Nel fervore della ricostruzione postbellica in effetti la Basilica ritorna alle sue funzioni nel 1952, ma per la copertura vengono montati arconi di cemento armato che nel tempo avrebbe dato segni di cedimento.
Da qui l'urgenza di un restauro davvero epocale, favorito da tutti i miglioramenti tecnologici degli ultimi cinquant'anni, compreso il moderno impianto di riscaldamento e raffrescamento geotermico che permette di risparmiare il 50% dei consumi energetici.
Concluso il restauro del salone centrale e delle logge
Il lungo e meticoloso intervento di recupero integrale che, finanziato per oltre 21 milioni di euro dalla Fondazione Cariverona, è in corso dal 2007 a cura di un raggruppamento di imprese guidato dalla Sacaim di Venezia sotto la direzione dell'arch. Eugenio Vassallo, sarà completato a metà del prossimo anno, con il posizionamento nell'area della corte dei Bissari di tutta la complessa impiantistica che comunque garantirà la possibilità di ammirare gli interessanti reperti archeologici di epoca romana, venuti alla luce durante i lavori. Dai lavori in corso, tutti finanziati, resteranno esclusi la Torre del Tormento e l'arco degli Zavatteri, ma il restauro del salone centrale, con lo stellare sistema di illuminazione mediante canne telescopiche regolabili in altezza a mo' degli originari pendini, e delle logge palladiane con le gradinate di accesso è ormai concluso.
E probabilmente, vista la disponibilità della Sacaim ad ammettere visitatori anche in corso di cantiere, com'è lodevolmente avvenuto, in condizioni ben più precarie di quelle attuali, in occasione delle celebrazioni palladiane, non sarebbe male fidelizzare i vicentini e i turisti alla futura valorizzazione di questo spazio con cicli di visite guidate che, sono convinto, sarebbero accolte con immenso favore.
nr. 03 anno XVI del 29 gennaio 2011