della Camera di Commercio Danilo Longhi e Dino Menarin e l'ex Sindaco Enrico Hüllweck ha sottoscritto la prima lettera di richiesta di collaborazione al Presidente della Fondazione Cariverona Paolo Biasi, oggi sostituito da Silvano Spiller. Al loro fianco gli attuali Attilio Schneck per la Provincia, Achille Variati per il Comune e Giuseppe Sbalchiero Vicepresidente della Camera di Commercio in sostituzione del Presidente Vittorio Mincato. A portare il saluto della Regione è stato il Vicepresidente Marino Zorzato, in sostituzione del Presidente Zaia impossibilitato per influenza, accompagnato da assessori e consiglieri regionali vicentini. A fare gli onori di casa il Presidente della Fondazione Studi Universitari, Silvio Fortuna, affiancato dal direttore Carlo Terrin e dall'assessore provinciale all'edilizia scolastica Nereo Galvanin, che ha curato l'organizzazione della cerimonia. Presenti anche il Questore Sanna e il Prefetto Fallica, onorevoli e senatori vicentini, Presidenti delle Associazioni di Categoria, autorità militari e religiose. A rendere ancor più solenne la cerimonia la Fanfara Storica degli Alpini di Vicenza che ha eseguito tre marce militari.

«Siamo pronti per partire con il secondo e il terzo stralcio -ha affermato Schneck- che si traducono in un edificio della grandezza pari quasi al doppio dell'esistente. Abbiamo il progetto e i soldi, grazie ancora una volta al sostegno della Fondazione Cariverona e della Camera di Commercio, per cui quanto prima procederemo con la gara d'appalto dei lavori. Nel frattempo la Provincia ha anche acquistato l'ex Caserma Borghesi, da destinare a mensa. E poi c'è la vicina area dello stadio a cui dare uno sviluppo a finalità formative. Un programma ambizioso, certo, ma in cui Vicenza tutta crede fortemente, perché ci da la possibilità di imporci a livello nazionale come polo della meccatronica. La storia vicentina testimonia questa nostra vocazione, uomini e imprese eccellenti sono il nostro biglietto da visita all'estero, ora non rimane che formalizzare ciò che già ci è riconosciuto».

A proposito di stadio Menti stimolante la precisazione fatta dal sindaco di Vicenza Achille Variati: «È stata una grande intuizione aver voluto questo polo universitario all'interno del centro storico della città, adesso ci vogliono uomini coraggiosi per dare sostanza ulteriore a questa intuizione. Il Pat di Vicenza segna infatti un indirizzo urbanistico preciso per questa area, che può trovare sostanza solo se si incrociano positivamente altre scelte, spero quindi non venga rovinata questa altra intuizione da sciocche divisioni di parte. Il mio impegno è di spostare lo stadio Menti per dare modo a questa parte della città di cogliere tutte le opportunità di diventare il campus universitario.

continua »

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