NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Il restauro della Basilica

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Il restauro della Basilica

I lavori di restauro della Basilica palladiana - che sono condotti dal raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla Sacaim di Venezia - sono stati finanziati dalla Fondazione Cariverona per 14 milioni e 858 mila euro, diventati 17 milioni e 358 mila euro in seguito ai lavori legati al ritrovamento archeologico di corte dei Bissari. Per completare l'opera tuttavia serviranno poi altri 5 milioni di euro: 3 milioni e 785 mila euro per la sistemazione dell'area degli Zavatteri, il cui finanziamento è già stato chiesto ancora una volta alla Fondazione Cariverona per il 2010, e 1 milione e 215 mila euro per il restauro della torre del Tormento.

La conclusione dei lavori è prevista per il primo nella primavera del 2012, a cui poi vanno aggiunti i tempi per i collaudi e per la piena operatività degli impianti.

Il restauro strutturale del complesso riguarda principalmente il restauro della volta a carena, ricostruita con cemento armato gettato entro armature lignee nel dopoguerra, a seguito della distruzione bellica. Per essa si propone il rifacimento dei costoloni in legno lamellare, rivestiti con le tavole in legno originarie, usate come casseri a perdere nell'intervento precedente. La struttura tra arcone ed arcone contiene dei condotti impiantistici e l'isolamento termico, ed è rivestita esternamente dalle lastre di rame opportunamente recuperate e internamente da un tavolato ligneo. Interventi di consolidamento saranno effettuati nelle parti murarie e negli elementi lapidei.

Per i piani seminterrato, terreno ed ammezzato sono previsti modesti interventi su alcuni solai, che sono comunque mantenuti a struttura lignea, e altre sistemazioni degli spazi commerciali volte a migliorare l'utilizzazione e la comunicazione interna tra piano terra e piano ammezzato.

Per quanto attiene l'adeguamento funzionale si è posta particolare attenzione agli accessi attraverso i quali si cerca di riattivare una fluidità di movimenti sull'intero piano terra garantendo un accesso adeguato e praticabile da tutti i lati del fabbricato, privo di barriere architettoniche.

Il sistema principale di collegamento verticale avviene attraverso la scala e gli ascensori ubicati all'interno della Domus Comestabilis, senza alterare la struttura della Basilica stessa: il salone del primo piano è direttamente collegato al piano interrato che si apre sulla Corte dei Bissari.

La Domus Comestabilis ospiterà quindi l'insieme dei servizi attinenti alla Basilica: l'accesso, la scala esistente e una di nuova realizzazione, gli ascensori, la nuova biglietteria, e gli uffici preposti all'organizzazione delle mostre e degli eventi.

La Corte dei Bissari interessata dal nuovo accesso alla Basilica viene completamente riqualificata, demolendo i vani (servizi pubblici) che attualmente la occupano per consentire di allocarvi le centrali impiantistiche e riorganizzare formalmente l'intero spazio.

Ultimati i lavori di restauro della Basilica e di adeguamento impiantistico, con un miglioramento degli spazi espositivi e l'aumento degli spazi commerciali, questo monumento potrà essere utilizzato in modo continuativo e diversificato.

 

nr. 02 anno XVI del 22 gennaio 2011

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