![]() |
![]() |
|
![]() ![]() |
||
![]() |
![]() |
Nell'animato dibattito sui flussi migratori che negli ultimi decenni hanno investito anche l'Italia, oltre agli altri paesi europei, soprattutto dopo la caduta del muro di Berlino, sorprendenti e molto attuali contributi offre il recente volume pubblicato da Marcianum Press e scritto dal prof. Andrea Zannini, professore associato di Storia Moderna all'Università di Udine, già apprezzato autore di studi di storia economica e sociale della Serenissima e collaboratore per la Storia di Venezia edita dalla Fondazione dell'Enciclopedia Italiana. A proporne la presentazione nella Sala degli Stucchi a Palazzo Trissino, due settimane fa, è stata l'Associazione cittadina "Nessuno escluso", animata e presieduta dal consigliere provinciale Matteo Quero e particolarmente impegnata nel processo di integrazione sociale degli immigrati, peraltro partecipi in qualificata rappresentanza anche alla discussione che ne è seguita. Con l'autore e Quero presenti al tavolo dei relatori anche il senatore Massimo Livi Bacci, uno dei più importanti demografi italiani e docente di Demografia all'Università di Firenze, e Franco Rocchetta, fondatore e responsabile storico della Liga Veneta e della Lega Nord.
VENEZIA CITTÀ APERTAMolto indicativo dell'ambito geografico e storico del problema affrontato lo stesso titolo: Venezia città aperta. Gli stranieri e la Serenissima XIV-XVIII sec., con una bella riproduzione in prima e quarta di copertina del Martirio di San Marco (particolare) di Vittore Belliniano, discepolo di Gentile Bellini che alla morte nel 1516 lasciò a lui la bottega e il compito di portare a compimento le più importanti commissioni ricevute, compreso questo capolavoro, completato nel 1526 e ora conservato alle Gallerie dell'Accademia. Si tratta del primo frutto editoriale che la Fondazione Duomo di Mestre insieme con l'editrice veneziana Marcianum Press ha promosso per approfondire i problemi della "convivenza" presente e futura, partendo dallo studio del passato. Il Presidente della Fondazione Paolo Costa nella sua Presentazione afferma: «Crescono assommando persone, le nostre città. Crescono accogliendo nel proprio seno genti diverse... Accade in ogni città d'Europa. Ed ogni città d'Europa affronta una crescita che è insieme e soprattutto differenziazione. L'immigrazione sferza le metropoli del terzo millennio, e le obbliga a cercare nuove ragioni e nuovi metodi che consentano ai cittadini di con-vivere davvero. E da ogni città viene forte l'appello: ricerchiamo insieme le regole per costruire una convivenza nuova, pena la fine della città stessa». Ed è propria in tale ottica proiettata verso il presente e il futuro che è stato programmato anche il secondo volume della collana Metropoli, dedicato a Mestre novecentesca (autori Michele Casarin e Giuseppe Saccà).
Rigorosa l'impostazione storica di Zannini che analizza il lungo periodo di quasi cinque secoli del fiorire del potere veneziano sulla base di puntuali eventi storici e di relativi studi scientifici che nelle cinque pagine finali la Bibliografia riporta ben suddivisi per argomenti.
"GLI STRANIERI A VENEZIA: UN PATRIMONIO DA INCREMENTARE"