NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Il turismo misurato tra patrimonio da offrire e sogni

facebookStampa la pagina invia la pagina

Il turismo misurato tra patrimonio da offrire e so

Fare politica turistica in questo territorio significa soprattutto partire dall'enorme bacino di quel settore che è conosciuto col il termine di archeologia industriale. Dalla fabbrica alta a tutto il resto, lungo un orizzonte che non ha praticamente confini, se non appunto quelli corrispondenti al perimetro dell'Alto Vicentino. E come si fa a trasformare questa vastissima realtà in un messaggio da recapitare ai potenziali visitatori non più limitati a quelli che si presentano per ragioni di affari?

Un modo esiste e lo ha dimostrato già quasi vent'anni fa la città inglese di Manchester, capitale laniera, faro mondiale di un settore che piano piano ha preso altre strade. Manchester ha peraltro riconosciuto a tempo debito sia il valore della propria tradizione industriale e di cultura del lavoro, sia la scadenza dei termini avvenuta per forza di cose a causa del tempo e della diversa realtà dei mercati. E così si è trasformata da una città quasi nera a causa dei fumi industriali in una moderna e ripulitissima città che accoglie il suo turismo, di nicchia quanto si voglia, ma interessato e costante nelle correnti che lo alimentano.

Non c'è bisogno di aggiungere che questa provocazione/esempio è ideale per Schio, quella stessa Schio che proprio a Manchester ha mandato fin dall'800 i suoi talenti dirigenziali e manageriali a far pratica sul campo. Un percorso, ci pare, ben delineato e al quale occorre dare fiducia.

Per concludere e per buona memoria di tutti, ripetiamo e riassumiamo i dati essenziali del percorso che ha portato dal 18 aprile 2009 ad oggi, cioè dal protocollo firmato in Provincia, a due incontri operativi per la costituzione di un ufficio IAT per l'Alto Vicentino, ufficio che ora è nella sede municipale, locali dell'URP (ufficio rapporti con il pubblico). Il protocollo formato in Provincia ha visto la partecipazione al tavolo di lavoro di otto Comuni (Malo, Monte di Malo, Piovene Rocchette, San Vito di Leguzzano, Santorso, Schio, Torrebelvicino, Valli del Pasubio), la Comunità Montana Leogra-Timonchio, e ovviamente l'assessorato al turismo provinciale con il responsabile Dino Secco e il direttore di VicenzaÈ Vladimiro Riva in quanto ente che funge da braccio operativo della Provincia in materia turistica. L'accordo di quel 18 aprile era orientato nel senso di una forte collaborazione compatta tra tutti gli elementi interessati per quel che concerne il complesso di una politica del turismo. Per completare il progetto si è deciso di coinvolgere anche le proloco. Territorio, storia, tradizioni, cultura, arte: la linea tracciata è stata questa e in conformità l'assessore alle attività produttive e turismo di Schio, Daniela Rader, ha avviato gli incontri operativi per dar seguito al protocollo firmato in Provincia. Le riunioni sono state due, la prima informativa, di accertamento sulla forma di disponibilità delle otto amministrazioni più gli altri elementi coinvolti, la seconda per decidere cosa fare e a partire da quando; questa seconda riunione ha implicato ovviamente anche un accordo sul progetto di lavoro e la relativa adesione da parte di tutti. Al primo dei due incontri c'erano tutti ad eccezione di Malo; al secondo la cosa si è ripetuta con però una differenza sostanziale: due giorni prima infatti Malo ha presentato il proprio ufficio turistico che è stato sistemato nella nuova sede della Rete Museale Alto Vicentino ora spostata al piano terra della Casabianca.

 

nr. 04 anno XVI del 5 febbraio 2011

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar